Alberi di marmo nel Parco della Collina Alta

Nato Parco delle Colline o Parco Conad, cresciuto male, rinasce all’insegna del progetto comunale Frosinone Alta. Un parco urbano dimenticato, di interesse naturalistico e archeologico, ora prossimo a diventare anche artistico. Accoglierà il percorso scultoreo “La veNatura di marmo”: la mostra permanente di opere marmoree realizzate da sei giovani artisti provenienti da tutta Italia ma made in Accademia di Belle Arti

Marco Barzelli

Veni, vidi, scripsi

Alla conferenza stampa in municipio si sono presentati impolverati e provati dall’operato sotto il solleone. «Qualcosa di bellissimo, pura energia» commenta il sindaco. Sono tre ciociari, una piemontese, un toscano e un calabrese: sei giovani artisti provenienti da tutta Italia, da nord a sud, ma made in Accademia di Belle Arti di Frosinone.

Il direttore artistico Leonardo Antonucci è di Frosinone, Giorgia Imperioli di Ripi e Sara Terpino di Vico nel Lazio ma trapiantata in Belgio. Mentre Marta Marafante è di Santhià (Vercelli), Matteo Marovino dell’iconica Massa-Carrara e Salvatore Dimasi di San Pietro di Caridà (Reggio Calabria). Dopo l’Accademia, li ha messi insieme l’Associazione arte, restauro e storia (Aars).

In queste ore stanno scolpendo le opere in marmo di Carrara che impreziosiranno il “Parco della collina alta del Capoluogo ciociaro: il parco in via di riqualificazione in centro, tra piazzale Vittorio Veneto e viale Roma.

«Marmo che prende vita»

La realizzazione delle opere in marmo per il Parco della Collina Alta

Il percorso scultoreo “La veNatura di marmo”, dichiaratamente ispirato alla natura e di pregevole materia e fattura, verrà inaugurato dall’Amministrazione comunale sabato 15 luglio alle ore 19.30 nel “Parco della Collina Alta” del Capoluogo ciociaro. Rientra nel programma di riqualificazione della brandizzata Frosinone Alta.

In sala consiliare è stato anticipato soltanto che saranno come alberi: opere aeree sorrette da strutture di ferro. Ma è stato offerto un assaggio con una scultura in miniatura. «Marmo che prende vita, riempie il corpo e l’anima», dirà poi il sindaco Riccardo Mastrangeli. Che detiene, tra le altre, le deleghe ad Urbanistica, Ornato e Decoro urbano.   

«Un Parco che si rivitalizza», aggiungerà l’assessora al centro storico Rossella Testa, fautrice del progetto “Frosinone Alta” che abbraccia il rilancio del “Parco delle Colline” o “Parco Conad”: ormai ripartito come “Parco della Collina Alta” per richiamare la casa madre. (Leggi qui L’Assessora agli Aperitivi? Sta cambiando Frosinone Alta).

Quei ragazzi impolverati

La conferenza stampa tenuta per il lancio del percorso scultoreo

Vogliono, anche il sinergico vicesindaco Antonio Scaccia (Ambiente e Transizione ecologica), che diventi un museo di arte contemporanea a cielo aperto: in costante ampliamento, teatro anche di eventi culturali. Ma accoglierà anche un parco giochi lungo viale Roma e un’area per lo sgambamento dei cani. Un parco urbano, già di valore naturalistico e archeologico, che diventerà anche artistico e sociale.  

«La bellezza salverà il mondo – ha esordito il sindaco Mastrangeli -. Vedere questi ragazzi impolverati è qualcosa di bellissimo, esprime energia, un contributo per la bellezza a disposizione dei cittadini di Frosinone». Ha fatto presente che rientra nel programma di riqualificazione dei parchi: anche quella della Villa comunale, del Parco Matusa, dell’inaugurato Parco de La Fontaine che rappresenta le favole “La cicala e la formica”, “Il torrente e il fiume”, “L’uccello ferito”, “La canna e la quercia”.

