Frosinone “risultatista” per iniziare la risalita

Dopo la sosta internazionale, scatta sabato la volata-salvezza per i giallazzurri. A “Marassi” col Genoa servono punti come ha detto a chiare lettere il tecnico Di Francesco. I rossoblu cercano una vittoria per ipotecare la permanenza in Serie A. Le voci, i protagonisti, i numeri e le ultime di una sfida decisiva

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Una partita fondamentale. L’ha definita così Eusebio Di Francesco. Un’espressione forte ma non potrebbe essere altrimenti. Archiviata la sosta per gli impegni delle nazionali, sabato a “Marassi” scatterà la volata-salvezza ed ogni partita (ne mancano 9 all’epilogo) sarà decisiva per il Frosinone. Contro il Genoa dunque serve uno scatto in una classifica diventata a dir poco inquietante con un terz’ultimo posto che ad oggi condannerebbe i giallazzurri alla retrocessione.

E per questo Di Francesco ha detto chiare note che “servono risultati e concretezza per raggiungerli. Bisogna imparare a difendere il risultato evitando le disattenzioni”. Della serie: contano solo i punti ed il resto è noia. L’impegno comunque è arduo contro un’avversaria che veleggia a centro classifica (34 punti) ed è reduce dall’ottimo pari all’Allianz Stadium contro la Juve. Un Genoa-rivelazione del campionato dopo il ritorno in Serie A proprio con il Frosinone ed il Cagliari. Con una vittoria i rossoblu potrebbero chiudere il discorso-salvezza in anticipo.

Momento delicato

Eusebio Di Francesco

Il Frosinone arriva dopo 2 sconfitte consecutive e da un periodo avaro di punti. La squadra ciociara riparte dal terz’ultimo posto dove è scivolata dopo aver vinto soltanto 1 delle ultime 16 partite (3-1 vs Cagliari il 21 gennaio). Ha raccolto solo 6 punti (come la Salernitana) e subito 39 gol. Nel periodo in questione nessuna squadra ha fatto peggio. Insomma è ora di muovere la classifica, cercando l’impresa ovunque e contro chiunque. Certo tra il dire ed il fare c’è un mare di ostacoli a partire dal deludente rendimento esterno: i canarini non hanno mai vinto in trasferta ed hanno racimolato solo 3 punti in 14 gare (11 sconfitte e 3 pari). Pensate che nei principali 5 campionati europei soltanto il Granada (2) in Spagna ha guadagnato meno punti fuori casa.

Barrenechea nella gara d’andata

“E’ giusto parlare di prestazioni ma anche di risultati. Oggi la priorità è fare risultato – ha sottolineato Di FrancescoBando alle chiacchiere. C’è il rammarico però di aver fatto tanti punti all’inizio che avrebbero potuto permetterci di ragionare in modo diverso ma le nostre incertezze, i nostri errori ci hanno portato a questa classifica. Il calcio ti permette di poter rimediare agli errori, di andare a fare ancora dei punti, anche se le partite sono sempre meno. Alla mia squadra ho chiesto maggiore compattezza, concretezza e di limitare le disattenzioni di gruppo”.

Avversaria di spessore

Strootman e Reinier

Il Genoa comunque è un osso duro. Sarà spinta da oltre 30 mila spettatori e il pareggio contro la Juve dopo 2 ko le ha restituito entusiasmo. Il tecnico Gilardino potrà contare su 2 attaccanti in forma come Gudmundsson e Retegui che in Nazionale hanno segnato 6 reti in solido (4 l’islandese e 2 l’italo-argentino). Ed in campionato hanno firmato rispettivamente 10 e 6 gol, più della metà del totale. Ma non sono gli unici pericoli: le ultime 8 marcature sono state siglate da altrettanti giocatori diversi (Ekuban, Malinovskyi, Frendrup, Retegui, Bani, Vásquez, Gudmundsson e Vítinha).

“Sarà una partita fondamentale contro una squadra che ha una classifica tranquilla con l’ambizione di migliorarla – ha aggiunto DiFraParliamo di salvezza per il Genoa ma ha una rosa importante: Malinovskyi, Retegui, attuale centravanti della Nazionale, Gudmundsson sulla bocca di tutti, Messias che ha vinto lo scudetto col Milan. Ha elementi di grande esperienza come Strootman che ho avuto la fortuna di allenare nella Roma e lo stesso Badelj. E un allenatore che sta facendo un ottimo percorso, partendo dalla Primavera ed ha vinto il campionato di Serie B la scorsa stagione. Ha grandi potenzialità senza dubbio, diversi nazionali”.

Il centrocampista Brescianini (Foto: Ciro Fusco © Ansa)

Ma Di Francesco è fiducioso. “Dobbiamo essere compatti contro una squadra che quando attacca ha dei giocatori pericolosi ma alla quale possiamo fare gol come abbiamo dimostrato contro tante squadre – ha osservato – Il nostro difetto è aver subito troppi gol. Per poter ambire alla salvezza dobbiamo arrivare a fare una fase difensiva di squadra”.  

