La Sinistra ci prova: nuovo tavolo per una forza unitaria

C”erano tutti l’altra sera a Frosinone. Con le loro bandiere rosse nuove e con quelle logore e strappate ancora dentro il cuore.

C’erano Armando Mirabella (Possibile – Civati), c’era Gianni Nichilò (Fassina) Antonio Torriero (Risorgimento Socialista, il movimento di ex Psi che sta contro le posizioni di Gianfranco Schietroma), Luigi Di Pede (Rifondazione Comunista), Oreste Della Posta (Comunisti Italiani), Antonietta D’Amizia (Sel), Massimiliano Palombi (Coalizione sociale).

Hanno esaminato le condizioni per arrivare ad una riaggregazione di Sinistra. E secondo loro la piattaforma c’è. Stanno mettendo a punto un documento – analogamente a quello che sta accadendo anche nelle altre province – da inviare alle rispettive segreterie nazionali per chiedere di creare un unico soggetto politico, che si collochi a sinistra del Partito Democratico.

Un terreno di prova potrebbero essere le prossime elezioni comunali. Si sta verificando se ci siano le condizioni.

Il primo test potrebbe farsi a Cassino: il 23 ottobre ci sarà un’iniziativa di Sel, Rifondazione, Comunisti Italiani e Sinistra Alternativa. Vogliono avviare un percorso di Sinistra che sia alternativo a quelli finora proposti e rappresentati dal sindaco uscente Giuseppe Golini Petrarcone e dal consigliere regionale Marino Fardelli.