La scelta di lasciare il civismo per aderire ad un Partito. Con un chiaro intento di incidere sulla prossima campagna elettorale per le Comunali. La sensazione dell'accerchiamento. L'avvertimento al sindaco: "Non chiuderti a riccio”. Ed ai giovani "Non svendetevi”. Dove vuole arrivare Amedeo Mariani
Il piano di Antonio Tajani per dare un nuovo volto, una consistenza non solo numerica ma anche politica alla Forza Italia che verrà passa anche per la sua Ferentino. La città che ha scelto come un’isola felice nei suoi momenti di relax: al grido di “Evviva Sant’Ambrogio” riecheggiando la devozione per il Santo Patrono che in tantissime circostanze Antonio Tajani il Primo Maggio ha voluto festeggiare sfilando tra la sua gente.
Va letta in quest’ottica la mossa che nei giorni scorsi ha portato l’ex assessore Amedeo Mariani a sposare la causa di Forza Italia. È dettata dalla volontà di avere una base elettorale solida. Quella e un’esperienza politica del territorio che un veterano come l’ex assessore all’Urbanistica del Pompeo “First” e recordman di preferenze può ancora vantare. (Leggi qui: Mariani alla corte di Tajani).
L’uscita da quel movimento civico “Fare Futuro” è un’inversione di tendenza. Mariani aveva fondato quel movimento e l’aveva portato ad esprimere una candidatura fino ad essere rappresentato in Consiglio Comunale. Uscendone, l’ex assessore fa capire che il tempo del civismo è in declino e sta tornando il tempo delle bandiere politiche. Che apre una nuova fase politica provinciale, oltre che ferentinate.
La lunga marcia di Amedeo
Guardando al recente passato politico di Mariani, negli anni è stato tra i leader del centrosinistra. Che ha permesso nei primi due mandati del sindaco Piergianni Fiorletta e poi nel doppio mandato del sindaco Antonio Pompeo di amministrare una città simbolo come Ferentino. Ora ritrovarlo a voler rilanciare il centrodestra per rinnovare il Governo della città è il segnale di una profonda frattura.
Ma come giudica l’attuale amministrazione Fiorletta lo stesso Amedeo Mariani e che cosa “bolle in pentola” in vista già delle prossime elezioni Europee in Primavera?
Mariani, perché Forza Italia?
Per voglia di normalità.
Cosa c’è di anormale nel contesto e di ‘normale’ invece in Forza Italia?
La mia adesione e quella di tanti amici a Forza Italia è stata una scelta di campo. La prima considerazione che abbiamo fatto è stata quella di scegliere un Partito che fa della normalità il suo vivere quotidiano. Questo è uno dei principi fondanti: cioè il coesistere paritario, nell’eguale reciproco rispetto delle pluralità e delle differenze.
Facciamola meno filosofica: era in atto una guerra politica e si è sentito accerchiato, con Forza Italia rompe l’assedio.
Io dico che dobbiamo porre fine a questa guerra culturale, aspra e senza esclusioni di colpi,i n cui le parti in causa (liberali contro conservatori o reazionari per semplificare) si deliggittimano radicalmente a vicenda. Una guerra che erode le basi della convivenza democratica. In sintesi Noi diciamo no ala politica dell’odio. Ecco perché Forza Italia.
Però in questo modo lascia un movimento che era presente in Consiglio Comunale con l’elezione di Angelica Schietroma e passa ad una forza politica che in Aula non ci sta…
Attualmente noi non siamo presenti in Consiglio comunale ma il nostro commissario Pietro Stabile sta lavorando affinché il nostro Partito sia presto rappresentato nell’assise cittadina e sono sicuro che presto centrerà questo obiettivo.
Caro Piergianni, stai attento
Quindi significa che qualcuno dei Consiglieri sta per aderire a Forza Italia. O quanto meno è in atto una discussione. Ma a quel punto starebbe con o contro il sindaco Fiorletta?
Per quanto attiene un giudizio sull’operato del Sindaco Fiorletta è ancora prematuro, stante il breve tempo dal suo insediamento. Noi come Partito, saremo attenti osservatori dell’azione poltico-ammimistrativa e ove occorra faremo sentire la nostra voce. Lo faremo in modo costruttivo, senza prevaricazioni ma con suggerimenti e critiche costruttive. Questo esclusivamente per il bene della comunità.
