Juve-Frosinone, punti pesanti ed incroci di mercato

Domenica si rinnoverà la sfida tra 2 club che da qualche stagione hanno stretto un patto nella campagna acquisti e cessioni. A fare da apripista è stato Gatti. Poi Soulé, Barrenechea e Kaio Jorge. Angelozzi ora punta su Facundo Gonzalez e Nonge. Brescianini piace ai bianconeri. Ma all’Allianz sarà battaglia tra formazioni a caccia di una vittoria fondamentale per la classifica

Alessandro Salines

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Tutto ebbe inizio un sabato pomeriggio di quasi 18 anni fa all’Olimpico di Torino. La prima volta tra Juve e Frosinone: una sfida che sembrava impossibile per il club giallazzurro ed invece è diventata possibile. Tanto che domenica sarà il nono confronto tra campionato e Coppa Italia. Segnale chiaro di una crescita esponenziale del Frosinone che negli anni 2000 ha cambiato passo raggiungendo prima la Serie B e poi l’A. Come sarà domenica, in palio ci sono sempre stati punti pesanti malgrado i giallazzurri abbiano avuto la peggio 7 volte su 8.

Da un paio d’anni a questa parte tra Juve e Frosinone ci sono anche incroci di mercato. A fare da apripista è stato Gatti. E per il futuro il Frosinone ha attenzionato i giovani Nonge e Facundo Gonzalez; la Juve ha sondato Brescianini. E domenica potrebbe essere l’occasione giusta per parlarne.

I 200 gol di Del Piero

Ivio Iaconi ha guidato il Frosinone nella prima gara contro la Juventus

Juve e Frosinone si sono sfidati per la prima volta nel 2006-2007 in Serie B. I giallazzurri al debutto assoluto tra i cadetti dopo la storica promozione ai playoff contro il Grosseto di Max Allegri (ironia della sorte). La Juve retrocessa dalla giustizia sportiva per calciopoli. Le due squadre in lizza per obiettivi opposti: la Juve vuole la promozione forte dei suoi campioni rimasti in B come Del Piero, Buffon, Nedved e Trezeguet; il Frosinone corre per la salvezza guidata da Iaconi. Insomma alta la posta in palio. L’andata all’Olimpico di Torino (l’Allianz non era stato realizzato): match tirato ma deciso da Alex Del Piero che firma il suo 200° gol in bianconero. E la partita così entra nella storia.

Al ritorno, in un “Comunale” tutto esaurito e di più, s’impone la Juve per 2-0 grazie alla doppietta di Zalayeta. Alla fine entrambe raggiungono i rispettivi traguardi: la Juve torna in Serie A, il Frosinone si salva ed è un’impresa considerando la competitività del campionato.

Allo Stadium il primo punto in Serie A

Leonardo Blanchard esulta dopo il gol dell’1-1 a Torino

Juve e Frosinone si ritrovano a distanza di 8 anni ma in Serie A. Ancora una volta la squadra giallazzurra è una matricola assoluta. Ed ancora una volta non è una sfida banale. Il Frosinone infatti conquista contro i bianconeri (già allenati da Allegri) allo Stadium il suo primo punto in A. Lo fa in maniera clamorosa.

Arrivata a Torino con 4 ko di fila sul groppone, la squadra di Stellone in pieno recupero strappa il pari grazie ad un gol di Blanchard di testa che impatta la rete di Zaza. Al ritorno poca storia: la Juve passa al “Comunale” con Cuadrado e Dybala. Al termine della stagione scudetto per i bianconeri e retrocessione per i canarini.

Una fase di Juve-Frosinone del 2019

Nel 2018-2019 il Frosinone si riaffaccia in Serie A. Due sconfitte contro la Juve di Cristiano Ronaldo. All’andata decidono nel finale il campione portoghese e Bernardeschi. A Torino tris firmato da Dybala, Bonucci ed ancora CR7. Il Frosinone retrocede senza troppa storia, la Juve conquista il quinto titolo di fila dell’era Allegri.

Non solo campionato

Il gol di Baez all’andata

In questa stagione Juve e Frosinone si sono incontrate già 2 volte. La prima in campionato il 23 dicembre scorso allo “Stirpe” e la seconda il 9 gennaio nei quarti di Coppa Italia a Torino. Due partite importanti ma diverse malgrado la vittoria della Juve in entrambe le occasioni. A Frosinone una gara equilibrata decisa nel finale da Vlahovic dopo le reti di Yildiz e Baez. Un buon Frosinone che avrebbe meritato il pari. In Coppa invece disfatta per i ciociari sconfitti 4-0 senza attenuanti.

