La città che finisce un lavoro pubblico manco a pagarlo oro

Dal teatro alla biblioteca, dal garage Ruspi al mercato annonario, da Bankitalia all'ex Zuccherificio: piccola storia dei tanti acquisti fatti dal Comune. E finiti con un nulla di fatto

Lidano Grassucci

Direttore Responsabile di Fatto a Latina

Nel 2015 l’allora commissario prefettizio Giacomo Barbato chiuse per mancanza di autorizzazioni e di agibilità il teatro comunale Gabriele D’Annunzio di Latina; sono passati 7 anni, il teatro è chiuso.

Nel 2019, in luglio, il comune di Latina chiuse la biblioteca comunale per lavori di manutenzione. Un lavoretto, come si legge dal cartello di cantiere, di 120 giorni continuativi… Ne sono passati 960, la biblioteca è chiusa.

Vincenzo Zaccheo

Il 13 marzo del 2007 con la firma davanti al notaio Lucio Nastri nella sala giunta del Comune di Latina (presenti il sindaco Vincenzo Zaccheo, il segretario generale Mario Taglialatela ed il dirigente Attività Produttive, è stato formalizzato l’atto di acquisto del Garage Ruspi. Da allora, sono passati 15 anni, il garage è abbandonato, sono iniziati i lavori ma hanno scoperto che c’è l’amianto e tutto è bloccato. Il Comune, per non farci nulla, ha speso per il solo acquisto 1,4 milioni. Il Ruspi è chiuso.

Gennaio 2016, l’allora assessore alle Attività produttive Felice Costanti (prima giunta Coletta) annuncia il trasferimento delle attività del mercato annonario nei magazzini dell’ex consorzio agrario in via Don Morosini. Non dice quando si tornerà alla normalità. Sono passati sei anni e 2 mesi e il mercato annonario è sigillato, chiuso.

Il 5 agosto scorso, siamo nel 2021, il Comune ha acquistato l’edificio della banca d’Italia in piazza della Libertà. Per l’acquisto il Comune ha speso quasi 3,2 milioni di euro. Ma non ha neanche lontanamente idea di cosa farne, se non una sala lettura. La Banca d’Italia è chiusa.

Ajmone Finestra

Nel 1996 il Comune di Latina (sindaco: Ajmone Finestra) ha acquistato dalla SFIR S.p.A. l‘ex zuccherificio di Latina scalo pagandolo  5 miliardi di lire. Doveva nascere lì polo logistico integrato  di scambio ferro-gomma. Sono passati 26 anni non c’è nulla. Il tutto con l’uso di fondi per 20 miliardi di vecchie lire. 

Palazzo di via Diaz ex Step, proprietà Camera di Commercio Latina-Frosinone, già sede del ginnasio, della Step. Il cartello esposto fuori è pignolo: dice che i lavori sono iniziati lo 02.02.2021 e in 210 giorni tutto sarebbe finito. In sette mesi, tenuto conto che ogni mese ha 4 fine settimana, otto giorni in  totale, dobbiamo aggiungere altri 48 giorni (un mese e mezzo), mettiamoci qualche festa arriviamo a 10 mesi.

Quindi? A novembre tutto finito, siamo a aprile dell’anno dopo e l’edificio è vuoto.