Pallone traghetta Ndc a sinistra, corso di… Leopolda renziana per gli ex berlusconiani

Il Nuovo Centrodestra è già… a sinistra. Soprattutto in provincia di Frosinone, dove il coordinatore regionale Alfredo Pallone lo ha portato un anno fa, grazie all’accordo con il senatore Francesco Scalia (Pd).

Non è un caso che da un mese a questa parte Alfredo Pallone, un tempo nell’area del socialista Fabrizio Cicchitto, sta cercando un asse di ferro con il ministro Beatrice Lorenzin.

La trattativa in corso è a livello nazionale, tra Area Popolare (la componente parlamentare formata da Ncd e Udc) e il Pd. “Per assicurarsi – scrive Il Fatto Quotidiano – una “quota” di salvataggio nel listone dei Democratici alle elezioni politiche, quando saranno”. Il Pd è disposto a concedere 15 seggi sicuri, i centristi puntano a quota 20.

Una scialuppa di salvataggio sulla quale salirebbero tanti big: Angelino Alfano, Pierferdinando Casini, Beatrice Lorenzin, Lorenzo Cesa, Luca Galletti, Dorina Bianchi, Fabrizio Cicchitto. Alfredo Pallone lo sa bene e sa che puntare ad una candidatura alla Camera è impossibile.

Però stare sulla zattera giusta può aiutare per una candidatura alla Regione (anche in ottica Senato) o per un importante incarico in qualche ente nazionale. Per esempio le Ferrovie dello Stato. Il fatto è che Il Nuovo Centrodestra o cambia nome (Nuovo Centrosinistra) o magari resta Area Popolare.

In provincia di Frosinone il percorso è chiaro. A Sora il sindaco Ernesto Tersigni avrà il sostegno del Pd di Scalia, a Cassino Pallone sta aspettando di capire bene quale sarà il centrosinistra “vincente”, poi deciderà. Tra Giuseppe Golini Petrarcone e Marino Fardelli. Alle prossime elezioni di Frosinone starà con il centrosinistra (specialmente se si candiderà Fabrizio Cristofari).

E gli altri? Si adegueranno. Le radici di destra? Destra a chi?
Il consigliere provinciale Andrea Amata non ricorda neppure più Alleanza Nazionale e il vicesindaco di Arnara Adriano Roma sta facendo un corso accelerato di Leopolda renziana.
Anche Gianni Celli e Gianfranco Pizzutelli non hanno alternative. Cantavano “meno male che Silvio c’è”? Non fa niente, anche Alfano e la Lorenzin intonavano le stesse note.
Chi vuole rimanere nel centrodestra? Si accomodi. Ma se ne vada.

Dicono che Pallone sia disposto ad un pellegrinaggio a Santiago di Compostela (a piedi ovviamente) se nel centrodestra restassero Annalisa D’Aguanno e Massimiliano Mignanelli.