Provincia, niente tagli a Forza Italia. Intesa per il capogruppo Pd

La creazione del nuovo gruppo unitario del Partito Democratico presso l’amministrazione provinciale di Frosinone (leggi qui il precedente) non imporrà sacrifici a Forza Italia.

Con l’ingresso in maggioranza anche dei consiglieri Pd che non avevano appoggiato il presidente eletto Antonio Pompeo, si pone il problema della ridistribuzione degli incarichi. Non verranno tolti ai tre consiglieri azzurri Danilo Magliocchetti, Vittorio Di Carlo e Gianluca Quadrini.

Il presidente Antonio Pompeo sta lavorando per fare in modo che ciascuno abbia la sua competenza e nessuno resti scontento. In che modo? Innanzitutto rinuncerà a qualcuno degli interim, cioè degli incarichi che aveva trattenuto per se stesso. Poi aspetterà che arrivi – è attesa per la fine dell’anno – la comunicazione con cui la Regione Lazio indicherà quali competenze attualmente nelle mani dell’ente Provincia intenderà riprendersi in base alla riforma Delrio. Di certo subirà una potatura il consigliere Magliocchetti in quanto parte delle sue mansioni verrà avocata dalla Regione. Questo sarà il pretesto per poter operare una nuova e più vasta ripartizione degli incarichi.

Il dato politico certo è che con la ritrovata unità del Pd non verrà messa alla porta Forza Italia.

Semmai, il problema politico è per Forza Italia che fino ad oggi ha potuto dire di non governare la provincia con il Pd ma con lo schieramento civico ‘Per Antonio Pompeo Presidente’ nato dalla spaccatura tra le componenti di Francesco De Angelis e Francesco Scalia. Da domani sarà ufficialmente in maggioranza con il Pd.

C’era poi la questione del capogruppo. A chi tra le due anime del Partito? Si è tornati alle soluzioni di democristiana memoria: a palazzo Iacobucci torna la ‘staffetta’: l’ultima si era vista negli anni Ottanta tra Valentino D’Amata e Massimo Struffi che si passarono la presidenza dell’ente. Ora a passarsi il testimone saranno Antonio Cinelli (area De Angelis) e Germano Caperna (area Scalia): inizia il primo mentre il secondo proseguirà poi fino a fine consiliatura.