Tasse, un’estate rovente

CORRADO TRENTO per CIOCIARIA EDITORIALE OGGI

La lunga estate calda delle tasse non conosce tregua. Il 31 luglio è il termine ultimo per il pagamento della seconda rata della Tari, la tassa per lo smaltimento dei rifiuti.

L’Amministrazione Comunale di Frosinone ha previsto quattro rate per venire incontro alle famiglie in difficoltà per la crisi: 31 maggio, 31 luglio, 30 settembre e 30 novembre. L’assessore Riccardo Mastrangeli ha spiegato che aver allargato la base imponibile ha consentito di poter prevedere dei piccoli risparmi per le famiglie. Ma quanto si paga in un anno per la Tari?

Una famiglia di quattro persone che abita un appartemento di 100 metri quadrati dovrà versare 384,43 euro. Un anno fa la somma era pari a 402 euro.
Il costo finale si ottiene sulla base di due elementi: la superficie calpestabile e il numero dei componenti del nucleo familiare. Per una famiglia di un solo componente la quota fissa è pari a 1,19 euro a metro quadrato (un anno fa era pari a 1,23 a metro quadrato). Poi c’è una quota variabile di 63,12 euro.

Per una famiglia di due componenti la quota fissa è di 1,30 euro a metro quadrato, mentre quella variabile ammonta a 147,27 euro.
Per una famiglia di tre componenti, la quota fissa è pari a 1,41 euro a metro quadrato, mentre quella variabile ammonta a 189,35 euro. La quota fissa di una famiglia di quattro componenti è di 1,53 euro a metro quadrato, quella variabile di 231,43 euro.
Per una famiglia di cinque componenti la quota fissa è di 1,68 euro a metro quadrato, quella variabile di 305,07 euro. Quindi ci sono le famiglie di sei o più componenti: la quota fissa è di 1,71 euro a metro quadrato, la quarta quota variabile è pari a 357,66 euro. Per quel che riguarda l’esempio di un appartamento di 100 metri quadrati, abitato da quattro persone, il calcolo è il seguente: 1,53 moltiplicato per 100, il che comporta una quota di 153 euro. Somma alla quale va poi aggiunta la parte variabile, pari a 231,43 euro. Quindi si arriva al totale di 384,43 euro.

Poi ci sono le cosiddette utenze non domestiche, per le quali si registrano invece dei piccoli aumenti, nell’ordine dello “zero virgola”. Va detto però che alla fine vanno considerati i metri quadrati complessivi.

Un bar di 70 metri quadrati in un anno pagherà intorno alle 1.100 euro. La tariffa è di 16,11 euro a metro quadrato.
Mentre per quanto riguarda una birreria di 80 metriquadrati, siamo intorno ai 1.000 euro. La tariffa è di 12,17 euro a metro quadrato.
Per quanto concerne gli uffici, la tariffa è di 5,08 euro a metro quadrato. Il che vuol dire che un ufficio di 120 metri quadrati dovrà corrispondere 600 euro.

Un negozio di ortofrutta andrà a superare i 1.600 euro, dal momento che la tariffa è di 14,6 euro a metro quadrato. Negli ultimi giorni l’Amministrazione Comunale di Frosinone ha disposto un recupero di quasi due milioni di euro per quanto concerne Tarsu e Tares, i predecessori della Tari. Si tratta sempre di tasse sui rifiuti. Due milioni di euro che mancano all’appello in un periodo che va dal 2009 al 2013.
Nello specifico si tratta di 1.100 avvisi di accertamento per la Tarsu e di 900 per la Tares. Una somma che, se recuperata, darebbe ossigeno alle casse comunali. I due milioni di euro emersi, infatti, verranno previsti, nel bilancio di previsione 2015. E bisogna sempre tener presente che il Comune deve fare i conti con un piano di rientro di 50 milioni di euro in dieci anni.