Il sogno spezzato di Cardinali: “Ora la mia Serie A è l’Anagni”

Promessa del Torino e del calcio italiano, la carriera dell’attaccante ciociaro è stata bruscamente interrotta da un grave infortunio al ginocchio sinistro. La parabola di un ragazzo che a 18 anni ha toccato il cielo con un dito ma poi è stato costretto a tornare sulla terra. “I rimpianti sono tanti ma ora mi diverto a segnare con la squadra della mia città. L’obiettivo sono 100 gol”, racconta il il bomber

Emiliano Papillo

Ipsa sua melior fama

Dal sogno di giocare in serie A con la maglia del glorioso Torino ai dilettanti dell’Anagni, la squadra della sua città. E’ la parabola di Francesco Cardinali, 32 anni, oggi idolo indiscusso dei tifosi della compagine biancorossa dove ha realizzato 70 reti.

Ma poco più di 14 anni fa è stato una promessa del calcio italiano, un talento puro destinato alla Serie A. Tanto che il Torino, all’epoca uno dei club migliori per i giovani, lo aveva strappato alla concorrenza di altri club. A spezzare i sogni di gloria un bruttissimo infortunio ai legamenti del ginocchio sinistro che di fatto gli ha pregiudicato una carriera che poteva essere molto diversa. Lasciandogli l’amaro in bocca e tanti rimpianti che ancora oggi lo assalgono.   

Dal Colleferro al Toro a suon di gol

Francesco Cardinali nel Torino Primavera

È lo stesso Francesco Cardinali a raccontare la sua storia di calcio e vita. “Ho iniziato a giocare a 6-7 anni ad Anagni – ha ricordato – Poi a 15 anni sono passato al Colleferro agli Allievi Elite scendendo in campo sotto età. Già a 16-17 anni ero in prima squadra in Eccellenza. Realizzai qualcosa come 5 gol in appena 8 partite. Un exploit che non passò inosservato tanto che venni contattato dal Torino. E così poco dopo fui preso dalla società granata”.

Per Francesco un sogno. Tocca il cielo con un dito. “Ricordo che festeggiai i 18 anni con amici e parenti e partii per Torino – ha continuato Cardinali –  Il 31 gennaio del 2008 appena maggiorenne firmai per i granata. Il Colleferro mi cedette in prestito”.

La favola si trasforma in incubo

Francesco Cardinali

Cardinali gioca con la Primavera granata allenata da Beppe Scienza. Sembra l’inizio di una carriera importante. Una favola. “Riesco a collezionare alcune presenze condite da gol”, racconta il bomber anagnino.

Ed invece nel calcio come nella vita la sfortuna è sempre dietro l’angolo. “Un giorno in allenamento mi feci male – sospira Cardinali – Un infortunio brutto, la rottura dei legamenti del ginocchio. Un botta bruttissima che di fatto ha condizionato la carriera”.

I rimpianti lasciano spazio ai ricordi di un’esperienza breve ma comunque importante malgrado non ci si stato il lieto fine come nelle favole. “Giocavo in Primavera con calciatori del calibro di Asamoah, Gomis che poi ha militato nel Frosinone, ed i figli d’arte Comi e Benedetti – prosegue CardinaliDopo il grave infortunio il Torino non esercitò il diritto di riscatto e tornai al Colleferro”.

Francesco non s’arrende

Cardinali esulta dopo l’ennesimo gol segnato con la maglia dell’Anagni

L’incidente non piega l’attaccante ciociaro. Il calcio è la sua vita e vuole continuare a sognare con un pallone tra i piedi. “Non mi sono perso d’animo – sottolinea Cardinali E così sono andato alla Primavera del Frosinone e al torneo di Viareggio ho segnato un gol alla Juventus la mia squadra del cuore. Ricordo di aver affrontato Giovinco”.

Dopo l’esperienza al Frosinone, inizia un lungo peregrinare tra i dilettanti. “Boville in Serie D, Colleferro, Colli, Anitrella, Sgurgola ed Anagni – afferma ancora Cardinali –  Quello che inizierà sarà l’ottavo anno con la maglia biancorossa. Purtroppo alzandomi tutte le mattine alle 4 per lavoro non è facile coniugare lavoro, famiglia e calcio. Malgrado ciò sono riuscito a vincere tre campionati ed una Coppa Italia regionale”.

Sempre con il gol nel sangue: un bomber vero segna in tutte le categorie. “In D con l’Anagni ne ho fatti 12 e con il Colli addirittura 30 in stagione – dice con una punta d’orgoglio – Sono un giocatore che dà sempre tutto in campo e non si tira mai indietro. Non ho paura e questa è la mia arma migliore insieme al gioco aereo”.

Quanti rimpianti…

Il fair-play di Francesco Cardinali (Foto © Francesco Sanna)

Francesco Cardinali non si nasconde. E’ molto onesto. Non nega infatti che il rammarico per una carriera che poteva essere diversa lo accompagnerà sempre.

“Dopo Frosinone purtroppo ho avuto ricadute sul primo infortunio e nel 2016 ne ho avuto anche un altro sempre ai legamenti del ginocchio, stavolta quello destro – ammette il centravanti – I rimpianti sono tanti. Senza gli infortuni oggi probabilmente stavo qui a raccontare una storia diversa. Ma ora sono dell’Anagni e voglio continuare a dare tutto me stesso per questa maglia sperando di arrivare quanto prima ai 100 gol in biancorosso”.

Sì l’Anagni, la sua Serie A.