L’abbraccio di Nicola e Mauro: “Mai dubitato di lui”

L’abbraccio arriva immediato, spontaneo, caloroso: sotto gli occhi di tutti, senza riserve. Nicola Zingaretti riabilita Buschini "Mai dubitato di lui"

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

L’abbraccio arriva immediato, spontaneo, caloroso: sotto gli occhi di tutti, senza riserve. Nicola Zingaretti arriva nel piazzale delle Grotte di Collepardo e tra le persone ad aspettarlo c’è il suo ex presidente del Consiglio Regionale Mauro Buschini. Lo abbraccia, gli batte la mano sulla schiena tre volte in segno di affetto: si guardano negli occhi. Quelli di Buschini sono umidi, la mano di Zingaretti gli accarezza la testa in un ultimo gesto fraterno.

L’abbraccio tra Buschini e Zingaretti

È venuto per inaugurare la nuova illuminazione all’interno delle Grotte, nel giorno in cui la sua giunta ha dato il via libera alla fusione tra i Consorzi industriali che cambierà il paradigma dell’attrazione delle aziende sul territorio del Sud Lazio; tutto, poche ore dopo l’inaugurazione del nuovo campus universitario che proietta sempre più in Europa l’ateneo di Cassino.

Mai dubitato di Mauro

È la prima volta che Zingaretti mette piede in Ciociaria dopo mesi. Dicevano che fosse colpa di Buschini e che il governatore ce l’avesse con lui. Che fosse arrabbiato per la storia di Allumiere e dei concorsi. Invece appena lo vede lo abbraccia.

Le cronache di qualche mese fa assicuravano che lo avesse ‘scomunicato’ politicamente. Che avesse detto “Non lo voglio più vedere, mi ha deluso”. Ora ha chiuso gli occhi? Nicola Zingaretti sorride dietro la mascherina ffp2: “Non ho mai detto quella frase. Non posso averla detta perché non penso e non ho mai pensato questo di Mauro”.

Ad ascoltare c’è il cardinale Albino Ruberti, l’uomo che ha voluto con forza la scommessa degli investimenti in cultura, ha guidato la fusione dei Consorzi. Ci sono i presidenti dell’Asi Francesco De Angelis (papà politici di Buschini) e del Cosilam Marco Delle Cese, la presidente della I Commissione Sara Battisti, il prefetto Ignazio Portelli, la DG Pierpaola D’Alessandro della ASL di Frosinone, sindaci e giornalisti.

Sarà un Lazio diverso

Zingaretti annuncia che il Lazio che sta uscendo dal COVID sarà un Lazio diverso da come era prima. Nella sanità, nella scuola, nel l’industria. Annuncia che le risorse Ue del Next Generation saranno più del previsto e più che altrove perché qui si è lavorato bene.

Il pianista Danilo Rea inizia a suonare. Uno solo non lo ascolta. È Mauro Buschini: è rimasto due mesi in silenzio, per lui questo è il giorno della resurrezione e del ritorno ufficiale tra i vivi.