Stellantis, l’anno difficile aspettando la ripresa

La produzione Stellantis è in crescita, tranne a Cassino e Mirafiori. Tuttavia, la nuova piattaforma per veicoli elettrici porta speranza per il futuro. Inoltre, i nuovi modelli di Giulia e Stelvio elettrici sono in arrivo, previsti per il 2025, offrendo un'ottima prospettiva per il settore.

La produzione Stellantis è cresciuta dappertutto ma non a Cassino e Mirafiori. Lo dicono i numeri del gruppo industriale presentati a Torino dal segretario nazionale Fim Cisl Ferdinando Uliano e dal segretario generale della Fim torinese Rocco Cutrì.

Con 751.384 veicoli usciti dalle sue linee di montaggio il gruppo ha chiuso il 2023 con un +9,6%. La produzione è trascinata dalla crescita di Pomigliano d’Arco con l’Alfa Romeo Tonale e dai veicoli commerciali. Per raggiungere la quota di un milione tra auto e furgoni indicata dall’azienda come obiettivo manca un terzo degli attuali volumi.

La produzione di auto e veicoli commerciali rimane ancora al di sotto dell’8,2% sul dato del 2019 (periodo pre-covid). All’epoca si era attestata complessivamente a 818.880 unità: per le auto si riscontra un sostanziale avvicinamento (-0,9%), mentre per le produzioni dei veicoli commerciali siamo -12%.

I numeri di Cassino Palnt

(Foto: Sergio Oliverio © Imagoeconomica)

Nel sito di Piedimonte San Germano la produzione ha fatto registrare un -11,3% per un totale di 48mila e 800 veicoli prodotti. Quello cassinate è lo stabilimento Stellantis con la flessione più marcata sul 2022, quando erano state prodotte invece 55 mila unità.

Cosa è successo? Maserati Grecale è andata bene, ha moltiplicato la produzione registrando addirittura una macchina su quattro in più del passato e cioè il +27%. Ma Alfa Romeo Giulia e Stelvio sono crollate, iniziano a sentire il peso degli anni e quello della concorrenza degli altri brand del gruppo; hanno perso quasi 1 auto su 4, cioè – 24%.

Nel 2017 i veicoli prodotti a Cassino Plant erano oltre 135mila e sulle linee lavoravano 1200 addetti in più di oggi. Al momento i dipendenti sono 2.993.

Il dato positivo

I numeri hanno la testa dura. Ma bisogna saperli leggere. Da Cassino partì una delle ultime sfide lanciate da Sergio Marchionne: volle due auto straordinarie come Giulia e Stelvio e le pretese fatte straordinariamente bene. All’inizio fecero la differenza. Oggi Cassino non è uno stabilimento ma un cantiere: dall’inizio dello scorso dicembre sono iniziati i lavori per installare la nuova piattaforma Stla Large sulla quale nasceranno tutti i futuri modelli premium di alta gammamandando in pensione la gloriosa piattaforma Giorgio sulla quale video la luce Giulietta, Giulia e Stelvio.

Ecco perché i numeri sono così bassi: perché tranne Grecale i modelli di Cassino hanno una generazione sulle spalle. Ed invece d’essere rimpiazzati con quelli della generazione successiva è stato deciso di far partire la rivoluzione dei modelli elettrici. Il rombo di Cassino, se ci sarà si sentirà sui conti Stellantis dal 2025. Perchè?

Dalla prossima settimana i cancelli verranno riaperti ed i lavoratori torneranno nelle officine, avviando i macchinari e riprendendo la produzione. Ci sono già i due nuovi modelli pronti ad entrare in produzione a Cassino: per ora il nome provvisorio è Nuova Giulia e Nuova Stelvio ma non è detto che resteranno questi, toccherà ai creativi decidere. Li hanno visti nei mesi scorsi i sindacati quando c’è stata la visita al Centro Stile dopo il primo incontro dell’Osservatorio Nazionale. (Leggi qui: Ecco le nuove Giulia e Stelvio).

La traversata nel deserto

Quando entreranno in produzione? Nel secondo o terzo trimestre del 2024 ed in vendita subito dopo. Saranno il regalo di natale 2024. Cassino sta già producendo le versioni full elettric della Maserati Grecale Bev, con il lancio previsto nel nuovo anno. I nuovi modelli Stelvio e Giulia, sviluppati sulla piattaforma Stla Large, arriveranno sul mercato all’inizio del 2025.

L’assegnazione di questa nuova piattaforma per i veicoli elettrici rappresenta una positiva prospettiva per il futuro ma – dice la Cisl – serve in tempi brevi l’allocazione di nuovi modelli premium che si affianchino alle produzioni di Grecale e delle due Nuove Alfa Giulia e Stelvio.