Le trappole dell’ex Longo sulla strada del Frosinone

Giovedì nel turno infrasettimanale i giallazzurri saranno di scena al “Moccagatta” contro l’Alessandria allenata dal tecnico della seconda promozione in Serie A dei canarini. Maiello e soci sono imbattuti in notrasferta e punta ad allungare la striscia positiva. Grosso recupera Ricci, Cotali e Rohden.

Alessandro Salines

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La tanto sospirata vittoria allo “Stirpe” (mancava dal 1 maggio), gli applausi sotto la Curva Nord, la prima rete della rivelazione Gatti, il gol liberatorio di Ricci, i complimenti, l’entusiasmo che sale. Tutto bello ma non bisogna guardarsi indietro. Giovedì nel tardo pomeriggio (ore 18) si torna nell’arena per il turno infrasettimanale, valido come decima d’andata. Il Frosinone sarà di scena al “Moccagatta” nell’inedito confronto con la matricola Alessandria di Moreno Longo, il tecnico che ha firmato la seconda promozione in Serie A dei giallazzurri ed ha guidato i grigi in B dopo 46 anni. (Leggi qui Longo, quel ragazzo del Filadelfia diventato storia giallazzurra)

I canarini devono confermare la bella partita giocata con l’Ascoli, dare continuità ai risultati e al gioco espresso. Fabio Grosso, alla vigilia della partenza per il Piemonte, alza la guardia e indica la strada per cercare di portare a casa punti pesanti. “Una partita difficilissima – avvisa il tecnico del Frosinone – L’Alessandria è una squadra tosta, scorbutica e viene da due vittorie casalinghe (tra le mura amiche non subisce reti da 212’ ndr). Ma sono convinto che giocando come sappiamo abbiamo diverse possibilità di fare risultato”. (Leggi qui Il “comandante” Fabio Grosso ha ritrovato il suo Frosinone).

SQUADRA DA TRASFERTA

Foto: Mario Salati

L’Alessandria è formazione da prendere con le molle ma il Frosinone fuori casa ha dato finora ampie garanzie.

E’ imbattuto da 6 trasferte consecutive (4 successi, 2 pareggi) di campionato. Soltanto una volta in Serie B i ciociari hanno infilato una serie più lunga di match senza sconfitte lontano dalla Ciociaria: nel gennaio 2018 (7 in quel caso). E in questo torneo il Frosinone ha conquistato in trasferta 8 punti sui 14 totali, frutto di 2 vittorie (Vicenza e Como) e 2 pareggi (Reggina e Cosenza).

Le premesse per puntare ad un altro risultato positivo ci sono tutte. Moreno Longo è consapevole di questa caratteristica della sua ex squadra. “E’ un’insidia in più cui dovremo prestare particolare attenzione – afferma l’allenatore piemontese – Hanno giocatori davanti con qualità che permettono loro di ribaltare l’azione negli spazi in maniera molto veloce”.

Al di là del fattore-trasferta, servirà il miglior Frosinone per battere i “grigi”. La stessa squadra che ha battuto l’Ascoli solo per fare un esempio. “L’Alessandria ha delle caratteristiche ben precise, è una squadra fastidiosa che nelle ultime 3 gare ne ha vinte 2 – aggiunge Grosso – E’ in un ottimo momento e davanti ai loro tifosi vorrà ben figurare. Però da parte nostra c’è la stessa voglia di giocare una gara all’altezza. Per uscire indenni da questi campi in Serie B bisogna disputare una grande partita. Ci stiamo preparando per giocare una gara di spessore, Senza mettere in campo energie e qualità difficilmente si esce con un risultato positivo”. 

CLASSIFICA CORTA

Longo in un Frosinone-Ternana

Il campionato è arrivato alla decima giornata e si sta rivelando molto incerto com’è da tradizione la Serie B. Graduatoria molto corta ed anche la capolista Pisa ha rallentato con 1 punto nelle ultime 2 uscite. Tra la prima (il Pisa) e l’ottava (il Perugia) ci sono appena 6 lunghezze.

Il Frosinone con la vittoria contro l’Ascoli ha ripreso quota, è tornato in zona playoff e per questo la parola d’ordine ora è continuità. A partire appunto dall’incontro in Piemonte.

