Domenica mattina lunch-match ad alta tensione. La squadra di Di Francesco sfiderà la Fiorentina per ottenere punti salvezza e la svolta in trasferta dove in Serie A non vince da 14 gare. Il tecnico potrà finalmente contare su 2 terzini di ruolo come Lirola e Valeri. Viola (1 punto nelle ultime 4) alla ricerca del primo successo nel 2024 per scacciare crisi e contestazione
Una partita pesante per la classifica e non solo. Mezzogiorno e mezzo di fuoco per Fiorentina e Frosinone domenica nel lunch-match della 24^ giornata. Al “Franchi” in palio punti per l’Europa e la salvezza ma anche una gara-verità per motivi diversi. La Fiorentina deve scacciare crisi, dubbi e contestazione dopo un periodo storto con 2 ko di fila ed 1 punto nelle ultime 4. Nel 2024 non ha ancora vinto.
Il Frosinone invece festeggia la centesima in Serie A, cerca il primo acuto in trasferta ed altre certezze in una classifica più corta in coda dopo la vittoria dell’Empoli a Salerno costata la panchina a Pippo Inzaghi. “Dobbiamo dare tutto, ragionando nell’ottica delle 38 gare perché il nostro obiettivo è la salvezza“, ha detto Eusebio Di Francesco nella conferenza di presentazione del match.
Un guizzo
L’ostacolo è arduo ma il Frosinone dovrà provare a fare il colpo per cercare d’invertire la rotta in trasferta dove non ha mai vinto ed ha raggranellato la miseria di 3 punti in 11 partite. Tra l’altro l’ultima vittoria fuori casa in Serie A è arrivata proprio al “Franchi” quasi 5 anni fa. In pratica non vince da 14 trasferte di campionato (4 pareggi, 9 ko). Solo il Cagliari (17) registra una serie più lunga di gare esterne consecutive senza vittorie.
Per la legge dei grandi numeri, come ha sottolineato Di Francesco, potrebbe essere la volta buona. Chissà. “In trasferta abbiamo racimolato pochi punti – ha continuato Di Francesco – Ma al di là di tutto credo che questa squadra meriti di più per quanto mostrato finora. La Fiorentina ovviamente cercherà la vittoria ma ritengo che avrà rispetto per il Frosinone. Decisivo sarà il campo e non le parole”.
Concentrazione e compattezza
Di Francesco ha fatto intendere di aver lavorato molto sulla fase difensiva. Tallone d’Achille del Frosinone che non a caso ha una delle difese più battute del campionato (44 gol subiti, solo 2 clean sheet, 2,5 reti incassate nelle ultime 8). E contro la Fiorentina la chiave sarà proprio la solidità difensiva.
“Dobbiamo essere bravi a difenderci in area di rigore – ha spiegato Di Francesco – La Fiorentina attacca molto sulle fasce con Binaghi e Faraoni che crossano verso i colpitori di testa. Quello che poi occorre migliorare è la determinazione di difendere in certi momenti della gara anche sul fondo del campo. Abbiamo lavorato tanto sulle situazioni di palla laterale nelle quali siamo andati in difficoltà. Io conosco solo una strada, il lavoro. Bisogna difendere di reparto e questo discorso vale anche per la tattica del fuorigioco che deve essere un’arma positiva”.
All’andata fu un pari di sofferenza per il Frosinone. Di Francesco ricorda quella partita. “Nella prima mezzora la Fiorentina è stata la squadra che ci ha messo maggiormente in difficoltà – ha rammentato il trainer – Noi siamo stati bravi a restare in partita e poi a raggiungere il pareggio. Adesso i viola stanno provando a giocare con 2 attaccanti. Hanno una capacità di non dare punti di riferimento, vengono a prenderti a tutto campo, non hanno paura di attaccare, cercano il duello. Martinez Quarta sovente viene a fare il mediano aggiunto”.
“E’ una squadra da prendere con le pinze, coraggiosa come lo è il suo allenatore. Quando sono venuti a Frosinone avevano un giocatore in grande forma come Nico Gonzalez che poi ha avuto dei problemi e sta ritrovando la condizione migliore”.
Finalmente i terzini
A Firenze il Frosinone potrà contare su Lirola (uno degli ex con Caso, Baez e Cerofolini) e Valeri in grado di garantire un minutaggio pressoché completo. “Hanno una settimana in più di lavoro nelle gambe – ha osservato Di Francesco – Ciò mi permette di avere più soluzioni. Potrei iniziare come con il Milan oppure schierare Lirola e Valeri. Ma anche alternarli”.
Fatto sta che il tecnico potrà contare su 2 terzini di ruolo senza dover per forza adattare Gelli e Brescianini. Ed in difesa potrebbe esserci la novità-Monterisi. Il centrale pugliese potrebbe prendere il posto di Romagnoli.
A questo punto davanti a Turati la retroguardia potrebbe essere composta da Lirola, Okoli, Monterisi ed uno tra Valeri e Brescianini. In mezzo Mazzitelli e Barrenechea alle spalle di una batteria di trequartisti formata da Seck, Soulé e Gelli. Ma non è da escludere una conferma di Harroui. Unica punta Kaio Jorge in vantaggio su Cheddira. Tornano Baez e Caso. Ancora lunga la lista degli indisponibili: Kalaj, Marchizza, Oyono, Lusuardi, Zortea, Bonifazi, Ghedjemis e Cuni.
Dubbio Beltran-Belotti, la spinta di Commisso
Il patron della Fiorentina ha voluto far sentire la sua voce in un momento così delicato. “Non sono contento degli ultimi risultati – ha detto Rocco – Ma allenatore e giocatori hanno come sempre il mio sostegno e vicinanza. Stiamo facendo un buon campionato con 34 punti e nei periodi difficili abbiamo sempre dimostrato di saper rialzare la testa. Italiano ha la nostra massima fiducia e chi dice il contrario vuole solo mettere zizzania”.
Italiano non abbandonerà il 4-2-3-1. Davanti al portiere Terracciano agiranno Faraoni, Milenkovic al posto dello squalificato Ranieri, Quarta e capitan Biraghi che dopo la sconfitta di Lecce ha strigliato i suoi. A centrocampo Mandragora e Duncan considerando che Arthur non è ancora al top e dovrebbe iniziare dalla panchina. Nico Gonzalez, Bonaventura ed Ikonè (ha scontato la squalifica). Il grande dubbio in attacco: Beltran o Belotti (bestia nera del Frosnone con 2 doppiette e 2 assist). Fuori dalla lista dei convocati Parisi (tonsillite) e Christensen (problema al ginocchio)
Una partita pesante.