Di Mascio taglia i ponti, Salera lo inaugura a San Bartolomeo

Il presidente dell'Ordine degli Avvocati ritira la sua candidatura come sindaco per il centrodestra. Picano invita a recuperare la situazione. Attesa per le decisioni di Tagliaferri. E per quelle di D'Alessandro. Al quale Salera getta un ponte. Mentre oggi ha inaugurato quello a San Bartolomeo

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Il quadro si semplifica. Ed al tempo stesso si complica. Lo fanno sei righe che cambiano l’orizzonte del centrodestra in vista delle elezioni comunali di Cassino 2024. «Caro Fabio, ti comunico, mio malgrado, che non ci sono più le condizioni per una mia candidatura a Sindaco della Città di Cassino. Pertanto ritiro la mia disponibilità nella certezza che ognuno degli altri cinque aspiranti indicati da Fratelli d’Italia abbia la autorevolezza e la competenza per sostenere un sì gravoso impegno».

A scriverle è il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Cassino Giuseppe Di Mascio. Inviate a Fabio Tagliaferri, commissario di Fratelli d’Italia che sta coordinando il dibattito interno al centrodestra. A lui l’avvocato Di Mascio assicura che «Resta fermo il mio impegno a disposizione del Partito ed il mio contributo per la imminente competizione elettorale».

Senza le condizioni

Gabriele Picano

Non una parola in più. Sul piano ufficiale. Dietro le quinte assicurano che Giuseppe Di Mascio abbia ritirato la propria disponibilità di fronte a quello che interpreta come un grave ritardo. E che la sua sia la classica mossa del passo indietro per farne due in avanti. Cioè? Un modo per dire: se dovete decidere fatelo ora altrimenti è troppo tardi per costruire un campagna elettorale credibile.

Una decisione viene auspicata dall’avvocato Gabriele Picano: «Ho la massima fiducia nel commissario Fabio Tagliaferri. Credo che il segnale lanciato dall’avvocato Giuseppe Di Mascio vada colto. Il tempo della riflessione è scaduto. Ora è il tempo della decisione. Comprendo il rispetto dei tempi e dei ruoli che caratterizza l’azione del Commissario ma a questo punto auspico una decisione in tempi brevi».

In teoria, in campo restano i nomi di Silvestro Golini Petrarcone (fratello del già due volte sindaco di centrosinistra Giuseppe); Alberto Borrea (già dirigente nazionale di Alleanza Nazionle); Michelina Bevilacqua (consigliere comunale uscente); Angela Abbatecola (portavoce del circolo locale di FdI); Fabio Marino (esponente di Destra Nuova, già coniugato Abbatecola). Con i primi due messi nettamente in vantaggio da una circostanza: hanno già intelaiato le liste a sostegno della loro candidatura. E questa era un condizione chiave posta da Tagliaferri per poi portare i nomi al tavolo con il Coordinatore Regionale Paolo Trancassini e quello provinciale Massimo Ruspandini.

Aspettando Carlo Maria

L’incontro tra Carlo Maria D’Alessandro ed Enzo Salera

Sul fronte del centrodestra cercano di capire che partita giocherà l’ex sindaco Carlo Maria D’Alessandro. Venne sfiduciato da una parte della sua amministrazione, si andò a nuove elezioni e le vinse il centrosinistra capitanato da Enzo Salera. Anche lui vuole capire che ruolo intende avere il suo predecessore.

Se lo è ritrovato inaspettatamente in sala l’altro giorno, ad ascoltare oltre un’ora di sua relazione, accompagnata da trenta slide con le quali mettere a fuoco gli obiettivi centrati nel corso del 2023. Le opere realizzate, i cantieri avviati, il risanamento dei conti. Enzo Salera l’altro giorno è voluto partire da ciò che ritiene la cosa più importante: la messa in sicurezza delle scuole. Ed in quella occasione ha riconosciuto che su questo aspetto il lavoro era stato avviato già dal suo predecessore Carlo Maria D’Alessandro, appunto presente in sala ad ascoltare la conferenza.

Molti sono rimasti stupiti dalla presenza dell’ex sindaco di centrodestra. Enzo Salera lo ha nominato più volte, si è rivolto a lui anche in finale. Nel passaggio, forse, più importante di tutta la conferenza: “Se tutto quello che abbiamo fatto è stato possibile, è stato grazie alla compattezza della maggioranza. Una cosa, questa – ha detto Salera rivolgendosi direttamente a D’Alessandro – che tu non hai avuto la fortuna di avere. Non vuole essere questa una critica, ma un dato di fatto: dal 1993 ad oggi, da quando cioè c’è l’elezione diretta del sindaco, Cassino non ha mai avuto una maggioranza così granitica, che per due volte è riuscita ad eleggere un consigliere provinciale“. 

In sala scatta l’applauso per Gino Ranaldi. Per la cronaca alla standing ovation si unisce anche Barbara Di Rollo, che è sembrata più che mai a suo agio al fianco del sindaco e degli assessori: il secondo importante segnale, dopo il voto favorevole al bilancio di venerdì scorso. (Leggi qui: Salera incassa il Bilancio e lo stallo degli avversari).

Il ponte a San Bartolomeo

Il nuovo ponte inaugurato in queste ore

In mattinata l’amministrazione comunale di Cassino ha inaugurato il nuovo ponte di località San Bartolomeo, atteso da oltre vent’anni per snellire il traffico e collegare in maniera più funzionale l’area con il resto della città. A tagliare il nastro è stato il sindaco Enzo Salera con il consigliere della zona Edilio Terranova, il vicesindaco Francesco Carlino, l’assessore Pierluigi Pontone, i consiglieri Riccardo Consales e Massimiliano Evangelista.

Il sindaco ormai parla con un piede nel passato ed uno nel futuro. Oggi ha ricordato che il progetto rientra in un piano per le periferie con cui far fronte al dissesto idrogeologico, costato 10 milioni e 300mila euro. «Il prossimo intervento – ha annunciato – riguarderà l’impianto di illuminazione a led. L’efficientamento energetico interesserà tutto il territorio comunale e partirà da qui». Ha poi anticipato un grosso investimento che «si farà con risorse che vengono da questo quartiere e non verranno dirottate altrove perché è giusto investire qui per un miglioramento complessivo della viabilità e della situazione del quartiere facendo delle opere“. Ha assicurato infine il potenziamento della videosorveglianza.

Nell’occasione gli viene chiesto hi ci sarà nel mese di gennaio del 2025 ad inaugurare la prima ore dopo il bilancio di fine anno? «Io sono convinto che noi saremo ancora qui. Molte sono le opere che devono ancora partire» ha detto il sindaco. Gli domandano se Carlo Maria D’Alessandro, con il quale è stato vista parlare a lungo l’altro giorno, possa far parte della squadra di Enzo Salera nel 2024. “Adesso non esageriamo!” ha mandato a dire D’Alessandro.

Che l’altro giorno è parso però molto a suo agio con la maggioranza di centrosinistra. Ha discusso a lungo con il vice sindaco Carlino, assessore ai lavori pubblici, delle opere realizzate. Ha riconosciuto al sindaco di avere una solida maggioranza e non ha nascosto una certa invidia rispetto alla sua squadra, molto litigiosa, che ha fatto poi implodere quell’amministrazione. Poi, però, ognuno per la propria strada. Chissà se sarà così anche a giugno.