Perché Giovanni Acampora è stato nominato alla guida di Confcommercio Lazio

Un interlocutore da schierare subito nel dialogo con lo Zingaretti bis. Soprattutto un player in grado di giocare la partita per i nuovi assetti della Camera di Commercio Frosinone-Latina. Chi è il nuovo presidente regionale di Confcommercio Lazio.

Fine del purgatorio. Confcommercio Lazio avvia l’iter per uscire dal periodo di commissariamento. Il punto di equilibrio sul quale costruire il futuro è Giovanni Acampora attuale presidente di Confcommercio Lazio Sud. Da oggi ha la piena delega di rappresentanza politica e sindacale dell’organizzazione: è di fatto il nuovo presidente regionale, l’aggiunta formale della dicitura è solo un fatto tecnico.

Al nome di Giovanni Acampora si è arrivati attraverso un paziente lavoro diplomatico del Vice Presidente nazionale Renato Borghi che è anche commissario regionale. È stato lui a trovare il consenso unanime nelle tre diverse realtà che oggi costituiscono il sistema regionale unitario confederale: Confcommercio Lazio Nord, Confcommercio Lazio Sud e Confcommercio Roma.

 

REGIONE E CAMERA DI COMMERCIO

La decisione di avviare proprio in questo momento Confcommercio Lazio verso la gestione ordinaria e affidarla a Giovanni Acampora ha una ragione precisa.

Tra un paio di settimane ci sarà l’insediamento dello Zingaretti bis in Regione. E per quel giorno l’organizzazione vuole avere in campo un rappresentante dei territori che sia pienamente legittimato al confronto con il governatore Nicola Zingaretti.

Soprattutto c’è la corsa per la definizione degli assetti della nuova Camera di Commercio che nascerà dalla fusione delle attuali Camere di Frosinone e di Latina. Sarà l’ottava in Italia per peso economico, superiore a quello delle Camere di Commercio di molte città capoluogo di regione. E la scelta degli assetti si sta determinando in larga parte proprio sui tavoli regionali delle organizzazioni di categoria.

Giovanni Acampora è tra i papabili per la presidenza della Camera di Commercio unificata: ipotesi che ha sempre respinto sostenendo che «più importante del nome è il progetto, una volta definito il quale si può cominciare a pensare a chi lo deve attuare ma a quel punto diventa un problema secondario».

Confcommercio è la più grande rappresentanza d’impresa in Italia. Associa oltre 700.000 tra attività professionali, imprese e lavoratori autonomi nei comparti della distribuzione commerciale, del turismo, dei servizi, dei trasporti e logistica.

 

ESORDIO A CERNOBBIO

La prima uscita ufficiale di Giovanni Acampora sarà nelle prossime ore a Cernobbio per il 19° Forum Ambrosetti. Si parlerà dello scenario internazionale, di divergenze Nord-Sud, tasse e spesa pubblica. Ma anche di turismo ad alta velocità. In quell’occasione il presidente nazionale di Confcommercio, Carlo Sangalli, presenterà un’analisi sulle economie territoriali.

 

CHI E’ ACAMPORA

Cinquantacinque anni compiuti a gennaio, formiano, Giovanni Acampora è laureato in Giurisprudenza a Roma. È stato amministratore delegato di Fimaa Servizi. Imprenditore, dirigente di Confcommercio, è stato eletto presidente provinciale di Latina a dicembre 2015. Membro della Camera di Commercio di Latina, ha una significativa esperienza anche a livello nazionale.

In due anni ha preso in mano la presidenza della Confcommercio Latina e ne ha raddoppiato il peso arrivando alla fusione Frosinone-Latina. È è stato eletto nel Consiglio nazionale di Confcommercio. La rappresentanza politica sindacale di Confcommercio Lazio ottenuta oggi va a coronare un percorso iniziato appena 24 mesi fa.

 

 

GLI AUGURI DI BORGHI

A Giovanni Acampora sono arrivati gli auguri del vice presidente nazionale Renato Borghi: «Sono certo che Giovanni Acampora saprà ben rappresentare, sotto il profilo politico-sindacale, la nostra Confcommercio Lazio nelle interlocuzioni con i diversi attori istituzionali che si interfacciano con il sistema imprenditoriale. A poche settimane dal voto e alla luce del processo di riordino delle Camere di Commercio, la Confederazione ha ritenuto opportuno individuare una figura capace e adeguata a rappresentare il sistema regionale. Tutto al fine di favorire la migliore proposizione delle istanze dei diversi settori imprenditoriali».

Nel suo primo intervento pubblico, il neo presidente ha ringraziato «per la fiducia accordatami in questa fase di transizione. Sono certo che il mio operato sarà sempre con loro condiviso. Alle tante imprese e sindacati del sistema regionale ribadisco il mio impegno nel portare avanti quel percorso di inclusione, condivisione e partecipazione per rilanciare lo sviluppo socio-economico del nostro territorio già avviato dal presidente Borghi e che contraddistingue il sistema Confcommercio».