Soulé nel tempio di Maradona per trovare il guizzo e punti-salvezza

Domenica alle 12.30 il Frosinone di scena a Napoli in una gara fondamentale per la classifica di entrambe. Il fantasista argentino vuole sbloccarsi nello stadio intitolato al suo idolo leggenda del calcio mondiale. I temi, i numeri, le anticipazioni e le voci dei protagonisti della sfida

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Nel nome di Diego Armando Maradona. Nello stadio intitolato alla leggenda del calcio mondiale ed idolo indiscusso di tutti gli argentini oltre che dei napoletani. Matias Soulè, tra gli eredi del Pibe de Oro (“Calcia come Maradona e Zico”, ha detto Ranieri), sogna di ritrovare il guizzo dei tempi migliori guidato dallo spirito di Diego. Ci spera il tecnico Eusebio Di Francesco in vista di una partita durissima in cui il Frosinone cercherà di raschiare punti-salvezza.

La partita di domenica alle 12.30 Napoli-Frosinone vivrà quindi anche sulla suggestione Soulè-Maradona. Ma al di là di questo il Frosinone aspetta che il suo talentino possa tornare a segnare ed incantare. La salvezza passa necessariamente dal suo sinistro fatato che da qualche settimana si è inceppato.

La carica di DiFra

Eusebio Di Francesco (Foto: Federico Proietti © Ansa)

Matias Soulé, autore di 10 reti e 2 assist in 29 gare, attraversa un periodo difficile. Non segna da oltre 2 mesi (3 febbraio 2-3 col Milan) ma soprattutto è meno brillante rispetto a quanto mostrato per buona parte del campionato. Fermo restando il grande impegno e senso d’appartenenza dimostrati sempre. Di Francesco nell’ultime conferenza ha cercato di spronarlo.

“Nel percorso di un giocatore non ho mai visto nessuno che abbia fatto 38 partite ad altissimo livello – ha sottolineato il tecnico – Lui può determinare in ogni momento. Tiene sempre l’attenzione altissima nelle difese avversarie. Ma è importante anche l’indice del gol, ci serve tanto in questo momento. Lo ha dimostrato anche la partita col Bologna che abbiamo anche rischiato di perdere alla fine”.

Matias Soulé (Foto: Claudio Peri © Ansa)

Per Soulé sarà anche l’occasione di mettersi in mostra. Nelle ultime ore infatti è filtrata l’indiscrezione di un interessamento proprio del Napoli per l’attaccante giallazzurro. “Sponsor” dell’operazione sarebbe il diretto sportivo della Juve Manna prossimo ad approdare al Napoli. Al “Maradona” inoltre sarà duello a colpi di dribbling e giocate con Kvaratsckhelia. L’argentino (primo con 191) ed il georgiano (quinto con 162) sono 2 dei primi 5 giocatori nei big-5 campionati europei per dribbling tentati – tra di loro Sávio (168), Sané (167) e Kudus (166).

In Serie A, Inoltre Soulé è il migliore per occasioni create dopo movimenti palla al piede (23), seguito proprio dal georgiano (21, al pari di Leão). Matias (130) e Kvara (158) sono i 2 elementi che hanno partecipato a più tiri (conclusioni tentate e occasioni create per i compagni).

La rincorsa-salvezza

Mazzitelli contrasta Raspadori

Reduce da 2 pareggi di fila, ma terz’ultimo, il Frosinone cerca continuità e punti pesanti per provare a risalire la china in una classifica corta. Anche le dirette concorrenti hanno gare difficili: il Sassuolo col Milan, il Verona in casa dell’Atalanta, l’Udinese affronterà la Roma ed il Cagliari ospiterà l’Inter. Mentre il Lecce ha vinto lo scontro diretto con l’Empoli: i salentini sono balzati a 31, i toscani sono rimasti a 28. L’impegno è a dir poco arduo contro un Napoli in corsa per l’Europa ed apparso in ripresa dopo il successo 4-2 a Monza.

Okoli in marcatura su Simeone nella gara di Coppa Italia

“Il Napoli l’ho rivisto molto bene nell’ultima gara dal punto di vista fisico ma anche nella capacità di mostrare quelle giocate che lo hanno distinto negli ultimi anni. Sarà una sfida difficile”, ha puntualizzato Di Francesco che conosce bene Francesco Calzona, tecnico del Napoli e suo vice a Cagliari.

“Dovremo avere grande attenzione alle loro individualità. Conosco Calzona, la sua mentalità, la cura che mette nel lavoro e nei particolari – ha osservato Di Francesco E dovremo metterla anche noi, contro una squadra che annovera elementi in grado di decidere la partita in qualsiasi momento: parlo di Osimhen, Kvara, Zielinski, Raspadori che può entrare, dello stesso Simeone e tanti altri là davanti. Dovremo cercare di limitarli e metterli in difficoltà attraverso le pressioni ed il gioco. Altrimenti facilitiamo la loro grande forza”.

