La cicogna non vola più in Ciociaria: meno nati, più decessi e tanti in fuga

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I numeri dell'Istat. Calano le nascite in provincia di Frosinone. Aumentano i decessi. E gli spostamenti al Nord o all'estero. In poco tempo la situazione è precipitata: il calo è raddoppiato. la situazione è migliore in provincia di Latina

Fabio Cortina

Alto, biondo, robusto, sOgni particolari: molti

Duemiladiciannove: fuga dalla Ciociaria. Potrebbe essere il titolo di un film con cui riassumere i dati pubblicati oggi dall’Istat sulla situazione demografica in Italia. In pratica, il conteggio di nuovi nati, deceduti, migrati all’estero per studiare, lavorare o qualsiasi altra ragione.

La provincia di Frosinone dal primo gennaio al 31 dicembre del 2019 ha perso in totale 3358 residenti.

Alla fine dello scorso anno la sua popolazione si attestava a 485.241 residenti rispetto ai 488.799 di inizio 2019. Un dato imputabile a diverse cause, non ultima una natalità bassissima, ma soprattutto ad un progressivo spopolamento.

IN UN ANNO 150 NATI IN MENO

I nati, tra 2018 e 2019 sono stati circa 150 in meno, mentre aumentano le morti che si attestano a 5423. Il saldo tra nascite e decessi avvenuti nei 12 mesi del 2019 è stato di 2215 persone in meno.

È come se nascite e morti fossero due rette divergenti che si allontanano sempre di più, favorendo numeri negativi sulla popolazione.

Il dato diventa peggiore se lo confrontiamo con i numeri del 2015: cinque anni fa in Ciociaria il saldo tra morti e nuovi nati era migliore di solo 600 unità. In pratica facendo la differenza tra i decessi registrati nel 2015 ed i nati in quell’anno il saldo era di circa 1800 persone in meno. Ma il dato più importante è un altro: la discesa è diventata molto più ripida, al punto che la popolazione totale è scesa del doppio: dai 495mila abitanti che avevamo nel 2015 siamo passati a 485mila di oggi. Abbiamo diecimila abitanti in meno.

Cicogna e valigie

TANTI LASCIANO LA CIOCIARIA. FOTO © CANSTOCKPHOTO

I motivi a parte la scarsa natalità? Principalmente l’aumento delle persone che si trasferiscono e la contestuale cancellazione dagli elenchi anagrafici dei comuni ciociari. Tradotto dallinguaggio burocratico: se ne vanno. In tanti.lasciano i Comuni della provincia di Frosinone e si spostano. All’estero ma anche al Nord d’Italia. Qualcuno per studio, quasi tutti per lavoro.

Una emorragia di persone che non viene bilanciata dai nuovi arrivati, che sono sempre di meno.

C’è un dato drammatico tra i numeri forniti oggi dall’istituto centrale di statistica. Calano drasticamente anche gli stranieri che dall’estero vengono a vivere in provincia di Frosinone: nemmeno più i migranti vogliono stabilirsi in Ciociaria. Perché non è attrattiva, non fornisce una ragione per rimanerci e nemmeno per venirci a stare.

Più convivenze, meno conviventi

Foto © Vince Paolo Gerace / Imagoeconomica

Aumenta il numero di convivenze, anche se diminuisce il numero delle persone che convivono. Tradotto: sempre più coppie vivono sotto lo stesso tetto senza sposarsi, ma il nucleo familiare è meno numeroso del passato, evidentemente non hanno figli.

I dati degli anni scorsi infatti rilevavano meno coppie di fatto ma avevano con loro dei figli nati da quella convivenza o da altre relazioni.

In provincia di Latina

E la provincia di Latina? Tiene la linea del fronte. In un anno infatti sono 768 in meno le persone residenti. Un numero che è pari a poco meno di un quinto di quanto fatto registrare in Ciociaria.

Questo non solo per l’apporto della popolazione straniera, ma perché, detto in maniera un po’ diretta: in provincia di Latina si fanno più figli. A fronte di 5107 morti in un anno infatti, le nuove nascite sono 4207: solo, si fa per dire, 900 in meno.

Gli stranieri che arrivano nel pontino sono sempre molti: 3300 in un anno, quasi 100 in meno rispetto al 2018. Ma comunque molti.

Un dato in comune rispetto alla provincia di Frosinone è quello delle persone che dal Pontino si trasferiscono all’estero: sono circa 350 in più tra 2018 e 2019.

Il numero in totale controtendenza è quello relativo alla popolazione residente negli ultimi cinque anni: la provincia di Latina è cresciuta, di oltre 2400 unità, una crescita che però nell’ultimo anno ha avuto la prima, significativa, battuta d’arresto.