La Ciociaria aliena nell’Italia forte con i deboli e debole con i forti

La politica ciociara appare sempre più “aliena” dal contesto nazionale. Nel quale la Lega sta cannibalizzando i Cinque Stelle. Che solo ora iniziano ad accennare una reazione

I migranti, i clandestini, i rom, la legittima difesa. Matteo Salvini continua a fare il leader della Lega prima che il ministro dell’Interno. Temi che toccano la pancia degli italiani, che si nutrono delle paure di un Paese ormai privo di certezze.

Tutto questo porta il Carroccio a volare nei sondaggi.

Quello che stupisce è la cautela del centrosinistra nel rivendicare temi, come l’accoglienza, che dovrebbero costituire l’ossatura culturale della coalizione.

Il Movimento Cinque Stelle si sta “svegliando”, dopo aver subito per mesi lo strapotere mediatico del leader della Lega. Luigi Di Maio ha iniziato a rispondere, probabilmente pressato da Roberto Fico e magari dallo stesso Beppe Grillo.

 

In provincia di Frosinone la Lega continua la campagna elettorale con una serie di adesioni e costituzioni di gruppi nei Comuni, a cominciare da Frosinone. Per il resto, però, la politica ciociara appare sempre più “aliena” dal contesto nazionale.

Il Partito Democratico è muto da mesi sui temi principali, a cominciare da quello dell’immigrazione. Forza Italia appare sorpresa dall’attivismo frenetico del Carroccio, i Cinque Stelle sembrano non curarsi di quello che succede nei Comuni, sul territorio.

 

Il tema dell’immigrazione è talmente importante e complesso che non si può affrontare a colpi di slogan. Le situazioni vanno distinte, gli episodi di criminalità vanno puniti e sanzionati, ma la realtà è fatta di migliaia e migliaia di disperati, che fuggono dalle guerre e dallo tsunami economico, che vengono picchiati e violentati nei campi di prigionia al di là del Mediterraneo.

Nel silenzio ipocrita di un’Europa che li rimpalla da una parte all’altra. E nel vociare festante di un’opinione pubblica che plaude alla chiusura dei porti e ai respingimenti. Dove sono finiti sentimenti come la solidarietà, la pietà, l’accoglienza, la mano tesa?

Non si sa. Pure in Ciociaria se ne sono perse le tracce.

Il Paese va dalla parte più facile: forte con i deboli, debole con i forti.

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