Bellator Ferentum, la riscossa dello sport femminile in Ciociaria (di A. Salines)

Foto copyright pagina facebook Asd Bellator Ferentum

Tutte campo e... Chiesa, il piccolo miracolo amaranto si rinnova: domani il debutto nel gotha del futsal. Munoz e compagne sfideranno la fortissima Olimpus, campione d'Italia in carica. Entusiasmo e gioventù le armi per ben figurare

Alessandro Salines

Lo sport come passione

L’altra metà del cielo è tutt’altro che serena. In Ciociaria lo sport femminile è indietro di tanti anni. Troppi. Lo ha certificato di recente la classifica sull’indice di sportività, stilata da undici anni a questa parte, dal ‘Sole 24 Ore’. La provincia di Frosinone è al 99° posto alla voce sport in rosa. Un dato imbarazzante che dovrebbe far riflettere. Ma non mancano le eccezioni. Fiori nel deserto come la Bellator Ferentum, club di calcio a5 che milita in serie A. Domani inizierà l’avventura per le ragazze amaranto che sono al secondo anno nel massimo campionato. Alle 16 sul parquet del palasport di Frosinone sfideranno l’Olympus, campione d’Italia in carica.

 

La Bellator è un piccolo miracolo che ogni anno si rinnova grazie all’impegno ed ai sacrifici di un gruppo di appassionati guidati dal presidente Alberto Cialone. I risultati conquistati sono straordinari considerando le difficoltà in cui opera la società costretta a giocare a Frosinone perché a Ferentino non esiste un impianto adeguato. La stagione scorsa la formazione gigliata si era salvata ai playout. Quest’anno si punterà a fare meglio anche se l’obiettivo resta quello di restare in serie A. Non sarà facile. La riforma del campionato (girone unico e non più due) ha alzato il livello.

 

Il team, allenato da Roberto Chiesa, si presenta molto motivato e confida molto nella spinta dei tifosi che possono rappresentare il sesto uomo (pardon donna) in campo. Durante il futsalmercato sono state inserite giocatrici giovani molto interessanti accanto alle due veterane spagnole Lorena Munoz e Carolina Martinez. Tra i rinforzi Gabriela Oselame (ex Fasano), Pamela Guercio (proveniente dalla Lazio), Gabriella ‘Csupi’ Csepregi (dal Pescara) e Arianna Pacchiarotti (in prestito dal Nazareth). Il tecnico Chiesa ha in mente una squadra sbarazzina che possa diventare una sorta di mina vagante del torneo.

 

L’avvio sarà durissimo. Dopo l’Olimpus, ci sarà la sfida con la Lazio altra compagine di altissimo livello e costruita per puntare ai vertici della classifica. Come ricorda il vice presidente Orvino Incelli anche la stagione scorsa la Bellator aveva debuttato con l’Olimpus ed alla fine la salvezza è arrivata. “Affrontiamo un’avversaria che ha vinto e può vincere tutto – ha detto Incelli in un’intervista a calcioa5live.com – Noi lottiamo per la salvezza e non vogliamo fare brutte figure. Il calendario è tosto, è un campionato che ha innalzato il suo livello ma la Bellator se la giocherà con tutte”.