La Banca Popolare del Frusinate sta per trasformarsi in Società per Azioni. Un passaggio strategico per il suo sviluppo, il più importante dopo l’apertura della filiale a Roma.
Con un capitale sociale poco al di sotto dei 34 milioni di euro, la Banca Popolare del Frusinate conta 11 filiali ed è strutturata nella forma della Società Cooperativa per Azioni. Tra i suoi soci si trovano da alcuni anni anche nomi storici della nobiltà e della finanza romana come i Pogson Doria Pamphilj.
La trasformazione in S.p.A. può aprire scenari decisivi: da tempo la banca ed i suoi asset sono nel mirino della Banca Popolare del Lazio.
A renderla appetibile ed interessante sotto il profilo finanziario è la ritrovata stabilità dei conti, che l’ha portata ad avere quasi 408 milioni di euro in impieghi con un +3,41% sul 2013: tradotto in cifre significa tredici milioni e mezzo in più. Le sue principali esposizioni sono verso le imprese non finanziarie (72%) e le famiglie (22%). La scelta di finanziare le aziende locali la porta ad avere 59 posizioni con esposizione superiore a 1 milione di euro, per complessivi 124 milioni di euro.
Le banche di piccole dimensioni (categoria nella quale viene collocata la Frusinate in virtù dei suoi volumi), nella provincia di Frosinone detengono il 26,6% del totale della raccolta delle banche. Nell’ultimo anno hanno incrementato la quota dei fondi raccolti del 1,9%.