Il silenzio nel caos ed i cantieri che parlano

Frosinone vive a due velocità, una amministrativa e una politica. I progetti come la costruzione di nuovi cantieri e l'introduzione di servizi digitali avanzano. Ma sul piano politico lo scontro interno alla maggioranza non si attenua. Il prossimo Consiglio fornirà indicazioni decisive

Antonella Iafrate

Se è scritto chiaro si capisce

Il focus principale sarà sulla Palestra Coni: un argomento che ha già generato tensioni e dibattiti nelle precedenti sedute di Consiglio comunale a Frosinone. Il sindaco Riccardo Mastrangeli verificherà su quella votazione la stabilità della sua maggioranza: il documento di piena fiducia nei suoi confronti che ha chiesto di firmare dopo il caos dell’ultima seduta ha riportato solo 18 delle 22 firme dei consiglieri di maggioranza. La votazione sulla delibera riguardante la palestra sarà indicativa della stabilità della coalizione di centrodestra. (Leggi qui: Spintoni, urla e veleni: benvenuti al Consiglio di Frosinone. E leggi anche La controffensiva di Mastrangeli: via Pizzutelli e Bortone).

L’assenza di quelle quattro firme ha fatto scattare nelle settimane scorse la reazione del sindaco. Questione di coerenza. Ha deciso la revoca delle deleghe a due consiglieri, Anselmo Pizzutelli e Giovanni Bortone: il che ora solleva la domanda sulla loro appartenenza ancora alla maggioranza. Massimiliano Tagliaferri, presidente dell’aula, ha un ruolo istituzionale che lo rende un caso a parte.

Si prospetta una possibile riunione della maggioranza pre-consiglio per valutare le dinamiche interne e il tema delle candidature alle elezioni provinciali agita le acque all’interno del centrodestra. Le indiscrezioni su possibili candidati, in particolare per Fratelli d’Italia e le civiche Liste per Frosinone e Frosinone Capoluogo, aggiungono ulteriori elementi di incertezza e strategia politica.

Frosinone e due velocità

Riccardo Mastrangeli

Il paradosso è che Frosinone sembra vivere a due velocità: una politica ed una amministrativa. Mentre da un lato ci si azzuffa sull’aspetto politico, sull’altro lato va avanti spedita l’attività degli assessori. Al punto che il titolare dei Lavori Pubblici Angelo Retrosi inaugura cantieri come fossero nuove vetrine della Rinascente. Ed Alessandra Sardellitti, titolare della delega alla Smart City piazza un altro progetto in graduatoria per i finanziamenti.

Negli stessi giorni in cui ci si azzuffa sul piano politico e si mette in dubbio la tenuta della maggioranza, la città di Frosinone registra l’avvio di tre cantieri che trasformeranno significativamente il volto urbano. Progetti che erano attesi da tempo, coprono una vasta gamma di ambiti: dalla formazione all’intrattenimento.

E nello stesso tempo viene ammesso in graduatoria regionale il progetto del Comune di Frosinone redatto dall’assessorato a innovazione e smart city di Alessandra Sardellitti, finalizzato alla realizzazione di reti dei servizi di facilitazione digitale.

I cantieri di Angelo

Angelo Retrosi

L’impressione è quella di una Giunta che sia sorda alle urla dei Consiglieri che la sostengono. Cieca di fronte a poco edificanti spintoni post consiliari. In questo senso Angelo Retrosi è una specie di entità: non dichiara, non interviene, non stempera e non alimenta. Apre cantieri.

Come nel caso dell’avvio dei lavori per la nuova scuola elementare di Madonna della Neve. Sono ripartiti a distanza di 15 anni dallo stop del cantiere originario. L’assessore ha recuperato i fondi regionali, consentendo l’inizio della realizzazione dell’infrastruttura. La scuola sarà in grado di accogliere 370 alunni aule, fornendo anche spazi comuni per attività scolastiche ed extrascolastiche. Il progetto è orientato al rispetto dell’ambiente e all’utilizzo di energie alternative, prevede un edificio sviluppato su due piani più palestra. A differenza del passato c’è una data chiara sul contratto: consegna lavori entro 365 giorni dall’avvio del cantiere.

Parallelamente è stato avviato il cantiere per il completamento del Parco Matusa. Cambia la filosofia: non più soltanto parco per il passeggio ma area polivalente attrezzata per promuovere attività ricreative e sportive. L’intervento prevede la creazione di uno spazio dedicato ad una vasta gamma di attività: sport per bambini, adulti, anziani e persone diversamente abili. L’illuminazione sarà rivoluzionata, riducendo l’inquinamento luminoso e migliorando la sicurezza. Saranno anche introdotti nuovi viali, camminamenti, arredi urbani e una ristrutturazione della tribuna, con una particolare attenzione ai locali interni destinati a ospitare un’area polivalente per il fitness.

Si viaggiare e fare tappa a Frosinone

Alessandra Sardellitti

Infine, per soddisfare le esigenze degli amanti dei viaggi itineranti, sono in corso i lavori per la realizzazione di un’area camper in via Fedele Calvosa. Iòl cantiere è stato aperto di fronte all’entrata principale del Tribunale. Questo progetto è nato in risposta alle richieste delle associazioni di camperisti in Italia, che lamentavano l’assenza di un’area attrezzata nel territorio frusinate. L’area camper fornirà un luogo sicuro e attrezzato per soste brevi, arricchendo l’offerta turistica della città.

Una città che compie un altro passo verso la sua nuova dimensiome Smart. Grazie al progetto per la realizzazione di reti dei servizi di facilitazione digitale. “Con questo progetto – ha dichiarato il sindaco Riccardo Mastrangelisi vuole favorire la diffusione di quelle competenze digitali richieste per il lavoro, ma anche per lo sviluppo personale, l’inclusione sociale e la cittadinanza attiva. Le nuove tecnologie vanno infatti utilizzate in modo autonomo e responsabile”.

Al di là dell’aspetto progettuale. Il Comune di Frosinone è risultato al settimo posto della graduatoria regionale. Prima tra le città capoluogo, prima tra le città della provincia. Frosinone, inoltre, ha presentato la proposta in modo autonomo, senza ricorrere alla forma dell’unione di più enti. Grazie a un contribuito di quasi 200mila, senza cofinanziamento, sarà creata una vera e propria rete di facilitazione digitale.

In attesa dell’equilibrio

Cantieri e progetto Smart segnano la profondità del solco: quello del distacco tra l’attività della città e l’attività politica di chi invece dovrebbe tracciare la rotta. L’innesco o il disinnesco dipenderanno anche dalle scelte per le candidature al Consiglio Provinciale: saranno possibile materiale di riequilibrio per le aspettative che al momento stanno generando tensioni nella maggioranza.

Il prossimo Consiglio sarà una cartina di Tornasole.