Le convergenze parallele del Partito Democratico

CORRADO TRENTO per L’INFILTRATO SPECIALE

Alla fine Simone Costanzo e Domenico Alfieri non faranno passi indietro e dunque si candideranno entrambi alla segreteria provinciale del Pd. L’unica variabile è rappresentata dall’area che fa riferimento al presidente nazionale Matteo Orfini, quella di Sara Battisti e Luciano Gatti. Manterranno l’alleanza con le componenti di Francesco De Angelis e Simone Costanzo o si limiteranno ad un accordo?

Fra i due termini c’è una sostanziale novità. E non è un caso che è stato dato mandato a Sara Battisti di elaborare un documento programmatico e politico. Per verificare se c’è ancora la maggioranza che ha guidato i Democrat in questi anni. Ma nulla è scontato perché resta in campo l’idea di una terza candidatura, quella del sindaco di San Donato Valcomino Enrico Pittiglio. Con uno scenario a tre qualcosa potrebbe mutare, anche e soprattutto in considerazione del fatto che si potrebbe arrivare al congresso senza che nessuno abbia raggiunto la maggioranza assoluta. A quel punto i delegati avrebbero in mano il destino del partito e dei singoli designati alla segreteria.

Francesco Scalia continua ad osservare e adesso sa che Alfieri potrebbe giocarsela.

Simone Costanzo è padrone del proprio destino politico: se mantiene la sua candidatura, De Angelis lo sosterrà. Intanto domani è in programma una riunione che dovrebbe essere decisiva, perlomeno per capire gli schieramenti al congresso.

Intanto, rispolverando la migliore tradizione democristiana (siamo pur sempre ai tempi di Matteo Renzi), nel Pd furoreggiano i “sofismi”. La differenza tra accordo e alleanza è lì a dimostrarlo. Tra non molto sentiremo parlare di convergenze parallele: tra Scalia e De Angelis, ma pure tra Costanzo e Pompeo. Oppure tra la Spilabotte e la Battisti. Soltanto Nazzareno Pilozzi sembra intenzionato a non allinearsi. Il suo obiettivo è far saltare la diarchia tra i due Francesco e la candidatura di Domenico Alfieri in ogni caso potrebbe raggiungere l’obiettivo. Attenzione ai colpi di coda però. Il termine finale per ufficializzare le designazioni scade il 12 febbraio. C’è tempo.