Zingaretti: «Non possiamo essere conservatori»

Nicola Zingaretti rompe gli indugi. E prende posizione. Da leader del Partito Democratico. «Non possiamo essere conservatori, per questo l’opposizione deve coincidere con l’apertura di una fase nuova»

di Nicola ZINGARETTI
Governatore
Regione Lazio

 

 

Purtroppo una stagione politica si è chiusa nel peggiore dei modi: abbiamo ottenuto il peggior risultato elettorale della nostra storia che ci sta portando ad un governo che già allarma l’Europa, con rischi per i nostri conti e quindi per le nostre pensioni e per il nostro sistema sociale.

 

Un governo pieno di incognite mai visto in 60 anni di storia Repubblicana. Faremo opposizione al Governo che si sta formando. Direi ovviamente. Combattere in Parlamento e radicare tra i cittadini questa opposizione.

 

Ma non possiamo essere conservatori, per questo l’opposizione deve coincidere con l’apertura di una fase nuova, diversa per costruire, un’alternativa credibile fondata su innovazione e sulla capacità di immergerci nella società, nelle sue sofferenze e le voglia di riscatto degli italiani.

 

Dobbiamo tornare credibili, rigenerando un campo di forze politiche, culturali, sociali, associative di ispirazione laica, progressista, e del mondo cattolico democratico per ricostruire un progetto di cambiamento per il futuro dell’Italia. Apriamo porte e finestre, chiamando a raccolta il meglio del nostro Paese.

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