Senza ricevuta di ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. In Italia nel Cinquecento mobilitammo Daniele da Volterra detto 'Braghettone'. E ci risolse un grande problema. Gli americani ci arrivano con oltre cinque secoli di ritardo
Nell’anno del Signore 1564: le Americhe sono state scoperte da messer Cristoforo Colombo più o meno da una settantina d’anni. E l’Australia non appariva ancora sulle mappe: James Cook non era ancora passato da quelle parti a colonizzarle.
A Trento in quel 1564 si riunisce una congregazione del Concilio Vaticano. Trento in quegli anni è uno Stato Ecclesiastico che fa parte del Sacro Romano Impero: circondato dall’impero Asburgico e dalla Serenissima Repubblica di Venezia.
Il giorno 21 gennaio 1564 a Trento una commissione di quel Concilio dispone che venisse coperta ogni oscenità nel Giudizio Universale dipinto da Michelangelo Buonarroti nella Cappella Sistina in Roma. In pratica? Misero le mutande a Nostro Signore: o meglio alla sua rappresentazione in quel fantastico affresco. Tutti i nudi vennero coperti da drappi, teli e mutande, che vennero disegnati a coprire le nudità. Se ne occupò Daniele da Volterra che per l’occasione si guadagnò il soprannome di “Braghettone”.
Da Braghettone a zia Vittoria
Tra il 1837 ed il 1901, sull’impero Britannico regnò la Regina Vittoria, che impose un rigidissimo senso della morale: guai a far vedere anche pochi centimetri di pelle nuda. E non solo. Nelle case perbene, anche le gambe dei tavoli e delle sedie dovevano indossare le mutande: dei gonnellini a coprire il legno nudo.
Anno 2023: l’uomo è andato e tornato dalla luna. Il Voyager ha superato i confini dello spazio conosciuto. Con il 5G un medico a New York può operare un paziente su un tavolo operatorio di Roma usando la realtà aumentata.
Negli Stati Uniti d’America alla Tallahassee Classical School, in Florida, una preside è stata costretta alle dimissioni dopo una lezione in cui si parlava del David: capolavoro di Michelangelo (sempre lui) esposto alla Galleria dell’Accademia ed in copia, nella sua impareggiabile bellezza, sta su Piazza della Signoria dall’anno 1504. Da allora splendidamente ignudo, suscitando la nostra virile invidia.
Alla preside è costato il posto, per avere mostrato una foto del David ai suoi allievi. È nido: i genitori hanno detto che è pornografia. Beata ignoranza.