Il Giudizio Universale: Sassuolo-Frosinone 1-0

Il Pagellone di Sassuolo-Frosinone 1-0. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo della gara

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Il Pagellone di Sassuolo-Frosinone 1-0. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo della gara. (leggi qui la cronaca: Frosinone campione di masochismo: vince il Sassuolo 1-0)

IL MIGLIORE

Mazzitelli

Thorstvedt e Mazzitelli (Foto: Serena Campanini © Ansa)

E’ uno dei tanti ex della sfida-salvezza. In apertura di gara inventa un bel lancio in profondità per Ghedjemis vicino al gol. Poi una partita di sostanza con punte di qualità. Si procura un rigore poi tolto dal Var. E’ uno degli ultimi ad arrendersi, in pieno recupero impegna Consigli con un tiro centrale.

Voto: 6

Turati

Stavolta vince il ballottaggio con Cerofolini. Dopo 2 turni in panchina si riprende la maglia da titolare in una delle partite più importanti. Tra l’altro è uno dei tanti ex ancora di proprietà del Sassuolo dove è cresciuto. Due interventi non difficilissimi ma neppure semplici. Il primo sulla conclusione dell’altro ex Pinamonti. L’altro sul tiro velenoso sul primo palo di Laurienté. Non può fare nulla sul diagonale chirurgico di Thorsvedt. Poco poco rischia di capitolare ancora ma l’esterno di Pinamonti esce di un soffio.

Voto: 6

Zortea

Zortea e Bajrami (Foto: Serena Campanini © Ansa)

Altro ex pur se solo per 10 partite. Lo spostamento di Laurienté a sinistra dopo alcuni minuti gli complica i piani. Il duello con l’esterno neroverde è tirato. Tanto che nel finale di primo tempo l’attaccante emiliano gli scappa ed impegna Turati. Il gol-vittoria nasce sulla sua corsia sempre dai piedi di Laurienté. Non riesce a spingere come è abituato, Insomma poco incisivo a parte il buon lancio in profondità per Cuni in occasione del rigore.

Voto: 5,5

Okoli

Il confronto con Pinamonti è tosto. Il difensore giallazzurro in alcuni momenti appare incerto e impreciso. L’azione della rete emiliana parte infatti da un suo colpo di testa regalato agli avversari. Comunque se la cava alla meno peggio grazie anche al Sassuolo che non è mai troppo pericoloso.    

Voto: 5,5

Romagnoli

Una partita ordinata per il centrale giallazzurro che tiene il campo senza sbavature. Si divide con Okoli la marcatura di Pinamonti o va a stringere su Bajrami quando il Sassuolo si ridisegna con il 4-2-3-1. Pericoloso nel primo tempo su una palla inattiva.

Voto: 6

Valeri

Lo sfortunato Valeri

Ancora una volta Di Francesco deve rinunciare ad un giocatore dopo pochi minuti. Contro il Lecce al 2’ si era fermato Harroui, al “Mapei Stadium” la sfortuna è toccata al terzino sinistro out al 9’ per un guaio alla caviglia.

Voto: s.v.

Dal 9’ pt Lirola

Nella mischia per sostituire Valeri,  giostra a sinistra. Presidia al fascia senza strafare attento alle sortite di Defrel in prima battuta e poi alle incursioni di Pedersen e Racic. Un tiro alle stelle alla mezzora. Ha la chance per il pari: ottimo l’inserimento centrale sul servizio di Soulé, pessimo il pallonetto. Il suo ritorno al “Mapei” da ex non è stato felicissimo.

Voto: 5,5  

Brescianini

Dopo un ottimo periodo, il centrocampista ex Milan morde il freno. Non è brillante e talvolta la manovra ne risente. Si limita a svolgere il compitino rinunciando alle belle giocate mostrate in altre gare. Ha il merito di far ammonire Thorsvedt che subito dopo ha rischiato il doppio giallo per un’entrate dura su Mazzitelli. Meglio nel primo tempo. Sostituito da Seck.  

