Sara Battisti: “Continuiamo a investire sulla cultura”

Il settore rappresenta l'8% del Pil regionale e in Italia "pesa" il 6% dell'occupazione. Il consigliere regionale non ha dubbi e lancia le sfide sul territorio: circular economy per essere attrattivi e costruzione di un'offerta turistica integrata e di qualità. E intanto ad Arpino fa tappa la fotografia internazionale con la mostra "Malkovich Malkovich Malkovich" di Miller

Alessio Brocco

In definitiva, le parole sono tutto quello che abbiamo

La Cultura come motore per lo sviluppo economico del territorio. La sfida è stata lanciata. Ed è tutt’altro che semplice. Il settore “pesa” il 6% dell’occupazione a livello nazionale e il 2019, ultimi dati pre-pandemia, si era chiuso in crescita con un totale di oltre 90 miliardi di euro (+1% sul 2018). Vuol dire il 5,7% del valore aggiunto italiano.

Dopo lunghi mesi di restrizioni, più e meno rigide, lontani dai luoghi della Cultura, sui territori, come pioggia, è iniziata a scendere qualche goccia che vorrebbe formare il mare. Anche nel Lazio e in provincia di Frosinone.

Le sfide sul turismo e sulla circular economy

SARA BATTISTI

“La cultura – ha affermato il consiglio regionale Sara Battisti è una fetta essenziale del paniere turistico. Soprattutto in una Ciociaria dove la deindustrializzazione, figlia della Cassa del Mezzogiorno, ci ha impoveriti”.

La sfida sulla cultura. Ma non solo perché secondo Battisti “oggi siamo attesi da due grandi sfide: quella della circular economy che si gioca senza tralasciare il sostegno agli indotti esistenti. Si deve puntare, così, ad attrarre nuovi investitor. L’altra grande sfida è quella per la costruzione di un’offerta turistica integrata e di qualità. Non parliamo di sfide semplici, ma per me fare il consigliere a sostegno dell’amministrazione Zingaretti vuol dire lavorare in questa direzione. Anche fuori dal Grande accordo anulare.

Battisti, inoltre, sottolinea che “i dati confermano che questa è la giusta direzione. Basti pensare, infatti, che le imprese culturali rappresentano l’8% del Pil regionale a fronte del 6% della media nazionale, mentre l’indotto turistico regionale al momento rappresentata oltre l’11% del Pil nazionale.

Battisti e l’effetto Miller

La mostra ad Arpino

Dai fotografi Annie Leibovitz, Dorothea Lange, Albert Watson, soltanto per citarne alcuni, passando per la riproposizione degli scatti iconici di personaggi celebri come Marylin Monroe, Albert Einstein, Salvador Dalì.

Nel castello Ladislao di Arpino, fino al 26 settembre, Sandro Miller omaggia i maestri della fotografia con il progetto internazionale “Malkovich Malkovich Malkovich” frutto del lavoro d’intesa proprio con l’attore due volte candidato ai premi Oscar.

“Quando Alessandro Ciotoli, presidente dell’associazione IndieGesta, è venuto nel mio ufficio a parlare della possibilità di ospitare la mostra – racconta Sara Battisti credo di averlo interrotto dopo neanche un minuto, dicendogli che avrei contribuito a fare in modo che la Regione facesse la sua parte per la realizzazione di un evento così importante”.

Il progetto, prima di Arpino, ha raccolto consensi in Europa, negli Stati Uniti, a Chicago, e in Italia, con l’esposizione di Trieste. Adesso l’occasione importante è per la Ciociaria.

“La mostra di Miller ospitata dalla Fondazione di Umberto Mastroianni di Arpino, e realizzata grazie alla stessa e con il supporto dell’Accademia delle Belle Arti di Frosinone. In un solo weekend è stata visitata da 300 persone. Sono numeri che parlano da soli”. Una prova per Battisti che è possibilecostruire un nuovo asset di sviluppo per rafforzare il nostro tessuto economico. Ci dobbiamo credere con lo stesso entusiasmo di quelle ragazze e di quei ragazzi che hanno portato in Ciociaria un evento che ha fatto il giro del mondo”.

L’entusiasmo che fa la differenza

Sandro Miller, fotografo di caratura internazionale, arriva ad Arpino mosso dalla volontà esporre in Ciociaria, terra che ha dato i natali a sua madre Elena, nata a Ferentino. E lo fa attraverso IndieGesta.

“Un’associazione – sottolinea Sara Battisti costituita da ragazze e ragazzi impegnati da anni nel promuovere la cultura sul nostro territorio. L’entusiasmo con il quale ti propongono le loro iniziative e progetti, che richiedono la collaborazione delle istituzioni, mi travolge ogni volta. In un tempo in cui la politica fatica a valorizzare questi entusiasmi, perché fortunatamente svincolati da logiche di costruzione di consenso fine a sé stesso, questi giovani si organizzano in altro modo”.

Non è l’unica associazione che fa la propria parte. E che gioca la sua partita sulla cultura.

“Ne ho conosciute tante capaci di generare idee innovative, ma anche di organizzare il loro impegno associativo al servizio della crescita culturale per l’approfondimento della conoscenza della nostra storia, delle nostre tradizioni, del nostro patrimonio ambientale e naturalistico – spiega il consigliere – capace oltremodo di collaborare tra loro, di non badare ai campanilismi soffocanti o peggio alle antipatie che si generano per motivi egoistici”.

Il Lazio, in questi anni, ha organizzato diverse iniziative. Iniziative “a sostegno dei giovani talenti della nostra regione e ha sostenuto la rete associativa culturale, di promozione e sportiva. Soprattutto – conclude Battisti – è tornato ad investire sulla cultura, come elemento di arricchimento della persona, ma anche come indotto su cui investire. (leggi anche I numeri confermano: in Ciociaria il Turismo è possibile)