Panico alla Cisl per il ministro inatteso

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

Hanno temuto l’incidente diplomatico. E per questo hanno mantenuto tutto segreto. Ma l’altro giorno, durante il Congresso Provinciale della Cisl a Cassino c’è chi ha sudato molto freddo nello staff del segretario Enrico Coppotelli.

All’interno dell’Edra tutto in ordine. Palco allestito, scenografia montata, luci tarate. Finanche i fiori freschi, i microfoni testati, la scaletta curata nel particolare. Il segretario con i fogli dattiloscritti in tasca, semmai l’emozione dovesse far dimenticare qualche passaggio del discorso. All’ingresso, il cerimoniale riceve gli ospiti in scaletta e li accompagna al posto assegnato in sala.

Il panico si è impadronito dell’Organizzazione quando nel cortile è arrivata, inattesa e silenziosa un’Alfa 166 blu ministeriale. E che fosse ministeriale non solo nel colore lo testimoniava il lampeggiante che ogni tanto mandava i suoi bagliori turchesi. E’ scivolata con precisione diplomatica sul cortile fino a superare la fontana che arreda il piazzale dell’Edra, pronta ad abbordare la curva e fermarsi davanti alle vetrate scorrevoli.

Terrore puro negli uomini dello staff Cisl.

«E questo chi è?».
«Deve essere il Ministro»
«Quale ministro? Qui in scaletta non c’è nessun ministro»
«Coppotelli si è dimenticato di dircelo cazz..»
«No è impossibile, allora sarà un pezzo grosso della Cisl Nazionale: Maceroni sarà riuscito a convincere il Segretario»
«Aspetta che però i nostri non hanno l’Alfa: ti dico che è un ministro»
«Deve essere stato Guido D’Amico, lui porta sempre un ministro appresso quando va da qualche parte»
«Si, ma questo come lo dobbiamo ricevere?»
«E come lo dobbiamo chiamare? Signor Ministro… Eccellenza…?»

Scende l’autista e raggiunge la portiera sull’altro lato.
Il cerimoniale è pronto: ministro o dirigente sindacale, un bell’inchino e «Benvenuto al Congresso».

L’autista apre la portiera: scende nessuno. E’ Gianluca Quadrini, eroico presidente dell’indomita Comunità Montana di Arce (pervicace alla liquidazione).
«Benvenuto al Congresso, eroico presidente».

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