I sindaci scoprono il Covid solo dopo 200 casi in un giorno

Senza ricevuta di Ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. L'obbligo di mascherina ritorna: ma solo quando i casi sono diventati più di 200 in un giorno. Ignorando gli allarmi della Asl

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

Il medico pietoso fa la piaga puzzolente: nel passato il livello medio di istruzione era più basso, ma la saggezza era ben altra. Tutti avevano ben chiaro che se non si interveniva subito, i danni sarebbero stati maggiori.

Pensateci: si rompe un tubo nel pavimento del bagno ed invece di chiamare subito l’idraulico lo fate dopo una settimana; i danni saranno molto più consistenti. Se lo fate dopo un mese il pavimento vi sarà diventato una specie di pan di spagna.

Se una scintilla dal caminetto finisce sulla tenda e ve ne fregate, dopo un po’ vi siete giocati tutta la casa.

Vale soprattutto in medicina: se un’infezione viene presa subito, lascia poche conseguenze; se viene trascurata sarà molto più difficile da debellare.

Foto: Marco Cremonesi / Imagoeconomica

Vale pure per il Covid. Ma qui tutti danno l’impressione di credere che sia finita: invece ci stiamo solo giocando i 30 giorni di vantaggio che abbiamo accumulato nei confronti dell’Europa grazie alla campagna di vaccinazioni attuata dal generale Figliuolo.

Omicron sta iniziando ad arrivare: in Germania e nel Regno Unito ha già fatto sentire il suo peso. 

Ma noi oggi siamo istruiti, non saggi. Si spiega solo così il fatto di avere ignorato per 10 giorni l’allarme lanciato dal dottor Di Luzio della Asl di Frosinone che invitava i sindaci ad emettere delle ordinanze con cui imporre le mascherine all’aperto in tutta la provincia di Frosinone, limitare feste ed eventi di piazza per Natale.

I provvedimenti stanno arrivando solo ora che i contagi in provincia di Frosinone sono diventati oltre 200 in un giorno. Ed a livello nazionale c’è stato il record di 28mila.

È la dimostrazione: siamo più istruiti. Ma meno saggi.

Senza Ricevuta di Ritorno