Palma, il presidente dei record apre lo scrigno del Sora

Il patron bianconero svela i segreti della grande stagione fin qui disputata dalla squadra di Ciardi che sta dominando l’Eccellenza a suon di primati. Idee chiare ed umiltà per il patron da 4 anni a capo della storica società. “Grande gruppo, tifosi fantastici ed unità d’intenti. Ma in Serie D servirà uno scatto sugli impianti”.

Emiliano Papillo

Ipsa sua melior fama

Il presidente dei record ha grande umiltà e non si nasconde quando deve ammettere gli errori del passato. Il presidente dei record non canta già vittoria quando lo potrebbe fare. Il presidente dei record guarda al futuro con idee chiare e concretezza. Il presidente dei record ha investito tanto su un club storico e “con una tifoseria fantastica”. Il presidente dei record racconta una stagione finora costellata da primati pure nazionali come quello delle 13 vittorie di fila. Il presidente dei record è l’avvocato Giovanni Palma, da 4 anni patron del Sora, assoluto dominatore del girone B di Eccellenza. “Non siamo neppure a metà del cammino e dobbiamo restare sul pezzo”, ha esordito il patron Palma.  

Dopo 14 giornate i bianconeri guidano la classifica con 39 punti frutto di 13 successi consecutivi dopo la sconfitta di misura ad Itri nella prima giornata. Sono a +11 dal Gaeta e +14 dal Colleferro, prossimo avversario domenica mattina. Vantano il miglior attacco (48 gol, media di 3,42 a partita) e la difesa meno perforata (10 reti). Sono rimasti imbattuti fino a mercoledì per 17 gare (il record è caduto per mano del Formia in Coppa Italia che ha vinto 2-0).

Campionato finito? Palma alza la guardia

Giovanni Palma

Il presidente resta con i piedi per terra anche se oggettivamente il Sora ha fatto il vuoto e ad oggi sarebbe clamorosa la mancata promozione. “Il campionato non è ancora finito – ha frenato  Palma – Non siamo neanche a metà del percorso anche se il vantaggio sulla seconda è consistente”.

Credo che un banco di prova molto importante possa essere la gara di domenica a Colleferro. I romani si sono rinforzati molto, a mio parere possono essere la squadra che può darci più fastidio da qui alla fine. Certo noi siamo consapevoli della nostra forza e che dobbiamo vincere il campionato”.

L’eliminazione dalla Coppa Italia non è piaciuta anche se dovrebbe lasciare scorie in una squadra abituata a vincere sempre.Ora, smaltita la delusione, puntiamo tutto sul campionato – ha aggiunto – Colleferro sarà la gara più importante, ci stiamo preparando bene e faremo del nostro meglio. Non essere intervenuti sul mercato di riparazione ha voluto significare che crediamo molto i questo gruppo veramente forte”.

I segreti del successo

Alessio Ciardi, tecnico del Sora

L’avvocato Palma traccia un bilancio della sua esperienza al Sora che dopo 4 anni può regalargli una grande gioia. “Sono al timone del Sora da 4 stagioni e con i miei collaboratori ho costruito sempre una squadra per il salto di categoria – ha osservatoCi siamo andati vicini lo scorso anno arrivando secondi, ma c’è mancato qualcosa. Probabilmente abbiamo commesso qualche errore. Quest’anno siamo la squadra dei record è vero anche se c’è un po’ di amarezza per la sconfitta in Coppa Italia”.

Il patron svela i segreti del Sora. “Abbiamo puntato su giocatori di categoria superiore o che abbiano vinto l’Eccellenza quali ad esempio Pagliaroli, Costantini, Corsetti e Tozzi – ha aggiunto – Poi c’è perfetta sintonia con il Comune e il sindaco Luca Di Stefano che si è messo a disposizione. La tifoseria è fantastica, unica e mister Alessio Ciardi pratica un gioco propositivo come dimostra il fatto che quasi tutti i ragazzi scesi in campo finora abbiano fatto gol. Abbiamo un parco attaccanti invidiabile con Tozzi, Corsetti, Pagliaroli, Arduini, Origlia e Di Stefano. Avere come capocannoniere un difensore quale Costantini è dimostrazione di forza e di un gioco corale che dà i suoi frutti”.

Sbagliando s’impara

Andrea Costantini, capitano e bomber del Sora

Palma ripercorre i 4 anni sorani. Un progetto portato avanti con passione e tanti sacrifici ma anche errori che non fatica ad ammettere.  

“Abbiamo profuso tante energie, ci sono stati errori ma l’esperienza ci ha insegnato a non sbagliare più – ha continuato Palma – Poi vincere aiuta a vincere. Chiaro che ad ogni errore piovono critiche, la squadra deve vincere, ma anche dopo la prima gara di campionato ad Itri sapevamo di essere forti e di poter fare un campionato importante”.

I record non mi sorprendono più di tanto, il mister è stato bravo ad amalgamare un organico nuovo, ma ci siamo compattati subito perché l’obiettivo è unico e comune a tutti noi, la vittoria del campionato. Siamo una squadra che ha storia, tanta fame di vincere”. Ed i tifosi sognano di rinverdire i fasti del passato: la scalata del Sora dei miracoli di Di Pucchio iniziò proprio dalla Serie D.

Futuro, serve uno scatto sugli impianti

I giocatori bianconeri sotto la curva del “Tomei”

Malgrado la giusta cautela per un campionato ancora in corso, l’avvocato Palma ha già le idee chiare per il futuro. La promozione in Serie D non coglierà la società di sorpresa. “Una cosa è certa, non faremo una Serie D da comprimari – ha assicurato il presidente – Il Sora anche in D sarà protagonista. Non sempre vince la squadra che spende di piuù e sulla carta è più forte”.

Ogni campionato ha le sue difficoltà. La D rispetto all’Eccellenza è più difficile e molto diversa, ma porta anche vantaggi all’immagine della città catapultata sulla ribalta nazionale. E poi gli sponsor in un campionato importante sono maggiormente invogliati ad avvicinarsi. Poi onestamente avremmo una buona base da cui partire”.

Un campionato come la Serie D impone comunque uno scatto sugli impianti sportivi. E non mancano le note dolenti. “Noi facciamo in pratica tutto al Tomei, dal settore giovanile alla prima squadra – ha spiegato PalmaPurtroppo c’è il problema che in caso di forti piogge la struttura si allaga. Si deve intervenire e risolvere il problema, ne abbiamo già parlato con il sindaco. In D non possiamo avere un impianto così. Poi c’è il Trecce che è gestito da altre società. A breve terminerà la convenzione. Spero ci sia un bando al quale parteciperemo per la gestione, il Tomei non basta”.

Parola di presidente. Presidente dei record.