Habemus stadium, la Città dei Papi riabbraccia il “Del Bianco”

Dopo 5 anni di ritardi ed intoppi burocratici l’impianto di Anagni riapre i battenti con un manto nuovo di zecca. E presto partirà anche il restyling delle tribune e degli spogliatoi che renderà la struttura più moderna e funzionale. Per i club biancorosso una buona notizia in vista della volata per la conquista della salvezza

Emiliano Papillo

Ipsa sua melior fama

Meglio tardi che mai. Dopo oltre 5 anni, lo stadio “Roberto Del Bianco” di Anagni riapre i battenti e tornerà ad ospitare gli allenamenti e le gare ufficiali del Città di Anagni che milita nel campionato regionale di Eccellenza. E’ infatti terminata la prima parte dei lavori per l’ammodernamento dell’impianto con la posa del nuovo terreno di gioco che è passato da erba naturale a sintetico.

L’Amministrazione comunale ha chiesto alla Figc l’omologazione della struttura. A giorni è atteso il sopralluogo dei tecnici e l’ok definitivo. Si partirà con gli allenamenti della squadra guidata da Sasà Cangiano e successivamente con le gare di campionato. Per il club biancorosso una bella notizia dopo oltre 5 anni di esilio con danni ingenti sotto l’aspetto sportivo ed economico.

Un’odissea lunga 5 anni e mezzo

Lo stadio Del Bianco

L’ultima partita disputata al “Del Bianco” è datata 7 maggio 2017 nel campionato di Promozione tra Città di Anagni e Alatri. Da lì un iter interminabile per avviare e realizzare i lavori terminati in parte in questi giorni. Una storia di burocrazia e ritardi.

A dare il via al progetto di ristrutturazione dello stadio era stata l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Fausto Bassetta. Ma la crisi politica e la conseguente caduta della giunta ha bloccato l’opera. E’ trascorso un anno, nuove elezioni con l’insediamento della nuova amministrazione del primo cittadino Natalia.

A quel punto è stato rifatto il progetto con alcune modifiche e quindi anche la gara d’appalto. Intanto sono passati altri mesi. Non sono mancati nuovi intoppi fino all’ennesima gara con l’affidamento all’impresa che è riuscita completare la prima parte dell’intervento. Presto dovrebbero iniziare i lavori alle tribune e agli spogliatoi per un restyling completo che renderà il “Del Bianco” una struttura moderna.

Il club tira un sospiro di sollievo

Marco Galante, il dg dell’Anagni

In questi anni l’Anagni è stato costretto ad emigrare su vari campi del Lazio: da Colleferro a Supino, fino a Ferentino. Tanti i sacrifici effettuati dalla società che finalmente potrà tornare ad usufruire dell’impianto cittadino. Una buona notizia che per i tifosi che torneranno a riempire le tribune per incitare la squadra.

“La mancanza di una struttura per così tanto tempo ci ha penalizzato molto – ha detto Marco Galante, il dg della società biancorossa – Una volta arrivati in Serie D, i problemi si sono amplificati, non avere una struttura da utilizzare in una città di 25.000 abitanti è veramente grave. Forse eravamo l’unica del comprensorio. Ora siamo felici di tornare, sarà il Comune a dirci modi e tempi di utilizzo”.

L’attuale società, guidata dal presidente Simone Pace, è nata di fatto nel 2013-2014 in Terza Categoria. Poi la fusione con l’Anagni calcio ha permesso di arrivare in Prima Categoria dalla quale è iniziata la clamorosa scalata fino alla serie D. Poi una retrocessione rocambolesca in Eccellenza dove il Città di Anagni occupa attualmente la quattordicesima posizione, in piena zona playout.

Tutto è nato per gioco con una squadra di ragazzi di Anagni in Terza Categoria provinciale – ha aggiunto Galante – Decidemmo di dare una mano in modo attivo ma senza porci un obiettivo specifico. Volevamo sicuramente riportare Anagni nelle categorie più consone ad una città che ha storia e tradizioni calcistiche importanti. Dopo un anno dalla nascita tramite una fusione siamo arrivati al campionato di Prima categoria e da lì è iniziata la clamorosa scalata fino alla Serie D”

Il “Del Bianco” regalerà entusiasmo

La riapertura dello stadio restituirà grande fiducia all’ambiente sia in vista della ripresa del campionato ma anche per il futuro. L’Anagni dovrà comunque conquistare la salvezza e per questo nel mercato di riparazione ha cambiato volto. Nove i nuovi arrivi: Marco D’Arpino, Marco Alongi, Lorenzo D’urso, Edoardo Bruno, Alessio Pralini, Leonardo Uva, Simone Abbondanza, Giorgio Viti e Camara.

“Grazie all’impegno di Simone Pace prima come sponsor e poi come presidente siamo riusciti a tornare nel calcio che conta altrimenti saremo relegati nelle categorie minori – ha proseguito Galante L’obiettivo è la salvezza e far crescere la scuola calcio che, nonostante le difficoltà sta facendo un ottimo lavoro. Poi a fine stagione finalmente con una struttura cercheremo di programmare il futuro in maniera dettagliata. Bilancio 2022?”

Lo scorso campionato non lo ritengo negativo. In un torneo normale saremmo arrivati quinti ma purtroppo la formula con tante retrocessioni ci ha portato a soffrire fino alla fine. Devo dire che questa prima parte di stagione è stata negativa. Eravamo partiti per competere con le prime ed invece ci ritroviamo in zona retrocessione. Ma siamo fiduciosi. Con la rivoluzione fatta e l’entusiasmo dei nuovi acquisti siamo sicuri che ci tireremo fuori da questa situazione”. Senza contare la spinta del “Del Bianco”. 

Meglio tardi che mai.