L’ordine di Salera: “Nessuno sfiduci la presidente”

Sfiducia al presidente del Consiglio, Ranaldi: "Ipotesi inesistente". Di Rollo, intanto prepara la lista e dialoga con Petrarcone. Venturi stronca Salera: "Senza il capo di Ripi non va da nessuna parte". Leone: "Aria triste e poche persone, cantiere flop". Terranova: "Lui se ne intende di flop".

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

L’ordine di Enzo Salera è chiaro e non negoziabile. Vanno recuperati i rapporti con il presidente del Consiglio Comunale, Barbara Di Rollo. Perché la stagione dei conflitti e delle contrapposizioni è alle spalle: le elezioni Politiche, le Provinciali e le Regionali hanno decretato vincitori e vinti. Ora c’è la stagione che mette Cassino al centro dello scenario politico. Per questo il sindaco ha detto con altrettanta chiarezza che non è neanche concepibile l’ipotesi di una sfiducia al Presidente del Consiglio comunale: «è pura utopia».

La trincea di Gino

Gino Ranaldi

La rotta è tracciata. Non ci sono margini per i dubbi. Come mette ulteriormente in chiaro il capogruppo del Pd Gino Ranaldi. Che prende posizione sui rumors di queste ore. Parlando a nome di tutta la maggioranza dice: «Questa ipotesi non è neppure immaginabile da nessuno di noi. Stiamo lavorando per colmare i divari e cercare di giungere ad una sintesi con il presidente del Consiglio comunale Barbara Di Rollo».

Una distanza non facile da colmare, perché ci ora sono anche le contrapposizioni umane e personali che si aggiungono a quelle politiche andate in scena alle Provinciali ed alle Regionali che hanno visto Salera e Di Rollo su due fronti opposti. Stefano Tescione è stato nel recente passato consigliere comunale di Cassino, possiede un consenso personale esteso e trasversale. Sui social continua a mandare segnali di battaglia al sindaco ed alla maggioranza. È coniugato con Barbara Di Rollo.

Senza dubbio il fatto che Enzo Salera abbia coinvolto Jole Falese nella sua squadra non aiuta. Perché? Dopo le elezioni Comunali del 2016 è scoppiata una battaglia a colpi di carte bollate proprio tra l’esponente del cattolicesimo democratico e dell’associazionismo militante con il marito di Barbara Di Rollo; solo pochi mesi fa la questione è stata dipanata, ma le ruggini restano.

Silenzio stampa

Barbara Di Rollo si è trincerata in un accurato silenzio stampa. Non lascia messaggi sui social. Un dato però è certo: la sua lista civica per le Comunali di Cassino 2024 è quasi pronta. Se giocherà nel campo di Enzo Salera o in quello avverso, dipenderà dalle mosse che verranno fatte sullo scacchiere nelle prossime settimane.

Anche la Federazione provinciale del Pd sta cercando di lavorare per ricucire. Appare evidente che ognuno dovrà cedere qualcosa, altrimenti  la compagine di Barbara Di Rollo – nella quale dovrebbero concorrere anche gli ex assessori Arianna Volante ed Emiliano Venturiè già pronta a strizzare l’occhio all’opposizione.

Colloqui ufficiali con il Centrodestra non ce ne sono ancora stati, mentre il progetto potrebbe interessare molto alla compagine di Giuseppe Golini Petrarcone che attualmente, in Consiglio comunale, esprime anche due consiglieri di peso come Massimiliano Mignanelli e Luca Fardelli.

“Il condottiero degli Antridonati”

Emiliano Venturi

Ad andare all’attacco frontale del sindaco, dopo i messaggi circolati ieri solo sulle chat di whatsapp, è l’ex assessore Emiliano Venturi che tuona: “Il condottiero degli Antridonati ha capito che senza il capo di Ripi non va da nessuna parte e magari tra un anno gli tocca tornare ad occuparsi dei latifondi di famiglia. Non c’è Elly che tenga in questa propaggine di Lazio meridionale. Domenica scorsa, con l’ainaugurazione del comitato elettorale, è partita la sagra dell’ipocrisia“.

L’ex assessore ne ha anche per l’assessore Danilo Grossi che ora fa parte della Direzione nazionale del Partito: “Ricordo bene le parole dello stratega di Pico che parlava di progetto naufragato e della necessità di far finire l’esperienza in maniera dignitosa. Diceva di avere le valigie già pronte per tornare ad occuparsi delle sue faccende romane. E invece…“.

Top o flop

L’inaugurazione del comitato

Parole, quelle dell’ex assessore Venturi, che sono musica per le orecchie dell’opposizione. Il consigliere Benedetto Leone  parla del cantiere politico inaugurato domenica scorsa da Enzo Salera giudicandolo un ‘cantiere flop‘. E spiega: “Domenica sera Enzo Salera ha inaugurato il suo comitato elettorale. Dalle annunciazioni sulla stampa, dagli inviti spediti tramite whatsapp a tappeto a tutta la città, ci si aspettava di vedere una inaugurazione con centinaia di persone. Entusiasmo e compattezza. La realtà invece ha mostrato una foto ingiallita di una sinistra divisa. Una trentina di presenze e un’aria triste dai volti dei presenti. Più che un cantiere aperto, abbiamo preso atto di un vero e proprio flop“.

Sulla possibilità di una sfiducia al presidente del Consiglio, Leone è ancora più severo: “Si tratta della classica operazione intimidatoria di Salera. Non si può sfiduciare un Presidente del Consiglio per beghe politiche interne ad una coalizione. La figura del Presidente è una figura di garanzia dell’aula. Il solito Salera, fa la voce grossa ma ha paura“. 

La replica della maggioranza, però, non si fa attendere. Il capogruppo della lista ‘Salera sindacoEdilio Terranova chiosa: “C’è chi se ne intende di “flop” per averne fatti parecchi, eppure il termine lo usa a sproposito. Si prenda il caso ultimo di Benedetto Leone: “Quello di Salera è un cantiere flop”, ha sentenziato , senza remissione, il consigliere, a proposito del comitato di via Carducci inaugurato dal sindaco di Cassino domenica sera, denominato “Cantiere aperto”. Mai sentenza fu più ingiusta e sbagliata. Ma non è questo quello che ci interessa contestare. Anche perché il tizio lo conosciamo bene: quando si tratta di mistificare, è assai faticoso tenergli testa“.