Il Parco della Collina Alta, dopo gli sventurati trascorsi al plurale e marchiato, «non era mai stato utilizzato al meglio – ha affermato l’assessora Rossella Testa -. Invece deve essere vivibile tutti i giorni dell’anno e, ora che abbiamo forze e risorse per questo parco, abbelliremo i sentieri con il marmo».  

«Un tassello fondamentale»

La ventura scultura in marmo di Carrara

«Il centro storico rappresenta un’area che l’Amministrazione considera strategica per implementare l’articolato processo di valorizzazione del capoluogo – ha poi aggiunto Mastrangeli a margine della conferenza stampa -. Oggi la gente si è innamorata nuovamente della parte antica del capoluogo».

Poi ha accentuato: «Il centro storico è tornato di nuovo appetibile, recuperando la sua dimensione di polo attrattore. Ciò è accaduto in ragione del grande lavoro di studio e programmazione portato avanti dall’Amministrazione comunale, che intende proseguire su questo percorso di crescita a beneficio dell’intera città».

Ora il percorso marmoreo nel Parco: «Un tassello fondamentale di un ampio corridoio ecologico che comprende gli altri spazi verdi del capoluogo – così il Sindaco -. Con questa iniziativa, l’amministrazione, mediante gli assessorati al centro storico e all’ambiente, ha voluto valorizzare il Parco con una serie di sculture in marmo di grande impatto estetico e culturale, che ben si armonizzano con la natura, realizzate da giovani artisti».

«Unione tra uomo e ambiente»

Giorgia Imperioli, di Ripi, e Sara Terpino, di Vico nel Lazio

Le opere? «Dal valore artistico eccezionale, un vero e proprio punto d’unione tra l’uomo e l’ambiente circostante – ha detto a riguardo Mastrangeli che invita a riflettere sulla forza della natura e sulla sua capacità di trasformarsi continuamente». Erano state preannunciate a fine aprile, nel corso dell’incontro con tutti gli stakeholder, i portatori di interesse verso il centro storico extralarge.

«Un progetto che mira alla conoscenza, conservazione e valorizzazione dell’area, attraverso l’elaborazione di specifiche azioni a breve, medio e lungo termine, alla ricerca, quindi, di soluzioni e progetti per una città al passo con i tempi», ha dichiarato l’assessora Testa.

L’intervento dell’assessora Rossella Testa, delegata al Centro storico

Per poi allargare il giro: «In questa direzione anche la firma del protocollo d’intesa tra Comune e Università di Cassino con cui abbiamo ribadito il comune impegno a beneficio di uno sviluppo maggiore del polo universitario di Frosinone, nel centro storico del capoluogo». (Leggi qui Ne hanno portato eccome di interesse per Frosinone Alta).

Alberi di marmo di Carrara

Leonardo Antonucci, di Frosinone, e Matteo Marovino, di Massa-Carrara

Il ciociaro Leonardo Antonucci ha tenuto a ringraziare l’Amministrazione Mastrangeli, in particolare l’assessora Testa, «per la possibilità di sviluppo di un progetto a cui abbiamo lavorato anche stamattina – così il direttore artistico della “VeNatura di marmo” -. Saranno sculture aeree simili ad alberi, con forme geometriche, posizionate su pali di ferro».

Il calabrese Salvatore Dimasi, intervenuto dopo di lui, ha esternato: «Più che la descrizione dell’opera, sarà importante l’emozione che susciterà nelle persone». La ciociara Giorgia Imperioli, a seguire, si è detta grata «per la possibilità di realizzare questo progetto importante per noi artisti, ormai nel mezzo dell’opera».

Il calabrese Salvatore Dimasi e la piemontese Marta Marafante

Per la piemontese Marta Marafane «è una delle prime esperienze con il marmo, ma cerchiamo di imparare il più possibile». Per il toscano Matteo Marovino, proveniente dalla terra del marmo, «è semplicemente bellissima l’idea di un percorso con le sculture aree». Neanche la ciociara Sara Terpino ha voluto «svelare più di tanto – ha detto – ma tutti i lavori sono dedicati alla natura, a livello contemporaneo, cercando di dare il massimo per Frosinone tutta».