Equilibrio e coraggio

Il difensore Lirola (Foto: Federico Proietti © Ansa)

Il Frosinone riparte dal clean sheet col Bologna e da un assetto più solido anche se i numeri restano preoccupanti. Nelle ultime 18 gare ha vinto solo 1 volta (21 gennaio 3-1 al Cagliari) e perso 12 (5 i pareggi): in questo periodo (che parte da inizio dicembre), solo il Darmstadt (zero match) ha vinto meno e la Salernitana (13) ha perso più partite dei ciociari nei maggiori 5 tornei europei. Inoltre è la formazione con più gol subiti (30) da inizio 2024.

Non ha ancora vinto in trasferta (4 pareggi, 11 ko); nelle sue precedenti 2 stagioni di Serie A, la squadra ciociara ha sempre ottenuto almeno 2 successi esterni (2 nel 2015/16 e 4 del 2018/19). A Napoli servirà dunque un Frosinone tosto, concentrato ma anche propositivo quando potrà esserlo.

Brescianini in azione al “Maradona” (Foto: Ciro Fusco © Ansa)

“Dobbiamo mettere le giuste dosi di equilibrio e coraggio per portare a casa un risultato positivo – ha affermato Di Francesco Sarà necessario ridurre il margine d’errore e alzare l’attenzione contro i campioni del Napoli. Fondamentale la compattezza mostrata nelle ultime gare. Ma servirà anche tanto coraggio per evitare di essere schiacciati”.

Il precedente in Coppa Italia dove il Frosinone vinse 4-0 non deve condizionare. “Sarà una partita differente da quella di Coppa – ha precisato Di FrancescoC’era un altro allenatore e come dico sempre ogni partita ha la sua storia. Il Napoli vuole guadagnare posti in classifica come noi, anche se per opposti obiettivi”.

Avanti con il 3-4-2-1

Cheddira, centravanti in prestito dal Napoli (Foto: Federico Proietti © Ansa

Di Francesco insisterà con la difesa a 3. Un modulo che nelle ultime 2 partite ha consentito di conquistare altrettanti pareggi. Nel terzetto di sentinelle davanti a Turati dovrebbe rientrare Lirola al posto di Bonifazi che ha accusato noie muscolari. Il difensore centrale era appena rientrato col Bologna dopo l’intervento al menisco ed ora si è dovuto fermare di nuovo.

Confermati invece Romagnoli ed Okoli come gli esterni Zortea e Valeri, In mezzo toccherà molto probabilmente a Mazzitelli e Barrenechea. Sulla trequarti Soulé e forse Brescianini pronto a rilevare Reinier. Centravanti Cheddira di proprietà del Napoli dove a fine stagione tornerà per fine prestito. Non hanno recuperato invece Harroui e Monterisi. Out pure Ibrahimovic. Fuori infine i soliti Oyono e Kalaj.

“In Coppa Italia abbiamo vinto a Napoli giocando un 3-4-2-1 o 3-4-1-2 – interviene Di Francesco Il sistema di gioco, come ho sempre dichiarato, lascia il tempo che trova. E’ l’interpretazione che fa la differenza, i princìpi di gioco da portare avanti durante la gara. E’ ovvio che dovremo cercare di dare continuità al nostro gioco e certamente apporteremo delle modifiche in base agli avversari”.

Politano ok, dubbio in difesa

L’attaccante azzurro Politano

Il Napoli, settimo a 48, punta a ritrovare la vittoria in casa dopo oltre un mese (3 marzo, 2-1 alla Juve). Una vittoria fondamentale per alimentare i sogni europei e fare pace con la tifoseria che tramite un volantino ha contestato club, squadra e stampa. Il Napoli è a 7 punti dal quinto posto che potrebbe valere addirittura dalla Champions. Al “Maradona” (sarà ancora una volta sold-out) gli azzurri non hanno brillato: appena 22 punti frutto di 6 vittorie, 4 pareggi e ben 5 sconfitte.

Formazione fatta. Non saranno disponibili lo squalificato Ngonge e l’infortunato Olivera. Recuperano invece Politano e Lindstrom. Sarà 4-3-3 con Meret tra i pali ed una difesa composta da Di Lorenzo, Rrahmani, uno tra Juan Jesus e Ostigard e Mario Rui. A centrocampo verso la conferma Zielinski con Lobotka e Anguissa. Tridente Politano (Raspadori l’alternativa), Osimhen e Kvara.