La fantasia al potere: Soulé e Zirkzee infiammano Frosinone-Bologna

Domenica allo “Stirpe” riflettori puntati sui 2 attaccanti che con le loro giocate potrebbero decidere la partita. I segreti di Matias e Joshua, sicuri campioni del futuro. Thiago Motta applaude l’argentino: “Sta facendo una grande stagione, non solo per i gol. È un ragazzo completo, un giocatore importante per il Frosinone. Dobbiamo avere tanto rispetto”

Alessandro Salines

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Sulle spalle hanno disegnati il 18 ed il 9 ma sono 2 numeri 10 per classe, fantasia e fiuto per il gol (ironia della sorte finora ne hanno segnati proprio 10 ciascuno). Frosinone-Bologna di domenica alle 12.30 non è solo un intreccio quasi diabolico tra volata-salvezza e corsa-Champions ma è anche la sfida nella sfida tra Matias Soulé e Joshua Zirkzee. Stelle nascenti della Serie A, campioni del futuro, ragazzi-mercato da oltre 100 milioni di euro. Scontato affermare che la gara dello ”Stirpe”  girerà intorno alle giocate ed alle prodezze dei 2 attaccanti. Una bella responsabilità per Soulé e Zirkzee chiamati a trascinare Frosinone e Bologna verso i rispettivi obiettivi.

L’olandese rientra titolare dopo essere rimasto ai box per una partita e mezza a causa di un infortunio muscolare. L’argentino cerca un gol che gli manca da oltre 2 mesi (2 febbraio, Frosinone-Milan 2-3) sperando che sia quello vincente.

Gemelli diversi, Soulé “re” del dribbling

Soulé segna su rigore a Bologna

Sono forti, promettenti e decisivi ma anche tanto differenti. Soulè, classe 2003, in prestito dalla Juve (lo ha prelevato nel 2020 dal Velez), è un attaccante esterno che gioca a destra per poi convergere verso il centro e sfruttare il suo sinistro magico per concludere o rifinire l’azione. Maestro del dribbling, pericoloso sui calci piazzati. Grande resistenza alla fatica ed il temperamento tipico dei sudamericani. Ha segnato 10 reti (4 rigori) e confezionato 2 assist in 28 gare. Sin dalle prime partite è stato titolare diventando elemento imprescindibile nel gioco di Di Francesco.

Spalletti lo ha corteggiato per la Nazionale (la mamma ha origini italiane di Ancona) ma lui ha scelto l’Argentina ed è reduce da una prodezza (gol d’esterno al Messico diventato virale) con l’Olimpica di Mascherano. I suoi idoli sono Messi ed Aguero (“Giocava nel mio Independiente ma non l’ho conosciuto. Ho solo una foto con lui e mi piacerebbe farmela autografare”, ha detto Matias). Nel Frosinone ha centrato un record: nessun giocatore giallazzurro in Serie A aveva toccato la doppia cifra. Soulé ama l’asado ed il mate. Il calcio comunque lo assorbe completamente tanto che spesso posta video di allenamenti in casa o in giardino. Malgrado sia arrivato solo a fine agosto ha avuto subito grande empatia nei confronti dei tifosi e della città. Pensate che solo l’altro giorno con Barrenechea ha fatto una sorpresa ai bambini della scuola calcio dell’oratorio di San Gerardo.

Sulle orme di Van Basten

Zirkzee marcato da Okoli (Foto: Serena Campanini © Ansa)

Olandese con sangue nigeriano grazie alla mamma, Zirkzee ha 2 anni di più di Soulé ed ə cresciuto al Bayern Monaco dove è stato compagno di Cuni. È un centravanti di manovra come si diceva una volta. In pratica un play offensivo, formidabile a giocare spalle alle porte per aprire spazi ed innescare i compagni. Malgrado i 193 centimetri di stazza è dotato di una tecnica sopraffina, un destro fatato. Impressiona per i colpi che di volta in volta sfodera. Dieci gol in 28 gare e 4 assist a conferma della sua propensione a mettersi a servizio della squadra. E’ l’uomo-chiave del super-Bologna di Thiago Motta in piena corsa per la Champions League.

