Collalti: “Mi tradirono doppiogiochisti ed opportunisti”

I sassolini nelle scarpe dell'avvocato Collalti. Che quattro anni fa affrontò Antonio Pompeo nella corsa per diventare sindaco di Ferentino. "In tre sparirono al momento di presentare le loro liste”. Però "La rifarei ma guardandomi le spalle da doppiogiochisti ed opportunisti”

Emiliano Papillo

Ipsa sua melior fama

Mi avevano detto che saremmo andati tutti insieme e mi hanno convinto a metterci la faccia perché dovevo guidare un fronte di centrodestra unito, forte, credibile: poi ad un certo punto qualcuno con un nome ben preciso ha tradito la parola data. Libera sintesi di una lunga sostanza: quella con cui l’avvocato Franco Collalti vuota per la prima volta il sacco sulle elezioni Comunali del 2018 a Ferentino. Quelle che lo videro contrapposto all’avvocato di centrosinistra Antonio Pompeo, poi risultato eletto.

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Avvocato Collalti, la sua candidatura nel 2018 arrivò in extremis. Fu una scelta molto identitaria: lei è sempre stato un riferimento per i valori del centrodestra. Nonostante il fronte ampio e la candidatura di spessore però quell’esperienza si è conclusa con una severa sconfitta. Il centrodestra si è organizzato troppo tardi?
Franco Collalti

Preliminarmente ritengo doverosa una precisazione sul riferimento a quella che lei ha definito una “severa sconfitta“. Non ritengo assolutamente di potermi identificare in ciò che lei sostiene. Eventualmente e solo a rigor di dati e di logica, di sconfitta si potrebbe parlare con riferimento ad altri candidati alla carica di sindaco che negli anni precedenti al 2018 furono presenti sul territorio. È sufficiente esaminare con attenzione i risultati elettorali rapportandoli ai soli 41 giorni avuti a disposizione.

Scomponiamo gli eventi ed esaminiamoli uno alla volta. La sua candidatura a sindaco nel 2018 arrivò in extremis.

Il 26 marzo 2018 all’indomani della notizia della mia discesa in campo, presso l’Hotel Bassetto di Ferentino si riunirono i rappresentanti di ben cinque soggetti politici, tra partiti e liste civiche. Costoro erano Alessandro Foglietta per Fratelli d’Italia, Angelo Salvatori per Forza Italia, Maria Veronica Rossi per la Lega,  Giuseppe Patrizi di Energie per l’Italia ed Antonio Filonardi per la lista civica Patto per Ferentino. In quella riunione si dichiararono tutti pronti a sostenere la mia candidatura. Una candidatura che poteva avvalersi anche di un’altra lista civica, denominata ” Cambiare”. E in più c’era la mia lista civica “Insieme per Ferentino”. In totale di ben 7 liste, composte da validi personaggi che avrebbero dovuto condurre una campagna elettorale di consistenza e spessore.

Quindi in extremis ma, dobbiamo aggiungere, comunque solida?

Che la mia candidatura sia arrivata con notevole ritardo è vero. Ma è altrettanto vero che nel momento in cui bisognava materialmente presentare le liste sono venute a mancare alla mia coalizione ben tre forze su sette. I rappresentanti – responsabili di Fratelli d’Italia, Energie per l’Italia e Patto per Ferentino si sono completamente volatilizzati. Sono rimasto con la mia lista ” Insieme per Ferentino”, con “Cambiare”, con la Lega e Forza Italia. In quel momento c’era veramente bisogno di unità, di compattezza, di consistenza, di impegno e di spessore. C’era, in una parola, bisogno di lavorare per ottenere un risultato che, per come erano le premesse, io ho osato definire – ed ancora fermamente e con grande convinzione ed orgoglio definisco – veramente ottimo.

Franco Collalti, Massimo Ruspandini e Angelisanti
Perché lo definisce ‘un risultato veramente ottimo‘?

Le spiego meglio. C’è stato il risultato personale che mi ha portato ad essere il primo per numero di preferenze dopo il sindaco uscente Antonio Pompeo. Ha portato ad essere eletto con un consistente numero di voti. Ma al di là di questo, la mia coalizione è stata l’unica che ha espresso anche un consigliere comunale. Lo affermo con grande soddisfazione: eleggemmo l’amico Luca Zaccari, candidato eletto nella lista di Forza Italia, attualmente Presidente del Consiglio Provinciale di Frosinone, oltre che Consigliere Comunale di Ferentino.

Con il senno del poi lo rifarebbe?

Quell’esperienza del 2018, pur essendo non positiva, la rifarei sicuramente ma con presupposti completamente diversi. La rifarei guardandomi le spalle da doppiogiochisti ed opportunisti.

A Ferentino il centrodestra viene da oltre 20 anni di sconfitte…

Se in occasione delle campagne elettorali degli ultimi venti anni si sono verificati episodi analoghi… Beh, allora credo che la risposta sia consequenziale.

Tre mesi fa vi siete reicontrati per la prima volta… (Leggi qui Dopo tre anni il centrodestra di Ferentino si riunisce).

È vero, ci siamo incontrati esattamente tre mesi fa per programmare congiuntamente una azione politica per il futuro della legislatura. Un’azione che rispecchiasse le aspettative ed i principi di ogni partito della coalizione di centrodestra.

Il Consiglio comunale di Ferentino
Però da quel giorno ci sono stati mesi di silenzio: vi siete detti tutto o avete scoperto che avevate nulla da dirvi?

Pur non essendoci stati altri incontri, il lavoro che facciamo all’interno del consiglio comunale e l’azione amministrativa sono nel rispetto delle aspettative e dei programmi dei partiti che rispettivamente rappresentiamo.

Lei ha di recente incontrato il sindaco Antonio Pompeo con il quale c’è stato sempre dalla sua parte un confronto costruttivo. Come giudica l’incontro?

Ritengo che l’incontro sia stato veramente costruttivo. Perché c’è stato un confronto aperto e leale, nel rispetto dei ruoli tra maggioranza e minoranza per discutere sulle prospettive della città. Soprattutto in vista delle opportunità che il PNRR mette a disposizione degli enti locali.

Che rapporto ha con la Lega di Ferentino e con i consiglieri Zaccari e Berretta?

I rapporti son quelli che io definisco “di buon vicinato”, nel rispetto dei rispettivi ruoli e principi politici.

Berretta, Zaccari, Virgili e Collalti
Proprio Zaccari e Berretta si sono chiamati fuori di recente dalla candidatura a sindaco per il 2023. Resta solo lei.

Sono valutazioni che farò verso la fine della legislatura , verificando se ci sono le ragioni ed i presupposti.

L’identikit del suo candidato sindaco ideale per Ferentino?

Il sindaco di una città come Ferentino deve avere una moltitudine notevole di pregi, valori e qualità.

Cosa pensa dell’attuale quadro politico di Ferentino?

Il quadro politico attuale è caratterizzato da una maggioranza che pare abbia al suo interno una sorta di opposizione. Poi ci siamo io, Berretta e Zaccari come consiglieri di opposizione, che svolgiamo il nostro ruolo chiedendo il rispetto della legge e dei regolamenti.

Quale sarà il futuro politico di Franco Collalti?

Io ho sempre svolto la professione di avvocato da 43 anni circa, con competenza e capacità, cosa che intendo fare fino a quando mi sarà possibile. L’attività di consigliere comunale l’ho sempre interpretata come un incarico ricevuto dagli elettori che mi hanno dato il loro sostegno e fiducia per la tutela dei diritti ed interessi loro e della intera collettività ferentinate.