Mosillo tende la mano al resto del Pd: «Basta con il clima di rabbia: le elezioni sono finite»

Segnali di tregua nel Partito Democratico di Cassino. Li lancia Francesco Mosillo il candidato sindaco sul quale il Circolo cittadino si era spaccato la primavera scorsa: una parte (De Angelis – Buschini – Costanzo – Mosillo – Grieco e buona parte dei Giovani Democratici) lo aveva seguito e sostenuto alle urne, una parte (Scalia – Pompeo – Alfieri – Fardelli – Polselli – Lillo) era rimasta con il sindaco uscente Giuseppe Golini Petrarcone. Con il risultato che alle urne ha vinto il centrodestra di Carlo Maria D’Alessandro. Nemmeno il risultato elettorale aveva messo fine alla spaccatura: al punto che ancora oggi in Consiglio Comunale il Pd è diviso in due gruppi, la sezione cittadina è commissariata ed affidata al segretario Simone Costanzo ed al presidente provinciale del Partito Domenico Alfieri.

A lanciare i segnali di apertura al dialogo è direttamente Francesco Mosillo. Che ad Alessioporcu.it ha detto: «Sono maturi i tempi per ricostruire un clima di vivibilità all’interno del circolo Pd di Cassino».

Al fine di evitare ogni possibile dubbio, Mosillo ha aggiunto: «Come prima cosa, basta con questo clima di rabbia: le elezioni sono finite».

Il futuro assetto politico del Circolo Pd di Cassino per Mosillo è segnato dallo Statuto: «C’è una maggioranza e c’è un’opposizione, come in tutti i circoli Pd d’Italia e come in tutti i Partiti dell’arco costituzionale: quando ci sarà il Congresso ci conteremo e chi avrà più voti sarà maggioranza. Ma a prescindere da chi sia è importante che ciascuno legittimi l’altro, in maniera reciproca».

La mano verso l’altra parte del Pd è tesa.

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