Zirkzee è al secondo anno al Bologna ma in Italia aveva militato anche nel Parma. E’ candidato a vestire quanto prima la maglia della Nazionale maggiore dopo aver militato nell’Under 21. “In Olanda tutti i bambini sognano di emulare  Marco Van Basten”, ha detto in una recente intervista. Ma Joshua ammira molto Ronaldinho ed Ibrahimovic. Appassionato di golf e basket tanto da chiamare il suo cane Kobe come la stella Nba Bryant. Suo fratello Jordan gioca nel Bayern Leverkusen.

La sfida nella sfida

Eusebio Di Francesco

Soulé e Zirkzee avranno i riflettori puntati addosso. Domenica saranno le “stelle” della partita. I tifosi ciociari ed emiliani sperano che possano fare la differenza. Thiago Motta ha messo in guardia i suoi non risparmiando complimenti all’argentino che tra l’altro piace proprio al club rossoblu. Soulé sta facendo una grande stagione e non solo per i gol – ha sottolineato il tecnico – È un ragazzo completo e oggi è un giocatore importante per il Frosinone. Dobbiamo avere tanto rispetto sia per lui che per l’allenatore e per la sua squadra. Acciuffare la Juve? Penso che sia più utile guardare a noi stessi, rispettando tutti gli avversari che andremo ad affrontare”.

L’argentino avrà una marcatura speciale. Thiago Motta avrà studiato le giuste contromisure. A livello di posizione in prima battuta sarà uno tra Kristiansen e Lykogiannis a prendersi cura di Soulé ma sicuramente il tecnico italo-brasiliano avrà predisposto raddoppi e triple marcature se non una vera e propria gabbia.

Kevin Bonifazi

Zirkzee metterà a dura prova il terzetto difensivo del Frosinone. E’ un attaccante che non dà punti di riferimento e i suoi improvvisi guizzi possono fare male da un momento all’altro. Di Francesco ha provato l’ex Bonifazi nella difesa a 3 formata inoltre dai soliti Romagnoli ed Okoli. Il centrale è al rientro dopo l’infortunio ma ha il vantaggio di conoscere l’olandese e quindi potrebbe il suo apporto potrebbe molto utile.

Talenti in vetrina

Cuni e Soulé (Foto: Fabio Murru © Ansa)

Entrambi sono al centro di voci o addirittura vere e proprie trattative di mercato. A fine stagione comunque si parlerà molto del loro futuro. Soulé per prima cosa rientrerà alla casa-madre Juventus. Poi saranno prese le decisioni che dipenderanno anche dall’allenatore che siederà sulla panchina bianconera. E’ valutato intorno ai 30-40 milioni. La Juve potrebbe monetizzare la sua cessione per finanziare il mercato (per esempio l’ingaggio di Koopmeiners) oppure tenerlo.

A gennaio ha rifiutato un’offerta monstre dall’Al Ittihad in Arabia. Interessa in Premier (“Il mio sogno è giocare in Inghilterra”, ha sottolineato in un’intervista) a Crystal Palace, Brentford, Aston Villa e Newcastle. In Francia è seguito da Lille, Nizza e Monaco. Ma Soulé e Barrenechea sono finiti anche sul taccuino di Sartori, direttore tecnico proprio del Bologna.

Zirkzee sembra promesso sposo al Milan pronto ad investire 50 milioni compresi i 10 di riscatto di Saelemaekers, Il Bologna lo valuta 70 e comunque vorrebbe trattare sganciando l’operazione-Saelemaekers. Ma Zirkzee ha altre offerte (nelle ultime ore è spuntata la Juve che vuole pure Calafiori) e non è da escludere un ritorno di fiamma del Bayern Monaco che vanta una clausola di ricompra fissata a 40 milioni.

La fantasia al potere.