La via della rigenerazione per i Fratelli di Ferentino

Come si leggono le tessere di Fratelli d'Italia triplicate a Ferentino. La strategia dell'allargamento messa in campo da Ruspandini per superare le incomprensioni. Le aspirazioni di Virgili

Emiliano Papillo

Ipsa sua melior fama

Innanzitutto il dato numerico. Il tesseramento di Fratelli d’Italia concluso domenica a mezzanotte ha registrato un boom di nuovi iscritti a Ferentino. Nel Comune con poco meno di 22mila abitanti le tessere certificate sono ben 130 un record. Negli anni passati sono state al massimo cinquanta. Numeri quasi triplicati.

Un risultato reso possibile dal grande lavoro fatto dal consigliere comunale Giuseppe Virgili con il commissario cittadino Diego Santia e la responsabile di gioventù nazionale Claudia Angelisanti. Ma come va letto quel risultato. Non solo in chiave urbana ma anche e soprattutto in chiave provinciale?

I Fratelli che si aprono

Massimo Ruspandini

La strategia che ha portato FdI a triplicare le tessere su Ferentino è la stessa che sta portando il Partito a tentare di disinnescare tutte le situazioni potenzialmente esplosive. Come avvenuto ad Alatri dove il commissario Fabio Tagliaferri ha riportato il Partito nella maggioranza Cianfrocca e ricucito la lacerazione apertasi a febbraio. E come sta avvenendo a Cassino dove lo stesso Tagliaferri ha pacificato la dialettica interna e sta tentando di avviare una dialogo con gli alleati in vista delle Comunali 2024. (Leggi qui: Ultimatum respinto. Le Primarie? Si ma delle idee).

A firmare la patente di Peace Keeper per Fabio tagliaferri è stato il coordinatore provinciale Massimo Ruspandini in accordo con i vertici di Fratelli d’Italia. Il tutto all’interno di un percorso di rinnovamento all’interno di una rigorosa visione di Destra europea. Si spiega così l’operazione compiuta a Ferentino: intervenendo in uno scenario di profonda divisione, legato ad una difficoltà di assimilazione della nuova visione politica dettata da Giorgia Meloni.

La soluzione è stata quella dell’allargamento: abbattere lo steccato per dare nuova linfa. Nasce così l’ingresso di Giuseppe Virgili in Fdi avvenuto qualche mese. Ora il Partito è in giunta dove è rappresentato da Elena Maria Cestra, seppure sotto firma civica. Infatti, gli accordi pre elettorali con il sindaco Piergianni Fiorletta prevedono che l’amministrazione non assuma connotazione politica. Solo in questo modo possono coesistere nella stessa amministrazione un sindaco ed il vice Andrea Pro iscritti al Pd con assessori iscritti a FdI. (Leggi qui: Virgili passa con FdI ma solo fuori dal Comune).

Verso la riapertura del circolo

Il boom di nuovi tesserati fornisce peso specifico a Giuseppe Virgili sia all’interno che all’esterno di Ferentino. Il consigliere annuncia la prossima apertura di una sede di Partito: “In città c’è voglia di centrodestra e di buona politica. I cittadini hanno premiato con un risultato straordinario il lavoro di radicamento sul territorio che Fdi sta portando avanti”.

Era civico, s’è candidato a sindaco cinque anni fa come civico, ha poirtato il suo nome in Aula anche nei mesi scorsi sempre sotto la bandiera civica. Ora l’iscrizione: cosa cambia? “Restiamo fedeli alle linee programmatiche di questa amministrazione ed al sindaco Fiorletta. Per accordi non creeremo il gruppo consiliare di Fdi ma abbiamo un centrodestra ed è chiaro che ora abbiamo un peso politico diverso”.

In futuro ci potrà essere un candidato sindaco di Fdi? L’esperienza Fiorletta è difficilmente replicabile: il sindaco stesso ha detto da subito che non tenterà un bis. “Presto per parlarne ma è chiaro che lavoriamo per un centrodestra di governo”. Lavorare con un sindaco Dem non disturba: “Credo che Fiorletta sia la persona giusta per fornire l’esperienza ad una amministrazione composta da molti giovani. In lui non vedo un’azione politica ma un’azione amministrativa che va al di là degli steccati”.

Si andrà verso un ‘golpe’? Vigili assicura di no: “Sono voci infondate. Abbiamo bisogno di loro come loro di noi. Certo che ognuno lavora per il suo partito e per la sua crescita personale. Nomi altisonanti tra i tesserati o ritorni importanti non ce ne sono ma a breve ci potrebbero essere grandi sorprese“.

Il senso di Claudia per il rinnovamento

Franco Collalti, Massimo Ruspandini e Claudia Angelisanti

Il boom di tesserati a Ferentino non sorprende Claudia Angelisanti di Gioventù Nazionale.Il risultato del recente tesseramento è sicuramente frutto di un lavoro concreto sul territorio provinciale attuato dall’onorevole Massimo Ruspandini, da diversi anni ormai. Il quale si è posto l’obiettivo di portare il Partito alla guida dei processi di sviluppo nei principali Comuni della provincia di Frosinone”.

La presenza di Fratelli d’Italia nel territorio gigliato è iniziata nel 2018, mentre il percorso di Gioventù Nazionale è partito nell’anno successivo. “Anno – spiega Claudia Angelisanti -in cui FdI era al 4%. In questi cinque anni lo scenario politico della città è mutato con esso anche lo scenario Nazionale”.

Il vero obiettivo

Ora inizia la stagione dei Congressi. Dirà quale peso specifico ha Ferentino nello scacchiere Provinciale. La rigenerazione del Circolo e l’apertura di una sede rappresentano un segnale, che poi andrà ponderato all’interno del nuovo gruppo dirigente. Per Virgili è fondamentale in vista delle prossime Comunali tra quattro anni e mezzo. Perché sarà un tavolo degli alleati a dover ponderare le singole aspirazioni nei singoli territori. Ed a Ferentino la Lega ha una presenza non di secondo piano. (Leggi qui: Il dopo Fiorletta è già qui e il centrodestra inizia a pensarci).

Ed avere voce in capitolo lì dove si decidono le strategie da sottoporre agli alleati è determinante.