Al centro di tutto non ci sono le lenzuola

Senza ricevuta di Ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. "Il Papa ai giovani: Niente sesso prima del matrimonio”. Ma non è così. Il documento diffuso oggi è così moderno da comprendere anche la separazione

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

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Non leggetelo in maniera superficiale. Il documento emanato oggi dal Dicastero per i laici ha portato alcuni a banalizzare. Sintetizzando il contenuto in: “Niente sesso prima del matrimonio, lo ha detto il Papa”.

Non è così. Quel documento cerca di dire ben altro alle giovani coppie ma anche a quelle rodate. E cioè che bisogna riscoprire il senso dell’amore. E che non deve essere l’atto intimo il centro di tutto. È una parte importante: ma non deve essere basato tutto su quello. 

Quel documento dice che il matrimonio è la scelta di condividere la propria esistenza e va inteso come un reciproco donarsi; come un saper amare e un saper lasciarsi amare; come uno scambio reciproco di affetto e di accoglienza incondizionata; un saper gioire e un saper soffrire per l’altro.

Se invece ci sono le lenzuola al centro, dopo poco finisce tutto.

Un esempio pratico. Al centro – consiglia il documento – deve esserci il rispetto dell’altro, la premura di non sottometterlo mai ai propri desideri, la pazienza e la delicatezza con il coniuge nei momenti di difficoltà, fisica e spirituale, la fortezza e l’auto-dominio necessari nei tempi di assenza o di malattia di uno dei coniugi.

Tutti elementi che spesso vengono presi come pretesto e come giustificazione per cercare distrazioni al di fuori del matrimonio.

Quello diffuso oggi è un documento talmente moderno da riconoscere l’esistenza di situazioni in cui la separazione è inevitabile. A volte può diventare persino moralmente necessaria. Quando ormai non c’è più famiglia.

Bastava leggerlo con meno voglia di scandalo. Non un documento sulle lenzuola.

Senza Ricevuta di Ritorno.