Anna Teresa Formisano: «Questa politica non rappresenta più i cittadini…»

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

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E’ la zarina della politica in provincia di Frosinone. E’ stata deputato, dirigente nazionale di Partito, Assessore e consigliere regionale del Lazio, presidente della conferenza Stato Regioni per i Servizi Sociali, assessore e consigliere comunale a Cassino. In questo momento non sta nel suo Palazzo d’Inverno a Cassino ma da Roma si dedica a grandi progetti sociali: la Politica l’ha messa da parte per un attimo. Perché, nonostante le apparenze, come tutte le donne è dannatamente permalosa: quando stava nell’Ufficio Politico nazionale dell’Udc Pierferdinando Casini non volle ascoltare i suoi consigli e nemmeno Lorenzo Cesa le diede retta. La storia ha detto chi dei tre è finito contro un muro. Anna Teresa Formisano ora rompe il silenzio.

Alessioporcu.it – I Partiti sono scomparsi: cosa è successo?
Anna Teresa Formisano – Il 1994 ha trasformato profondamente lo spirito ed il ruolo dei partiti, che da scuola di politica si sono trasformati in contenitori al servizio dl leader. Questo fenomeno, accompagnato da una legge elettorale (soprattutto per la Camera) che di fatto privava il cittadino del diritto di scegliere attraverso il voto, ha provocato l’allontanamento progressivo del singolo e delle comunità dalla politica.

Perché l’Udc è scomparsa?
L’UDC è scomparsa quando per interesse di pochissimi si è abbandonato il sentire dei più, che volevano una scelta definitiva sulla linea politica da seguire. Si è privilegiato l’amico del Capo ed i suoi desiderata, tradendo la fiducia di chi aveva creduto nella coerenza e nella chiarezza, premiando chi non aveva il consenso elettorale, ma solo il senso dell’utile ubbidienza al Capo.
(Libera traduzione di Alessioporcu.it – L’Udc l’hanno uccisa Casini e Cesa, ai quali avevo detto che stavano imboccando la strada politica sbagliata ma non mi hanno voluto sentire: invece di ascoltare chi veniva dai territori ed era legittimato dai voti della gente, si sono affidati agli amici ed ecco dove ora hanno portato il Partito – Libera traduzione di Alessioporcu.it)

In questo quadro politico chi rappresenta l’elettorato cattolico?
Credo che non esistano più schemi così rigidi di elettorato oggi. Quello che era definito “elettorato cattolico ” si è disperso in mille rivoli , spesso dovendo fare i conti con la realtà che viviamo

Le elezioni Comunali in provincia di Frosinone propongono un quadro molto anomalo. A Sora l’unico simbolo di Partito è quello di Salvini: perché i Partiti hanno paura degli elettori?
In generale gli elettori sono stufi di tutto ciò che è visto come apparato. Sono stufi di tutto ciò che, invece di sostenere ed aiutare il singolo, complichi il suo vivere quotidiano ed i partiti soprattutto recentemente, sono stati percepiti come apparati, molto indaffarati a difendere il finanziamento pubblico e tutte quelle battaglie che nulla avevano a che fare con i bisogni reali dei cittadini. A tutto questo aggiungiamo i vari scandali ed il quadro è completo anche per comprendere meglio il successo del Movimento Cinque Stelle.
(Libera traduzione di Alessioporcu.it – I Partiti hanno pensato più a se stessi che alle esigenze della gente, non vi lamentate se ora si rivolgono a Grillo – Libera traduzione di Alessioporcu.it)

Ad Alatri Antonello Iannarilli ha il simbolo di Forza Italia ma la componente di Mario Abbruzzese sta con Pavia. Lei conosce entrambi: inconciliabili?
Credo che al momento le posizioni siano veramente inconciliabili!
(Libera traduzione di Alessioporcu.it – Non mi fate parlare che è meglio – Libera traduzione di Alessioporcu.it)

A Cassino pezzi di centrosinistra sono con pezzi di centrodestra, è una macedonia di Politica?
Anche a Cassino si assiste alla dimostrazione plastica della fine delle ideologie tradizionali. Come a Milano i due candidati a sindaco Sala e Parisi sono perfettamente speculari, anche a Cassino alcuni candidati potrebbero essere in uno schieramento piuttosto che in altro senza grandi differenze! Così si assiste sempre di più alla politica del “singolare” trascurando una programmazione ad ampio respiro nel medio e lungo termine.
(Libera traduzione di Alessioporcu.it – Certo che è una macedonia, dal momento che puoi togliere tranquillamente il candidato sindaco di uno schieramento e metterlo a capo di un altro fronte e non cambierebbe nulla, tanto sono uguali e confusi gli schieramenti – Libera traduzione di Alessioporcu.it)

Perché non è scesa in campo a Cassino?
Perché avrei dovuto?! Ogni volta che mi sono candidata in una competizione elettorale, avevo la voglia e la determinazione per concorrere e raggiungere l’obiettivo. In ogni Istituzione dove ho avuto l’onore di esercitare il mio ruolo, dal Comune alla Camera dei Deputati, passando per la Regione, ho sempre dato il meglio per contribuire a migliorare la qualità della vita e del mio territorio cercando di tutelarlo, perché credo che questa sia la vera politica. Oggi assistiamo al “tirare a campare” con la scusa della carenza di risorse! La politica non si fa solo con le risorse! Ebbene tutto questo non mi appassiona.
Ad acuire la perdita di stimoli da parte mia, il comportamento di molti, quando alcuni “politici” e “imprenditori” hanno chiesto la mia disponibilità per la presidenza del Cosilam; soprattutto quando qualche giorno dopo ho capito che mio coinvolgimento aveva soli fini speculativi.
Per fortuna sono molto soddisfatta dell’impegno che attualmente svolgo su Roma, voglio assistere da spettatrice!