Cosa dice a Piergianni Fiorletta
Se posso permettermi darei un consiglio a Piergianni: “Carissimo fai tesoro degli errori commessi negli ultimi anni dalle passate amministrazioni. Non ti chiudere a riccio solo ed esclusivamente sulla tua maggioranza, coinvolgi tutti i Partiti e associazioni civiche presenti sul territorio per discutere le tante problematiche che attanagliano la città“.
Quanto ha contato il fatto che il presidente nazionale di Forza Italia abbia sempre mantenuto le sue radici di Ferentino?
“Con il commissario Pietro Stabile e con tanti amici abbiamo discusso per settimane e alla fine abbiamo deciso di approdare nel Partito dell’onorevole Antonio Tajani. Perché abbiamo apprezzato la sua spinta per un ritorno di Forza Italia sui territori: voi stessi avete scritto cosa ha fatto in Regione Lazio traghettando nel Partito due Consiglieri del Movimento 5 Stelle. E cosa sta facendo sui territori della provincia di Roma. Noi crediamo in Antonio Tajani perché ne conosciamo le doti di moderazione. E crediamo nella su azione che darà importanza ai territori. I tanti messaggi e telefonate mi hanno confortato che la scelta è stata quella giusta, uno stimolo in più a far bene. (Leggi qui: Bye bye 5 Stelle, noi andiamo a casa di Silvio).
Giovani, imparate dagli errori dell’ultimo decennio
Lascia un Movimento per aderire ad un Partito: è il segno che il civismo ha esaurito il suo ruolo? È un po’ la negazione di quanto ha fatto in questi anni: con i movimenti lei ha forgiato molti giovani.
“Ho sempre creduto nei giovani e la mia storia umana e politica, né è la testimonianza. Mi sono sempre sacrificato, fatto da parte e rinunciare per far emergere le nuove generazioni. Non sempre ho centrato l’obiettivo, ma ci ho sempre provato. In questa amministrazione ci sono tanti giovani, sia in Consiglio comunale, che in Giunta, ragazzi e ragazze alla prima o seconda esperienza amministrativa, vedo in loro tanta voglia di fare e di imparare e tanta determinazione. Questo mi lascia ben sperare.
Però ora va in un Partito: cosa dice ai ragazzi?
Una cosa vorrei dire a loro: ” In una società che tende a viziare, dovete avere la forza e la prospettiva di lavorare per la comunità e per il bene comune, solo così renderete un servizio prima a voi stessi e poi agli altri”. Voi non dovete permettere che gli errori di un decennio recente, definiscano il vostro futuro. Condividete sempre con la vostra gente la vita della città. Non vivete mai nella paura, bisogna sempre guardare al futuro con ottimismo”.
Bruxelles e non solo…
Ora, tolga il saio alla Padre Pio e torniamo seri. La scelta di entrare in Forza Italia è un chiaro messaggio politico a questa amministrazione. In vista delle prossime Comunali. Lei ha già detto che è il momento di ragionare sulla prossima coalizione ed il prossimo programma.
“Sempre serissimo. Penso che sia arrivato il momento che la coalizione di centrodestra debba incontrarsi. Credo che il commissario di Forza Italia cittadino Pietro Stabile abbia già stabilito dei contatti e a breve incontrerà gli alleati.
Tra gli alleati ci sono i leghisti Zaccari e Beretta, c’è Virgili di FdI: tutti stanno in maggioranza: vuole squilibrare la coalizione?
Non attribuitemi cose che non penso e non ho detto. Mai parlato di una riunione per parlare della attuale maggioranza.
Allora di cosa deve parlare con loro il commissario Stabile?
Devono discutere e iniziare un percorso insieme per le prossime Europee.
Poco credibile: alle Europee ci sono le preferenze ed ognuno corre per sé.
Spero, che gli errori del passato non vengano ripetuti sarebbe un peccato mortale. Pensiamo a quante cose belle possiamo realizzare insieme, possiamo fin da ora scatenare i nostri sogni. Urge unità e un cambio di rotta, affinché venga ritrovato l’ottimismo di poter ricominciare una nuova avventura. Dobbiamo avere fiducia in noi stessi, solo così potremo costruire un di vita nuovo“.