Voto: 5,5

Dal 18’ s.t. Ibrahimovic

Si rivede in campo dopo oltre un mese. Prova a dare vivacità all’attacco giallazzurro ma senza riuscirci. Per 2 volte potrebbe concludere dal limite però non ha il piede caldo.

Voto: 5,5

Barrenechea

Al rientro nell’undici dopo 3 partite, l’argentino torna in cabina di regia. Partita senza infamia e senza lode, più quantità che qualità in un centrocampo molto muscolare con il Sassuolo che schiera il duo Thorsvedt e Racic. Nel secondo tempo guida il possesso del Frosinone alla ricerca del pari.

Voto: 6

Soulé

(Foto: Serena Campanini © Ansa)

Sbatte con il muro alzato da Doig, finisce raddoppiato e triplicato dai centrocampisti e dai ripiegamenti degli attaccanti (Laurienté in particolare). Pomeriggio complicato a conferma di un momento negativo. Uno spunto a referto quando al 33’ manda in porta Lirola.

Voto: 5,5

Dal 39’ s.t. Kaio Jorge

Una settimana da incubo per l’attaccante brasiliano. Dopo aver fallito il gol del 2-1 col Lecce, sbaglia a Reggio Emilia il rigore dell’1-1. Sotto porta ribadisce le sue difficoltà: il primato in Serie A delle occasioni fallite (13) è emblematico.

Voto: 5

Cheddira

La caccia al terzo gol di fila non ha buon esito al termine di una partita di sacrificio e senza squilli. Francobollato da Ferrari ed Erlic tiene botta cercando di aprire spazi e appoggiare il gioco dei compagni.

Voto: 6

Dal 39’ s.t. Cuni

Ha il merito di conquistare il rigore della speranza fallito da Kaio Jorge. Non giocava dal 6 gennaio.

Voto: s.v.

Ghedjemis

Esordio dal 1’ per l’attaccante franco-algerino approdato in Ciociaria nel mercato di gennaio. Una grande occasione per mettersi in vetrina dopo 5 spezzoni di gara dove comunque aveva regalato buone sensazioni. Schierato da esterno sinistro punta Pedersen senza paura. Nel primo tempo è vivace ed infatti è il più pericoloso dei suoi. Prima sfiora il pari e poi costringe alla parata Consigli ma era in fuorigioco (in caso di rete la posizione dubbia sarebbe stata controllata al Var). Cala nella ripresa.

Voto: 6

Dal 18’ s.t. Seck

Tanto fumo e poco arrosto. Poco cattivo negli ultimi 16 metri dove avrebbe qualche possibilità per far male. In queste partite serve un altro spirito.

Voto: 5,5

Di Francesco

Il tecnico Di Francesco saluta i suoi ex tifosi appena arrivato al “Mapei”

Sperava in un ritorno migliore nello stadio che lo ha visto protagonista per diverse stagioni. Ed invece alla fine è uscito sconfitto. Una sconfitta pesantissima per Di Francesco, grande ex della partita. Il suo Frosinone continua a scivolare in classifica, scavalcato dal Cagliari (ora a 26) ed avvicinato dal Sassuolo (-1). E domenica si gioca Lecce-Verona con il rischio di ritrovarsi al terz’ultimo posto.

Insomma la corsa-salvezza è sempre più in salita. Una salita ripida considerando il calendario non facile delle prossime partite (Lazio e dopo la sosta Genoa, Bologna e Napoli). I numeri continuano a peggiorare ed anche il gioco non ha brillato. Ancora una volta i cambi non hanno dato nulla. Ed inoltre la squadra sembra non essersi calata nella dura realtà della lotta per non retrocedere. Bisogna ritrovare smalto ma soprattutto fame, garra ed umiltà.

Voto: 5,5