Grillo, la Raggi, il sonetto galeotto e la… distrazione di massa

I Cinque Stelle continuano con i “giochi” pur di distogliere l’attenzione dalla deriva del Paese. Ma questa volta il passaggio sulla “gente de fogna” rischia di far pagare un prezzo politico altissimo ai pentastellati. In ogni caso la sindaca resiste nel bunker.

 “Pé questo ve dico che l’onesti dovrebbero pijà e valige, e, annassene, abbandonà sta città bella e zoccola. Si vincheno li vecchi Partiti, sète fottuti. Nun se farà più gnente, e, si se farà quarcosa sarà pé volere de la magistratura. Ma voi, godete a sputà in faccia a na sindaca pulita, e testarda, una che le cose le fa. Pensatece , c’avete undici mesi de tempo. O volete Roma, o sète morti, che Roma, quell’artri, se la magneno”. È questa  la chiusura di un sonetto di Franco Ferrari, “Virgì, Roma nun te merita”, che Beppe Grillo ha pubblicato sul suo blog. 

A Virgì – è l’inizio del sonetto – pijia na valigia, tu fijio, tu marito, famme un fischio, che se n’annamo via da sta gente de fogna. Chi te critica quà, chi te critica là…Se chiama Virginia, mica è la Madonna der Divino Amore! Quella, dice, che fà li miracoli”. Il dibattito politico e mediatico si è letteralmente incendiato. Forse tra Beppe Grillo e Virginia Raggi c’è stato un gioco delle parti.

Virginia Raggi foto: © Imagoeconomica, Alessia Mastropietro

La sindaca ha risposto all’autore del sonetto: “Franco, grazie di cuore. Amo Roma con tutta me stessa: questo mi fa andare avanti insieme all’affetto di tutti voi. Gli ostacoli, i boicottaggi, gli incendi, i sabotaggi in questi anni non sono mancati – e c’è ancora chi rema contro il cambiamento – ma noi romani siamo più forti. Ps (post scriptum): quel “gente de fogna” non mi piace. Lo so che ti riferisci a chi ruba o incendia ma, se puoi, toglilo”.

Virginia Raggi vuole essere ricandidata a sindaco di Roma e Beppe Grillo sta facendo di tutto per farle ottenere anche l’appoggio del Pd. Roma non è soltanto la Capitale d’Italia, Roma rappresenta un test elettorale formidabile, un “termometro” che a volte segnala perfino l’effetto controtendenza.

Nicola Zingaretti e Virginia Raggi © Benvegnu’ Guaitoli, Imagoeconomica

Ma il Pd di Nicola Zingaretti tutto può fare meno che sostenere la Raggi ed evidentemente Beppe Grillo lo ha capito bene. Ecco perché sta cercando una possibile via di fuga per la sindaca. La Raggi però insiste ed è presumibile che lo farà fino al termine. Poi bisognerà vedere pure gli scenari nazionali.

Ma intanto il sonetto pubblicato sul Blog di Grillo ha spostato l’attenzione mediatica dal Mes alla “gente de fogna”. L’arma di distrazione di massa ha funzionato. Però l’indignazione dei romani è aumentata.