Le brioches della ministra sono i bus che non circolano

Senza Ricevuta di Ritorno. La ‘Raccomandata’ del direttore su un fatto del giorno. Lucia Azzolina emula Maria Antonietta d'Austria e per i trasporti sulla riapertura delle scuole ha un piano. Tarato per chi i mezzi li ha

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

Abbiamo un problema. Il ministro Lucia Azzolina, titolare del dicastero alla Pubblica Istruzione, ha risolto con un tratto di penna il problema dell’affollamento sui bus che conducono a scuola gli studenti.

Al fine di evitare assembramenti, il ministro ha diviso gli studenti. Non li ha dimezzati come proponeva di fare con un colpo di spada il re Salomone.

Li ha divisi, nel senso che metà entrerà alle 8 del mattino e l’altra metà entrerà alle 10.

Il problema è che la corriera per portarli alle 10 non c’è. Quindi: si assembreranno su quella che porta tutti a scuola alle 8, ma per due ore andranno allegramente ad assembrarsi in giro.

Chi entra alle 8 esce alle 13, chi entra alle 10 esce alle 15. Naturalmente il bus alle 15 non c’è.

Il ministro dice di si. Si scopre così che l’universo mondo del signor ministro inizia e finisce tra Cinecittà a Roma Nord, tutto collegato con le metropolitane.

Ha ragione il ministro. Bando ai disfattismi!

Però, abbiamo detto: abbiamo un problema: la metropolitana dell’Arnara che porta gli studenti a Frosinone sono anni che non parte in orario. 

E quella da Ceprano a volte parte ed a volte no

A Viticuso poi la metropolitana viaggia a giorni alterni, perché c’è la neve. al limite gli studenti possono andare un giorno si ed uno no. E poi lì si pone un altro problema: quando rientrano a casa verso le 18 dopo due trecento tornanti, a che ora fanno i compiti?

E poi. Il nostro Giovanni Giuliani, felicemente trasferitosi nella nuova casa a Frosinone, da giorni vaga dall’arco Campagiorni a Colle Cottorino cercando la fermata della Metro indicata dal ministro. Noi stiamo provando a convincerlo che non c’è. Ma lui ha fiducia nel ministro.

Orari e volume dei mezzi pubblici vanno tarati sulle esigenze diffuse e non sui paradigmi generali

Il problema è questo: che da decenni abbiamo governi convinti che il mondo giri in base ai loro orari, i loro stipendi, i loro privilegi

Un po’ come Maria Antonietta d’Austria che alla segnalazione che il popolo aveva fame perché non c’era pane suggerì di dargli le brioches.

Le nostre brioches sono i bus del ministro Azzolina.