L’informazione strabica umiliata da Astrazeneca

Senza Ricevuta di Ritorno. La ‘Raccomandata’ del direttore su un fatto del giorno. Se Astrazeneca snaschera l'informazione strabica

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

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Ci siamo fatti la reputazione di quelli un po’ ignoranti e creduloni. Pronti a comprare la Fontana di Trevi o credere ogni fesseria.

Certo, qualche buona ragione l’abbiamo fornita. Alle cronache abbiamo regalato decine di creduloni che si sono fatti ridurre sul lastrico da sedicenti maghe, pronte a far riavvicinare la fidanzata/fidanzato. O portare sciagura alla suocera.

In qualche caso c’è stato chi ha nascosto i risparmi di una vita sotto al materasso o in solaio. Nella migliore delle ipotesi li ha tirati fuori quando ormai quelle banconote erano fuori corso. Nella peggiore, i topi hanno banchettato.

L’Hub Vaccinale di Cinecittà

E poi, non parliamo delle creme miracolose: capaci di togliere la pancia, piallare la cellulite, allungare parti troppo corte. Quante ne abbiamo comprate da questo territorio. Per non dire degli occhiali a Raggi X capaci di vedere attraverso i vestiti.

Creduloni, poco istruiti, furbi per natura. Da qui il famoso “contadino, scarpe grosse e cervello fino”.

Figurarsi quando è uscita la storia di Astazeneca: e chi lo vuole? Chi mai se lo fa? Tutti a rifiutarlo, perché è pericoloso, si muore, ci sono stati i casi di trombosi.

Balle. Come spesso accade quando si fa informazione in maniera strabica, volgendo lo sguardo in modo innaturale su un punto solo.

Volete un esempio? Oggi in appena due ore, nel basso Lazio sono state esaurite le prenotazioni di tutte le fiale di Astrazeneca, messe a disposizione per chiunque volesse vaccinarsi. Nemmeno una dose disponibile in tutto il basso Lazio. E dopo 3 ore, qualcosa era rimasto solo a Rieti.

La verità non è strabica. L’informazione, molte volte, si: perché viene fatta male.

Senza Ricevuta di Ritorno.