Domenica il terzo confronto ed i punti scotteranno ancor di più. La Juve deve ritrovare la vittoria dopo 4 turni di digiuno e difendere il secondo posto. In caso contrario sarebbe crisi vera con una bufera di polemiche. Dal canto suo il Frosinone cerca un risultato positivo per ripartire nella corsa-salvezza dopo 3 sconfitte di fila e 1 vittoria nelle ultime 12.  

Gatti ha aperto un fronte

Il giorno dell’arrivo di Gatti alla Juve

Juve e Frosinone oggi sono avversarie sul campo ma anche partner sul mercato. La società giallazzurra da qualche anno punta sulla valorizzazione dei giovani con ottimi risultato. Una politica evidentemente apprezzata e condivisa dalla Juve che negli ultimi tempi ha stretto un rapporto di collaborazione con il club di Maurizio Stirpe. Una vera e proprio partnership basata anche sulle ottime relazioni tra le 2 dirigenze.  

A fare da apripista comunque è stata l’operazione-Gatti. Il difensore piemontese classe 1998 nel 2021 è stato scovato in Serie C nella Pro Patria dagli osservatori di Angelozzi. Approdato al Frosinone in B è letteralmente esploso diventando uomo-mercato. A gennaio 2022 la cessione alla Juve per 10 milioni di euro bonus compresi. Il club bianconero è stato preferito ad altre squadre come il Torino che è stato ad un passo dall’acquisto del centrale. Un aspetto che la società bianconera ha apprezzato.

Soulé. Barrenechea e Kaio Jorge

Matias Soulé

La collaborazione Juve-Frosinone sul mercato si è consolidata dopo la promozione in Serie A dell’anno scorso. La società bianconera ha scelto la Ciociaria per far crescere 3 giovani di talento come Soulé, Barrenechea e Kaio Jorge. Una decisione saggia: l’attaccante argentino è esploso con 10 gol e grandi giocate; anche il centrocampista argentino si è imposto; tra alti e bassi Kaio si sta riprendendo dopo il lungo infortunio. A giugno rientreranno alla base. Soulé potrebbe restare oppure diventare una sontuosa plusvalenza. Idem Barrenechea. Entrambi sono molto stimati da Allegri.

Barrenechea in azione (Foto: Federico Proietti © Ansa)

“Barrenechea è un giocatore forte – ha detto Angelozzi a Tuttosport – Ha dimostrato grande personalità ed è cresciuto moltissimo: si diceva che occupava solo una zona invece gioca a tutto campo. Avrà un futuro importante, come ho già detto per me entro 2 anni sarà nazionale argentino. Per quanto riguarda Soulé non pensavo che potesse dare così tanto, visto che non aveva mai disputato un campionato intero. E invece è quarto nella classifica marcatori con 10 gol: ha segnato più di Lukaku e di tanti attaccanti importanti giocando in una squadra piccola. Era arrivato già con grande personalità, è migliorato nel tiro e nel dribbling e nella continuità nei 90’. Posso dirgli solo grazie e spero che continui fino alla fine”.

Nel mirino Facundo Gonzalez e Nonge

Marco Brescianini

La partnership sul mercato proseguirà. Secondo alcune indiscrezioni il Frosinone segue con interesse il difensore uruguaiano Facundo Gonzalez del 2003 che la Juve ha ceduto in prestito alla Sampdoria di Pirlo (18 presenze e 2 gol finora).  Angelozzi sta monitorando anche il centrocampista belga Joseph Nonge del 2005, portato da Allegri in prima squadra dopo aver militato nella Next Gen. Ha esordito già in Serie A. Si tratta di 2 giocatori di prospettiva ritenuti molto interessanti. Il direttore non si è sbilanciato: “Stiamo seguendo alcuni elementi, ce ne sono tanti bravi. Vediamo a fine stagione dove saremo e poi ci muoveremo: qualche operazione la faremo con la Juve”.

E Brescianini potrebbe fare il percorso inverso. Il centrocampista del 2000, prelevato dal Milan, è stato attenzionato dalla dirigenza juventina. “E’ un giocatore forte, completo che può essere da Juve, Milan, Inter e Napoli – ha chiosato Angelozzi Con noi sta facendo cose bellissime. Vale una big”.

Punti pesanti ed incroci di mercato.