Maliziola fonda l’URD

LA PROVINCIA QUOTIDIANO

All’indomani dell’elezioni amministrative comunali, Manuela Maliziola e la sua squadra continuano il lavoro mai interrotto. L’avevano detto: «La nostra politica andrà oltre il 31 maggio. La fine della campagna elettorale non sarà un punto di arrivo ma l’inizio di un’esperienza che ci vedrà lavorare nell’interesse di Ceccano e dei suoi cittadini».

Così nei giorni scorsi, presso l’ex sede del comitato elettorale, la Maliziola e i suoi collaboratori hanno presentato il nuovo movimento politico dal nome “Unione Rinnovamento Democratico” e, contestualmente, il simbolo che lo rappresenterà.

«Sullo sfondo – spiegano – un’alba, messa lì a suggerire la nascita di un movimento liberale e democratico che sor ge dall’unione delle quattro liste che hanno affiancato la Maliziola nella campagna elettorale. Il rinnovamento della politica ha caratterizzato l’operato della Maliziola già durante il suo mandato da Sindaco, durante il quale ha promosso non solo un rinnovamento delle idee. Ora la Consigliera comunale si spinge oltre e promuove un rinnovamento anche nelle persone. Quella di Unione Rinnovamento Democratico è una politica democratica nei metodi e nei contenuti. La tutela dei diritti è l’obiettivo principale. La politica parte dal basso, dall’ascolto e dal coinvolgimento diretto dei cittadini, trattando così temi più vicini agli stessi per poi ampliare il discorso a questioni che riguardano orizzonti più ampi. Il nuovo movimento porterà avanti una politica dei diritti che tuteli la salute, il lavoro, l’istruzione ma anche l’ambiente – per un territorio che sia rispettato senza consumo del suolo. Si lavorerà perché l’acqua continui a essere bene comune e non strumento di lucro e vessazioni. L’equità sociale deve essere il motore della politica, perché essa si indirizzi a tutte le categorie sociali affinché si facciano promotrici di istanze e interessi che le riguardano. Solo in questo modo i rappresentanti istituzionali potranno svolgere il proprio mandato con professionalità e competenza, senza prescindere dai destinatari della loro amministrazione, ossia i cittadini».