Ed i Consiglieri protestano contro la ‘loro’ maggioranza

La protesta nella scuola Comprensivo2. Alla quale partecipano gli esponenti dell'opposizione. Ma anche due esponenti della maggioranza. Proprio quelli che si erano dichiarati indipendenti dopo il ritiro delle deleghe. Ma a questo punto è lecito ritenere che abbiano già voltato le spalle al sindaco

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Solo indipendenti o già all’opposizione? Un dubbio legittimo. Soprattutto se, pur essendo, almeno in linea puramente teorica, consiglieri della maggioranza, partecipate a manifestazioni di protesta contro la vostra amministrazione. Alimentando il sospetto che, con quella maggioranza, voi non abbiate più molto a che spartire.

Il dubbio è venuto a molti poche ore fa ad Anagni, in località Finocchieto, zona Osteria della Fontana. Più esattamente, davanti all’ingresso del Comprensivo 2. Sede per tutta la mattina di una clamorosa protesta di mamme arrabbiate con l’amministrazione comunale, rea di non aver sistemato le coperture dei tetti del plesso, in vista dell’inizio dell’anno scolastico. Conseguenza; infiltrazioni, acqua nelle aule (non tutte). E mamme arrabbiate, pronte ad occupare la scuola ed a chiamare (nell’ordine) vigili del fuoco, Asl, polizia locale, carabinieri e quant’altro. 

Il segnale politico dei Consiglieri

La protesta al Comprensivo 2

Il bilancio della mattinata consta (al netto delle polemiche) di due aule chiuse in seguito alle ispezioni. Ma, al di là della vicenda specifica, sul piano politico conta molto di più quello che è successo a margine.

In mattinata, infatti, a presenziare alla protesta c’era praticamente tutto il comparto della minoranza consiliare anagnina. I consiglieri Fernando Fioramonti, Nello Di Giulio, Valeriano Tasca. Normale. Giusto. Ha fatto però scalpore che, ad un certo punto, davanti alla scuola si siano materializzati due consiglieri di maggioranza. Ovvero Danilo Tuffi e Magno D’Angeli

Perché ha fatto scalpore? Perché non si tratta di nomi a caso. Ma di due figure che, in questi giorni, stanno alimentando il dibattito politico cittadino. Come ormai è noto anche ai sassi, sono i due consiglieri a cui il sindaco Daniele Natalia qualche giorno fa ha deciso di togliere le deleghe, in seguito alla rottura del patto di fiducia con il resto della maggioranza. (Leggi qui Il sindaco Natalia ‘defioritizza’ la sua amministrazione; poi leggi qui: Scontro frontale, inizia l’assedio a Natalia).

Una formula che nasconde il fastidio (per non dire altro) provato dal sindaco dopo l’astensione dei due consiglieri sul caso Savone. Un’astensione che, ha fatto sapere il primo cittadino, era imprevista, e quindi molto più difficile da tollerare. Di qui la revoca delle deleghe ai due consiglieri ( e, en passant, anche la defenestrazione dei due assessori collegati, Retarvi e Poggi). (Leggi qui: E Fiorito sconfessa Natalia).

Indipendenti ma non solo

Serenella Poggi e Pierino Naretti (Foto: Ettore Cesaritti)

Dopo la revoca, i due hanno fatto sapere che diventeranno indipendenti. Un modo elegante per dire che non risponderanno più in modo tetragono agli ordini di scuderia della maggioranza, pur rimanendo nell’alveo della coalizione. Più o meno quello che, da tempo, fa anche il consigliere di Forza Italia Pierino Naretti.

La presenza alla manifestazione di protesta per la scuola indica però un passaggio in più. Solidarizzare con le ragioni della protesta significa, se non in modo formale quantomeno nella sostanza, fare proprie le critiche che si fanno a quella maggioranza.

Cosa che, come si diceva, alimenta il sospetto che l’indipendenza sia solo una foglia di fico. Che nasconde un atteggiamento molto più contrastivo nei confronti dell’amministrazione Natalia. Il che, per la maggioranza, non è certo una buona notizia.