Serenità, solidità e freddezza

Il terzino Zortea (Foto: Serena Campanini © Ansa)

La speranza è che la sosta abbia consentito di ricaricare le batterie per un finale di stagione al cardiopalmo. “Dobbiamo essere più squadra e non avere cali di tensione – ha chiosato Di FrancescoUna formazione che subisce gol al primo tiro con la Lazio è emblematico. Significa che c’è stato un calo di tensione di gruppo. Mi auguro che il lavoro sulla testa dei ragazzi permetta di rialzare l’attenzione ai livelli necessari. Noi dobbiamo ambire a fare una grande partita e portarci a casa il risultato”.

Sabato scatterà la volata-salvezza. Di Francesco prova a tracciare una rotta. “Serenità, solidità e freddezza: sono le qualità necessarie per tagliare il traguardo – ha puntualizzato il tecnico – Ho una squadra molto giovane, ho letto che siamo tra le prime squadre in Europa. E questo alla fine lo puoi pagare. Bisogna trovare l’equilibrio giusto. Io invito tutti, dai tifosi a noi in campo ad avere grande equilibrio. Per arrivare alla fine di questo campionato per fare un bell’apericena tutti insieme”.

Cambio di modulo

Il terzino Valeri

Molto probabilmente il Frosinone scenderà a “Marassi” con un assetto diverso rispetto alle ultime uscite. In pratica l’impianto di gioco dovrebbe essere disegnato sulla falsariga di quello visto a Torino con la Juve. Difesa a 3 dunque con Lirola, Okoli e Romagnoli. Sulle fasce Zortea e Valeri. In mezzo sicuri Brescianini e Barrenechea. L’ex Mazzitelli dovrebbe andare in panchina a causa di alcuni problemi fisici. E così Soulé ed uno tra Reinier, Seck e Ghedjemis dovrebbero agire alle spalle di Cheddira. Un 3-4-2-1 quasi a specchio con il Genoa.

Si sono fermati Gelli e Kaio Jorge. Harroui tornerà in gruppo martedì prossimo, Marchizza invece sta seguendo un percorso per reinserirsi gradualmente nella rosa. Rientrano per la panchina Lusuardi e Bonifazi.

Gilardino non abbassa la guardia

Alberto Gilardino, tecnico del Genoa

Il tecnico del Genoa è concentratissimo sulla partita col Frosinone ed anche le voci sul futuro (la Fiorentina lo corteggia per il post-Italiano) non lo disturbano. E’ una sorta di match-point in chiave salvezza. “Sono tutte gare importanti e difficili – ha affermato l’allenatore del Grifone – Sappiamo che è un’occasione ma poi mancheranno altre 8 giornate. Bisogna avere grandissima lucidità ed affrontare il match col massimo livello di attenzione e di atteggiamento. Il nostro obiettivo da qui alla fine della stagione è fare sempre meglio e non porci limiti”. Gilardino ritroverà il Frosinone. All’andata una sconfitta e la svolta della stagione. In positivo per il Genoa ed in negativo per i ciociari. “E’ cambiato tanto dal match di Frosinone – ha ammesso l’ex bomber azzurro – Sono cambiati diversi interpreti, il tipo di consapevolezza che abbiamo acquisito e la maturità. Domani dobbiamo andare in campo con le motivazioni giuste. Sarà una partita in cui dovremo mettere tanto cuore, testa e gambe”.

Il tecnico ha le idee chiare sul Frosinone. “Soulé è un giocatore che sposta gli equilibri – ha avvisato GilardinoE’ una squadra che crea tanto ma concede pure. Molto probabilmente da parte loro ci sarà qualche cambiamento tattico. Per buona parte del campionato ha giocato a 4 in difesa però in altre occasioni a 5. Hanno calciatori che possono giostrare nei 3 davanti o nei 2 in un 3-4-2-1. Esterni di qualità come Lirola, Zortea, Valeri e Marchizza. Una rosa costruita bene come si è visto all’andata. Davanti al nostro popolo e nel nostro stadio, noi dobbiamo impostare una partita di grande attenzione, lucidità e pazienza cercando di sfruttare le occasioni”.

Dubbi a centrocampo

Frendrup in duello con Mazzitelli

Gilardino deve rinunciare a Matturro, Martin, Cittadini, Ekuban e Vitinha. Il Genoa dovrebbe schierarsi con un 3-5-2 classico,  puntando sulla coppia d’attacco Retegui-Gudmundsson in grande forma dopo gli impegni con la Nazionale. Dubbi a centrocampo dove a destra tornerà Sabelli, mentre a sinistra ballottaggio tra Haps, Spence e Messias. Il brasiliano sarà comunque in campo: se non verrà utilizzato si schiererà in mezzo. L’alternativa è uno tra Malinovskyi e Strootman con l’ex Milan sulla fascia. In difesa Vasquez è disponibile e giocherà insieme a De Winter e Bani.

Una partita fondamentale.