Il diario della crisi: quattro giorni per gli assessori

Giunta azzerata, weekend di consultazioni. Grossi perde il ruolo di consigliere politico e non sarebbe intenzionato e rientrare. Di Rollo: se entra Falese esco io. Spuntano i primo nomi: Petrillo e Di Russo in pole per la nuova giunta.

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Tempo da perdere non ce n’è. La nuova Giunta comunale di Cassino dovrà essere pronta entro quattro giorni, al massimo cinque. Dopo l’azzeramento deciso ieri durante la riunione di maggioranza, oggi è stato il giorno della riflessione e della pianificazione del calendario. (Leggi qui: Salera azzera la Giunta, scintille in maggioranza).

Il diario della crisi a Cassino

Edilio Terranova

Il primo appuntamento in agenda è per domani mattina alle ore 11: sono convocati i capigruppo dei tre gruppi consiliari: Gino Ranaldi del Pd, Edilio Terranova di ‘Salera sindaco‘ e Alessandra Umbaldo di Demos. Con loro si decideranno gli incontri da mettere in programma con i gruppi consiliari. Si parte subito, subitissimo.

Nel weekend il sindaco incontrerà anche le delegazioni di alcuni Partiti di maggioranza ad oggi non presenti in giunta come Azione e il Psi. Non solo: incontri sono previsti anche con alcune forze civiche della coalizione e del Centrosinistra che nel 2019 non avevano ‘sposato’ il progetto di Enzo Salera e si erano sintonizzati sulle scelte compiute dall’ex sindaco Giuseppe Golini Petrarcone

Tra gli incontri previsti domani ci sono anche quelli con i Giovani Democratici (il movimento giovanile del Pd che in città esprime un assessore, Arianna Volante) e Pop (che esprime lo spin doctor Danilo Grossi), che ha chiesto di relazionarsi con il sindaco per il tramite del coordinatore locale Fernando Cardarelli. Domenica mattina incontrerà Sarah Grieco, leader de Le Democratiche L’assessore Maria Concetta Tamburrini ha chiesto invece un vertice con il sindaco alla presenza dell’attuale giunta azzerata, potrebbe tenersi anche domenica, se necessario.

Scelta (anche) politica sugli assessori

Luca Fardelli

La nuova giunta non servirà solo a rafforzare i settori più in difficoltà sul piano amministrativo. Servirà soprattutto per iniziare a delineare i contorni della coalizione che sosterrà il sindaco Salera nel 2024. E gli assessori che verranno presentati la prossima settimana diranno molto, se non tutto, sulla strada che vorrà intraprendere il sindaco.

Qualche segnale è già ben evidente: nell’agenda del primo cittadino non sono in programma incontri con la componente Marino e Luca Fardelli, Armando Russo. Ovvero di tutti coloro che alle recenti elezioni regionali hanno sostenuto la capolista Pd Sara Battisti contribuendo alla sua rielezione in Regione; a discapito del candidato sostenuto da Salera, che puntava sull’ex presidente della Provincia Antonio Pompeo.

Questo significa che la rottura con l’ala di Pensare Democratico (la componente maggioritaria del Pd provinciale) è profonda. Tant’è che se il ritorno in giunta di Luigi Maccaro (Demos) non è da escludere, nonostante i rapporti personali col sindaco siano logorati. Il rientro invece di Arianna Volante appare utopia. Il sostegno elettorale dell’assessore in quota Giovani Democratici dato a Sara Battisti in queste Regionali è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso per il primo cittadino. 

Il toto assessori

Danilo Grossi con Enzo Salera

In Giunta potrebbe non tornare neanche Danilo Grossi. I rapporti con il sindaco si sono incrinati già alle Provinciali, ma per anni è stato il braccio destro del primo cittadino, colui che cura tutta la comunicazione e che ha coordinato la campagna elettorale del 2019.

Sembra non intenzionato a tornare in Giunta. Anche perché il suo ruolo non è più di primo piano. Per anni ha rassicurato gli assessori sulla graticola che non ci sarebbe stato alcun rimpasto: è sempre stato colui che ha fatto da anello da congiunzione tra i colleghi e il primo cittadino. Ancora ieri, prima della riunione, Grossi e Salera hanno pranzato insieme. Ma il sindaco non ha accennato minimamente al suo ormai ex braccio destro l’intenzione di procedere con l’azzeramento di Giunta. Ha dunque subìto la decisione come un assessore qualsiasi.

A quel punto la pazienza ha raggiunto il livello di guardia, tant’è che è stato tra i primi a lasciare la sala e a dichiarare: “Io non credo di tornare in Giunta“. I consiglieri del sindaco, ormai, sono altri. Oltre al capogruppo del Pd Gino Ranaldi, al suo vice Francesco Carlino e ad alcuni consiglieri, ci sarebbero anche ambienti esterni a relazionarsi con il primo cittadino.

Chiudere con Pensare Democratico

Maria Rita Petrillo

Enzo Salera ha dimostrato con i fatti di volere ed avere una certa autonomia, ma appare evidente che ha la necessità di costruire una rete, dal momento che chiude quasi definitivamente i rapporti con l’area di ‘Pensare Democratico‘.

Perché quasi? Perché al momento sembra aperto ancora il dialogo con l’esponente più importante di quel mondo in città: il presidente del Consiglio Barbara Di Rollo. Ieri, nel corso della riunione con gli assessori azzerati, ha spiegato di essere pronta ad uscire dall’amministrazione se ci sarà l’ingresso di Jole Falese. Per questo motivo la nomina di Falese in giunta perde quota.

Ma per una donna che perde quota, ce ne sono altre due che sarebbero pronte ad entrare. Si tratta di Maria Rita Petrillo e Stefania Di Russo, due dottoresse con precedenti esperienze in politica.  Petrillo si è candidata nel 2019 nella lista Bene Comune con Giuseppe Golini Petrarcone; Di Russo, sempre con Petrarcone e insieme ad Enzo Salera, è stata assessora ai Servizi Sociali e alla Sanità tra il 2011 e il 2016.

Siamo ovviamente nel campo delle indiscrezioni, i nomi ufficiali verranno messi sul tavolo solo dopo la riunione con i gruppi e le varie forze di Centrosinistra. Una svolta decisiva verso il 2024: anche gli avversari guardano con attenzione a quel che accade nel Centrosinistra.