Sondaggio, le Primarie fanno bene al Pd

Le primarie ed il dibattito Bonaccini - Schlein portano mezzo punto in una settimana al Pd. Ben 1,7 su 15 giorni. Lo registra il sondaggio settimanale Monitor Italia sul gradimento dei Partiti

Le Primarie fanno bene al Partito Democratico. Lo rimettono sotto i riflettori: per un dibattito che parla di futuro e non delle polemiche interne, delle divisioni e dei veleni. Le nuove luci accese da Stefano Bonaccini ed Elly Shlein portano ai Dem mezzo punto di consenso in una settimana facendogli scavalcare il Movimento 5 Stelle. Lo registra il sondaggio settimanale Monitor Italia realizzato dall’istituto Tecnè per Agenzia Dire: mille persone intervistate tra il 23 ed il 24 febbraio con un campione rappresentativo della popolazione italiana in età di voto.

Il borsino dei Partiti

Nel borsino settimanale con il gradimento nei Partiti al primo posto rimane saldamente Fratelli d’Italia. Ha il 31% dei consensi cioè un decimo di punto in meno sulla settimana precedente. Nulla che possa impensierire, si tratta di un’oscillazione del tutto fisiologica oltretutto in un periodo di grandi tensioni. La questione dello stop ai bonus in Edilizia, le polemiche innescate dal ministro Valditara sulla lettera della preside per il pestaggio di Firenze, avrebbero legittimato una flessione ben maggiore. Quel -0,1 sta a dire che il consenso invece è solido e solidificato.

Si sveglia l’elettorato del Partito Democratico. Non era andato a votare, deluso dalle eterne discussioni e dalla totale assenza di azioni. Il dibattito condotto ora da voci e volti nuovi come quelli di Bonaccini e Schlein riaccendono il fuoco sotto la cenere. E motivano il balzo registrato in una sola settimana del Pd che in un colpo solo recupera ben mezzo punto e supera al secondo posto il Movimento 5 stelle. Il Pd sale dello 0,5% e si attesta al 17,2%.

Nello stesso periodo scende la formazione guidata da Giuseppe Conte: giù dello 0,2%. Il Movimento 5 Stelle si attesta questa settimana al 16,8%. Il dato va letto anche sul periodo più lungo: in due settimane il dibattito congressuale ha portato al Pd un’enormità pari al 1,7%; nello stesso tempo il pessimo risultato che ha decimato le truppe grilline nel Lazio fanno perdere al M5S ben lo 0,6%.

Sotto al podio

Oscillano sotto il podio sia la Lega che Forza Italia: perdono entrambe un decimo di punto ciascuna. Ma due settimane fa erano in salita. Anche in questo caso si tratta di movimenti del tutto naturali.

La Lega oggi registra il 9,1% (-0,1%), Forza Italia sta al 7,7% (-0,1%). La formazione di Silvio Berlusconi nonostante il calo vede allontanarsi il Terzo Polo che alle sue spalle perde lo 0,2% e scende al 7,2%.

Più staccati Verdi-Sinistra al 3,2% (+0,1%), +Europa al 2,5% (+0,1%), Paragone all’1,6% (-0,1%).

Il sondaggio su premier e Governo

Il recente viaggio di Giorgia Meloni in Ucraina non entusiasma gli elettori italiani. Gli Esteri non sono la passione di un Paese rimasto Provinciale. E infatti in quella stessa settimana la fiducia nella premier registra un calo di un decimo di punto portandosi ad un solidissimo 60,9%.

È al 34,6% la quota di chi dice di non avere fiducia, in salita dello 0,2% rispetto alla settimana scorsa. Mentre calano gli indecisi: il 4,5% non sa (- 0,1%).

Scende ancora, stavolta dello 0,3%, la fiducia nel Governo nell’ultima settimana. Ora si attesta al 54,3%. Non ha fiducia il 38,4% degli elettori (+0,2%) e crescono gli indecisi che raggiungono una quota del 7,3% (+0,1%).

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