Gli scorpioni ed i serpenti che incontriamo ogni giorno (di P. Alviti)

Ogni giorno ci capita di incontrare persone velenose come scorpioni, subdole come serpenti. C'è un percorso, lungo il quale camminare, che ci lascia immuni dal loro morso. Ecco quale.

Pietro Alviti

Insegnante e Giornalista

… vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi.

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Serpenti e scorpioni non generano simpatia: sì, alcune persone sono appassionate di rettili ed insetti, vengono spesso utilizzati in maniera simbolica, ma nel nostro inconscio collettivo sono degli esseri viventi sostanzialmente nemici dell’uomo, tanto che Gesù utilizza la loro presenza per offrire metaforicamente un’immagine del nemico, un nemico potente, capace di condizionare la nostra vita, di renderci schiavi, di sottometterci al male.

Ma Gesù non si serve della metafora dei serpenti e degli scorpioni per spaventarci, anzi: non dovete temere nulla, non potranno farvi niente, pur essendo così potenti, seducenti, capaci di accecare le persone, di far perdere loro l’orientamento, di scagliarle nel precipizio del male. Nulla potrà danneggiarvi, dice la frase del vangelo di Luca.

Ma come è possibile resistere a serpenti e scorpioni? Come sopravvivere al loro morso? Facendo il bene, seguendo le indicazioni di Gesù, percorrendo la via che ha tracciato, senza paura, senza rammaricarci di non essere abbastanza furbi, senza spaventarci se vediamo che gli altri ci sopraffanno.

Di fronte a serpenti e scorpioni non siamo disarmati, anzi: conosciamo esattamente la strada, una via semplice ma che richiede coraggio, intelligenza, capacità di camminare su serpenti e scorpioni, Indiana Jones del quotidiano.

Le cattedrali gotiche vogliono rappresentare l’esistenza umana: di fronte al portale dobbiamo prendere una decisione, entrare o non entrare. Le loro facciate pullulano di esseri mostruosi. Dobbiamo avere il coraggio di affrontarli. Se entriamo, se decidiamo di seguire Gesù, ecco ci si spalanca di fronte un itinerario, pieno di luce, diritto, con lo sguardo elevato verso altezze inimmaginabili, in excelsis, in cui il punto di arrivo è indicato chiaramente.

Ma dinanzi a tale magnificenza, gli scultori gotici tracciavano sul pavimento un labirinto: quell’itinerario così diritto e luminoso infatti subisce tanti attacchi, tante tentazioni, tanti nemici della nostra salvezza… La nostra strada può diventare tortusa per le nostre debolezze, per gli attacchi del male che spesso ci appare vantaggioso, addirittura buono.

Ed ecco i pittori riempivano le pareti delle chiese delle storie dei santi per dimostrarci con il loro esempio come sia possibile vincere la battaglia, camminare sopra serpenti e scorpioni senza temerne il morso.

Sicuramente ci morderanno ma la misericordia di Dio coprirà ogni nostro difetto.