In Provincia governa un’insolita alleanza Pd – Forza Italia: anomalia o segno dei tempi?
Francamente non mi impressiona più nulla, forse segno dei tempi e della nuova politica che ha perso il suo ruolo e che non riconosce più il vero leader.
(Libera traduzione di Alessioporcu.it – Mammamia! Pensavo di avere visto tutto quando vidi la Politica dei Due Forni, contro la quale ho combattuto, ma qui siamo andati ancora oltre!- Libera traduzione di Alessioporcu.it)

Il Cosilam è una sua creatura: è stata una grande occasione di sviluppo o una grande occasione mancata?
Certamente poteva essere una grande occasione ed è per questo che presentai e feci approvare la legge regionale che istituiva il Cosilam. Oggi purtroppo ho l’impressione che sia una grande occasione mancata, utile soprattutto a tanti piccoli orticelli, priva di una strategia forte del ruolo e delle prospettive di sviluppo per il territorio.

Oltre a creare il Cosilam ha salvato il tribunale di Cassino: qualcuno le ha mai detto grazie?
Con gli sforzi profusi per il Cosilam ed il tribunale non avevo l’obiettivo di ricevere ringraziamenti, ma quello di garantire prospettive migliori alla comunità nel quale vivo. Detto questo in politica, si sa, la riconoscenza è il sentimento del giorno prima e non mi riferisco solo alle vicende legate al Cosilam o al tribunale (Per questo non escludo di predisporre una dettagliata rassegna stampa sugli ultimi 5 anni in Parlamento). Su una cosa però, ho avuto riconoscimento unanime. Quando si prendevano decisioni su Cassino tutti dovevano confrontarsi con me e non ho mai permesso ad alcuno di interferire sulle scelte e sulle prerogative del mio territorio. A questo proposito mi piace ricordare un episodio accaduto durante il mio primo mandato in Regione (all’ opposizione). Si dovevano assegnare i fondi per la costruzione dei nuovi Ospedali ebbene, nonostante le rassicurazioni di Badaloni e Cosentino sullo stanziamento per l’ospedale di Cassino, rimasi fino a tarda notte fuori la porta della giunta, fino a quando l’ assessore Cosentino non mi consegnò copia della delibera. Poi insieme ponemmo la prima pietra dell’ospedale Santa Scolastica, ospedale per il quale prima di me altri esponenti regionale della città si erano impegnati. Quella fu una grande esperienza ed una grande emozione e vi confesso che vedere oggi quello che sta succedendo nel nostro ospedale mi provoca grande rabbia e tristezza!
(Libera traduzione di Alessioporcu.it – Che tristezza: oggi, di questi, nessuno conta più un fico secco – Libera traduzione di Alessioporcu.it)

Che fine hanno fatto le sue invenzioni dei tempi in cui era in Regione: ippoterapia pagata dalla Asl, progetto Dopo di Noi…?
Oggi la situazione dei servizi sociali in generale, è inversamente proporzionale ai bisogni crescenti ed emergenti nella nostra Regione. Mi spiego meglio, purtroppo si assiste quotidianamente ad un aumento crescente dei bisogni di molte famiglie vicinissime alla soglia di povertà , con moltissimi disoccupati giovani e meno giovani che hanno perso il loro lavoro ; tutto questo avrebbe dovuto portare ad una scelta coraggiosa e necessaria con un forte aumento delle risorse da destinare al welfare . Questo non è stato e magari si sono preferiti altri settori di “immagine” arrivando ad una situazione veramente drammatica che si percepisce fuori dal Palazzo! Ovviamente se a tutto questo si aggiungono i problemi delle persone disabili e/o degli anziani il quadro è completo.

Zingaretti è un leader?
Usando un linguaggio di moda nel PD… Zingaretti chi? Luca?

Zingaretti avrà un futuro nazionale?
Questo bisognerebbe chiederlo a Renzi. È ovvio che il risultato delle elezioni comunali di Roma, non sarà un dato trascurabile.

Anna Teresa Formisano chi voterà a Cassino?
Anna Teresa Formisano è residente nel comune di Villa Santa Lucia e quindi per la prima volta in vita sua non voterà a Cassino per le elezioni comunali.

E alle prossime elezioni politiche: sarà in campo o chi voterà?
I tempi della politica sono così veloci che probabilmente quello che oggi è, alle prossime elezioni non sarà più. Per cui credo che ne riparleremo al momento opportuno.

(Libera traduzione di Alessioporcu.it – Attaccatevi al tram. E sperate che al prossimo giro non mi passi per la testa di tornare in campo – Libera traduzione di Alessioporcu.it)