Comunali ad ottobre, ossigeno puro per i Segretari

Foto: Carlo Lannutti / Imagoeconomica

Manca solo l’ufficialità, ma ormai è certo che le amministrative slitteranno. Ecco perché tirano tutti un sospiro di sollievo: Fantini, Ottaviani, Ruspandini, Calcagni. Nei Cinque Stelle Ilaria Fontana valuta se assumere la leadership. Forza Italia: Tajani o Fazzone? Questo è il dilemma.

Manca soltanto l’ufficialità, che probabilmente arriverà nelle prossime ore. Le elezioni comunali verranno rinviate in autunno, il 10 e 11 ottobre. Dunque Roberto De Donatis (Sora) e Giuseppe Morini (Alatri) resteranno sindaci per sei mesi in più. E il primo avrà pure la possibilità di essere riconfermato, mentre il secondo è arrivato al limite dei due mandati. Stessa situazione per gli altri 20 Comuni della Ciociaria che dovevano andare alle urne in una data compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno: Acquafondata, Alvito, Casalattico, Castrocielo, Castro dei Volsci, Collepardo, Esperia, Fumone, Monte San Giovanni Campano, Pastena, Roccasecca, Sgurgola, Supino, Torrice, Terelle, Torre Cajetani, Trivigliano, Vallecorsa, Vicalvi, Viticuso.

I Segretari ringraziano

Foto (Vince Paolo Gerace / Imagoeconomica)

Le curve della pandemia non consentono la celebrazione della campagna elettorale e neppure le inevitabili file ai seggi. Sono in tanti in realtà a tirare un sospiro di sollievo. Ma soprattutto i responsabili politici provinciali dei Partiti. Luca Fantini, segretario del Partito Democratico, non dovrà affrontare la “guerra” con Base Riformista di Antonio Pompeo per cercare sintesi impossibili su candidature a sindaco e coalizioni. E in questo modo avrà anche più tempo per elaborare strategie concordate con Mauro Buschini e Sara Battisti.

Il senatore Massimo Ruspandini, commissario provinciale di Fratelli d’Italia, potrà riorganizzare il Partito prima di assumere decisioni destinate a lasciare il segno in ogni casi. Sia se dovesse decidere di procedere in alleanza con Lega e Forza Italia, sia se dovesse invece scegliere di andare avanti da solo. E quindi consumare lo “strappo”.

Il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani, coordinatore provinciale della Lega, non dovrà forzare le situazioni di Sora e di Alatri. E lui stesso potrà provare a mettere insieme l’intero centrodestra, spinando la strada ad una ricomposizione anche in vista delle comunali del prossimo anno a Frosinone. Non tutti i mali vengono per nuocere.

Anche a sinistra

Il rinvio delle elezioni fa comodo ai Segretari

Il rinvio delle comunali ad ottobre è ossigeno pure per Italia Viva, considerando che Valentina Calcagni e Germano Caperna hanno l’obiettiva necessità di ricollocare il partito nell’alveo del centrosinistra. Non cambia nulla invece per il Psi di Gian Franco Schietroma e Vincenzo Iacovissi. L’appartenenza al centrosinistra non è in discussione. Ma si tratta di collocare bene liste e candidature.

Per quanto riguarda i Cinque Stelle, lo scenario regionale tra Nicola Zingaretti e Roberta Lombardi è prevalente e rappresenta una possibile futura bussola. Vale a dire l’accordo con il Pd e la prospettiva di centrosinistra. Resta da vedere se Ilaria Fontana, fresca di nomina come sottosegretario alla Transizione ecologica, vorrà assumere pure la leadership politica sul territorio. E portare i Cinque Stelle a competere anche alle comunali.

Infine Forza Italia. Qui il discorso è sempre lo stesso: Antonio Tajani o Claudio Fazzone? Questo è il dilemma.