Grosso però non alza la pressione. “La classifica non va vista, è prestissimo – dice il trainer – Un risultato positivo ti fa guardare in alto, uno negativo di porta a guardare in basso. Noi non dobbiamo fare nessuna delle due cose, è necessario lavorare duro quotidianamente per cercare di mettere in campo le qualità che abbiamo in ogni partita. Perché ogni gara che passa non torna. E quindi lasciare qualcosa per demeriti nostri non è certamente nelle intenzioni”.

RICCI E COTALI CONVOCATI

Grosso ha convocato 23 giocatori. Nella lista figurano anche Ricci e Cotali che in settimana avevano accusato noie muscolari. Molto probabilmente andranno in panchina. Rientra anche Rohden. Resta a casa il nutrito gruppo di giovani che finora è stato impiegato poco o nulla. Il tecnico vuole pensare una partita alla volta. Quindi non bisogna aspettarsi turnover o grandi cambiamenti.

Matteo Ricci (Foto © Mario Salati / Alessioporcu.it)

Arriviamo da una partita molto dispendiosa, giovedì c’è subito la seconda e poi (lunedi 1 novembre, ndr) ne avremo una terza – sottolinea l’allenatore –  Sicuramente in campo andrà un Frosinone con la voglia di giocare una grande gara perché abbiamo intenzione di proseguire nel solco dei risultati positivi. Sappiamo delle insidie che nasconde il match contro un’avversaria che al “Moccagatta ha messo in difficoltà diverse compagini. La cosa certa è che in campo andranno quei ragazzi con l’energia giusta per fare la differenza, sapendo che poi in panchina ne avremo altrettanti che potranno darci una grande mano”.

Dunque 4-3-3 con Ravaglia in porta ed una difesa che appare scontata con Casasola, Gatti, Szyminski (alla 100^ gara in Italia tra Palermo e Frosinone)  e Zampano. A centrocampo qualche alternativa in più. Ricci potrebbe lasciare il posto a Maiello con Boloca e Lulic verso la conferma. In attacco dovrebbe toccare ancora a Canotto, Charpentier e Garritano. Ma non è escluso un impiego di Novakovich o Ciano molto temuto da Longo. “E’ un giocatore a cui sono particolarmente legato, mi ha dato tantissimo sia sul campo che come persona – spiega il trainer – Conosco molto bene le sue caratteristiche, l’unica cosa che possiamo sperare è che non sia nella sua giornata migliore”. 

TEGOLA-MARCONI PER LONGO

L’Alessandria arriva all’appuntamento con qualche defezione come quella per certi versi inaspettata dell’attaccante Marconi al quale la Corte d’Appello ha inflitto di nuovo le 10 giornate di squalifica per le presunte frasi razziste rivolte ad Obi del Chievo. La Corte ha ribaltato la sentenza del Coni ed è tornata a quella di primo grado. Un’assenza pesante per Longo considerando le qualità dell’ex centravanti del Pisa.

Moreno Longo

Una “torre” che avrebbe fatto comodo ai piemontesi. “E’ un grande dispiacere, perdiamo un giocatore forte – sostiene Moreno Longo Il rammarico è quello di avere impiegato 2 mesi per fargli acquisire una condizione accettabile ed ora che iniziava a stare bene è arrivata la stangata. Ci troveremo a non aver avuto per più di un girone quello che doveva essere il nostro valore aggiunto. Non mi piace piangere sul latte versato consapevole del fatto che i ragazzi daranno qualcosa in più per non far sentire la sua assenza”.

Out anche Ba, Celesia e Bruccini. A mezzo servizio Prestia che potrebbe festeggiare le l00 presenze con i grigi . Problemi insomma a centrocampo. Longo dovrebbe disegnare l’Alessandria con il 3-4-3. Tra i pali Pisseri dietro il trio difensivo che dovrebbe prevedere Mantovani, Di Gennaro e Parodi. In mediana i candidati sono Pierozzi, Casarini, Palazzi e Lunetta. Tridente con Orlando, Corazza e Kolaj autore del gol-vittoria col Crotone. Ma scalpitano anche Arrighini, Mustacchio e Palombi.

In rosa c’è pure l’altro ex Beghetto, 108 presenze 3 reti nel Frosinone dal 2017 al 2021 con la ciliegina della promozione in Serie A proprio con Longo. “Mi aspetto una partita tra due squadre propositive – chiosa il tecnico – Ho sempre detto che la nostra salvezza deve passare attraverso il coraggio di condurre il più possibile le partite. Credo sia la stessa filosofia delle Frosinone”.