Project, nuovi dubbi sulla transazione con la società Piloni

Frosinone. Nuovi dubbi sull'accordo con la società del project sui piloni. Pizzutelli: «La Srl non presenta Bilanci dal lontano 2011». L’assessore: «Nessuna criticità, la pratica andrà in Consiglio»

Gianpaolo Russo per Il Messaggero

Project Piloni: altre nubi si addensano sulla pratica di transazione che l’amministrazione Ottaviani intende realizzare con la società Piloni srl. Ancora una volta dal consigliere comunale della lista “Frosinone in comune”, Stefano Pizzutelli, arrivano dubbi sulla procedibilità di questa pratica ritirata nell’ultimo consiglio comunale proprio a seguito di un intervento dello stesso Pizzutelli che muoveva critiche su alcune cifre da riconoscere alla società concessionaria.

In particolare i 2400 euro accordate per interessi di mora e oltre 33.000 euro di spese di sorveglianza, ripristino e pulizia riferite ad una società, la Appennino srl, legata alla Piloni srl, che non ha dipendenti, non deposita bilanci dal 2011 e che ha come oggetto sociale la gestione di impianti a Campocatino.

Ora però emergono altre criticità su questa pratica: «Ho potuto verificare – dichiara Stefano Pizzutelli – che neanche la Piloni srl presenta i bilanci dal lontano 2011. Che tipo di certezza può dare al Comune un concessionario che non ha presentato gli ultimi sei bilanci? E’ ciò è tanto più importante se si pensa che il consiglio comunale era stato chiamato a riconoscere e a decidere di rimborsare specifiche fatture di acquisto della Piloni srl. Negli ultimi anni la Piloni srl ha presentato una sola pratica alla Camera di Commercio e cioè l’inizio attività: fino al 17 gennaio 2019 la Piloni srl era inattiva. L’accordo per la transazione deriva da un verbale del 23 gennaio. In quella riunione è presente per la Piloni srl una persona che non è l’amministratore , ma il delegato dell’amministratore della società proprietaria del 100% della Piloni srl e cioè la Lafatre srl. A che titolo può impegnare la Piloni srl? Non solo: ma la Lafatre srl, e cioè la società proprietaria della Piloni srl, ha presentato domanda di concordato preventivo a novembre del 2018 e quindi è attualmente sotto il controllo del Tribunale. E’ sicuro che è possibile che la sua controllata possa chiudere una così rilevante transazione senza che gli organi di controllo ne siano informati e autorizzino la transazione stessa? I dubbi ormai sono molti e sono più delle certezze. Credo che il concessionario debba dare risposte ufficiali sulla sua effettiva situazione e questa risposta deve provenire da chi ne ha l’effettiva responsabilità».

Cosa deve fare allora l’amministrazione? «Se non ci sono certezze – conclude Pizzutelli – il Comune deve continuare sulla strada, già intrapresa, della risoluzione contrattuale per inadempimento: potrebbe essere un po’ più tortuosa, ma sarà meglio di una strada facile, ma piena di mine».

LA REPLICA

«Non c’è alcuna norma – ribatte l’assessore ai Lavori pubblici Fabio Tagliaferri – in presenza di una società che non deposita i bilanci, che vieti di fare le transazione. Se fosse vero questo, per altre società concessionarie di project (nei vari Comuni) dovrebbero decadere tutti i progetti. Non c’è norma inoltre che impedisca il dialogo e le eventuali transazioni o il mantenimento di un project con queste società. Il fatto che questa società faccia parte di un gruppo più ampio di società è legalmente possibile. Il concordato preventivo infine non è assimilabile ad un fallimento e pertanto le eventuali partecipazioni delle singole società sino a quando il tribunale non procede ad incamerare quote ed utili delle singole partecipazioni consentano alle stesse società di operare normalmente all’interno dello stesso gruppo. La pratica del project tornerà presto in consiglio per la sua definitiva approvazione».

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