Vertice fino a tardi, poi il Pd decide: sfida Costanzo – Alfieri

CORRADO TRENTO per CIOCIARIA EDITORIALE OGGI

Congresso del Pd, si va verso la sfida tra Simone Costanzo e Domenico Alfieri per la segreteria. Domani scade il termine per la presentazione delle candidature.

Vertice nella notte
È andato avanti per ore l’incontro tra i leader più importanti delle aree di Francesco De Angelis – Mauro Buschini, Simone Costanzo e Sara Battisti. Quest’ultima ha presentato un lungo e articolato documento sul quale effettuare la verifica politica. Molti gli argomenti dibattuti: le elezioni comunali, le alleanze, la situazione politica di Frosinone, l’acqua, i Consorzi industriali. Perfino la Provincia: si chiede un’attenzione non limitata ai territori dei consiglieri. Sulla sanità la Battisti ha detto: «La Mastrobuono non c’è più da tempo, non abbiamo alibi, dobbiamo dare risposte». Luciano Gatti ha ribadito la sua posizione: meglio candidare Enrico Pittiglio, sindaco di San Donato Valcomino, dal momento che è un volto nuovo. Sul programma, accordo raggiunto tra le tre aree. Poi la riunione è continuata a cena, al 3 Punto Zero. E davanti ad una pizza si è cercata la condivisione pure sulla candidatura alla segreteria di Simone Costanzo.

La situazione
Per presentare una candidatura alla segreteria occorrono dalle 60 alle 80 firme. Domenico Alfieri (sostenuto da Francesco Scalia, Nazzareno Pilozzi, Antonio Pompeo) potrebbe avere due liste, una della componente di Scalia e una sua. Simone Costanzo oscillerà tra le due e le tre liste: la sua, quella dell’area di De Angelis e, forse, quella della componente della Battisti. Alle assemblee di circolo voteranno 5.100 persone: 4.700 iscritti del 2014 che hanno rinnovato la tessera nel 2015 e 400 Giovani Democratici. Loro eleggeranno i delegati che poi voteranno al congresso. Le assemblee di circolo si svolgeranno dal 19 febbraio al 6 marzo, poi ci sarà il congresso. Oltre a quelle di Costanzo e Alfieri potrebbe esserci la candidatura di Alessandra Maggiani, dell’area che fa riferimento a Gianni Cuperlo.

Strategie e scenari
Sia Simone Costanzo che Domenico Alfieri si dicono certi di avere la maggioranza. Nell’ipotesi dovessero esserci altre designazioni, si potrebbe verificare che nessuno raggiunga il 50% più uno dei consensi nelle assemblee dei circoli. In quel caso sarebbero i delegati al congresso ad avere in mano le sorti della sfida. Nella componente di Matteo Orfini ci sono differenze tra le posizioni di Sara Battisti e Luciano Gatti. Il secondo, oltre a vedere bene Enrico Pittiglio, ritiene che l’eventuale accordo di maggioranza debba essere parametrato su tutto. Anche sulla necessità di celebrare le primarie per la scelta del candidato sindaco di Cassino. Significativo pure il fatto che si stia discutendo delle prossime elezioni comunali di Frosinone, in programma tra più di un anno.

La posta in gioco
Nessuno può permettersi sconfitte clamorose, soprattutto nei numeri. Per questo Francesco De Angelis e Francesco Scalia stanno cercando di mantenere un clima sereno in ogni caso. Ma la sfida tra Simone Costanzo e Domenico Alfieri sarà vera e combattuta. Enrico Pittiglio, indipendentemente da come andranno le cose, interpreterà un ruolo definito. De Angelis ha mantenuto la rotta, avendo sempre dichiarato che soltanto nel caso di passo indietro di Simone Costanzo si sarebbero aperti altri scenari. Con il nome di Alessio Gentile in pole position. Ma il congresso provinciale del Partito Democratico è straordinario, serve cioè a definire leadership e linea politica.

In realtà nessuno può mettersi di traverso davvero.

 

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