Centrodestra in ordine sparso: ognuno per fatti suoi

CORRADO TRENTO per CIOCIARIA EDITORIALE OGGI

Centrodestra in ordine sparso in vista delle elezioni comunali di primavera. Nessun accordo, almeno al momento, tra Forza Italia e Nuovo Centrodestra. Mentre i Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale restano sulle loro posizioni. Il fattore nuovo è quello rappresentato da Noi con Salvini, la formazione che fa riferimento alla Lega, rappresentata sul territorio da Gabriele Picano e Antonio Occhiuto. I due hanno effettuato la prima riunione, alla quale non è passata inosservata la presenza di Luigi Benedetti, consigliere comunale di Frosinone e capogruppo della Lista Ottaviani. Tra Benedetti e Picano c’è un saldo legame di amicizia da tempo. Ma sono le indicazioni emerse dal summit ad essere politicamente rilevanti.

Gabriele Picano ha spiegato che la formazione Noi con Salvini non intende «accogliere i transfughi delle varie formazioni», ma «valutare attentamente le adesioni che vengono richieste, secondo peraltro quelle che sono le indicazioni di Matteo Salvini». Nessuna intesa con Forza Italia in vista delle amministrative, ma anzi si guarderà con attenzione «agli elettori delusi di Forza Italia». Una sfida nella sfida.

Appare chiaro inoltre che Picano e Occhiuto non hanno intenzione di intraprendere un confronto con alcuni amministratori che per mesi sono stati ad un passo dalla Lega. È il caso dei consiglieri comunali Carmine Tucci, Dino Grimaldi (Frosinone) e Gianfranco Rufa (Veroli) e dell’assessore Carlo Gagliardi (Frosinone). Al tempo stesso, però, Noi con Salvini sta contattando ovunque molte liste civiche. Soprattutto nei Comuni di Cassino, Sora e Alatri, che andranno alle urne nella prossima primavera. L’obiettivo è presentare ovunque un candidato sindaco e una lista com petitiva, magari nell’ambito di una coalizione fortemente caratterizzata sotto il profilo civico.

A Cassino non è escluso che lo stesso Gabriele Picano possa decidere di candidarsi a sindaco. Non esiste una preclusione a priori verso l’ipotesi di alleanze nel centrodestra. Ma non a tutti i costi. «E non certo alle condizioni di Forza Italia», ha specificato più volte Gabriele Picano.

Si sta pensando ad un candidato sindaco pure a Sora. Il quadro che emerge è quello di uno spezzettamento del centrodestra. Forza Italia non è riuscita fino a questo momento a svolgere quel ruolo di leadership che pure è stato sollecitato sia dall’europarlamentare Antonio Tajani che dal consigliere regionale Mario Abbruzzese. Il punto è che problemi ci sono altresì all’interno degli “azzurri”.

L’ex presidente della Provincia Antonello Iannarilli e il sindaco di Torrice Alessia Savo (che è vicecoordinatore degli “azzurri”) non hanno partecipato alla Festa di San Giorgio a Liri. Iannarilli non ha cambiato idea: per una ripresa del dialogo chiede l’azzeramento della segreteria provinciale, guidata da Pasquale Ciacciarelli. Condizione che Abbruzzese non vuole neppure sentire. Poi c’è Silvio Ferraguti, candidato alle europee e adesso responsabile regionale di FI per il settore attività produttive. Non fa mistero di non gradire il modo con il quale il partito viene guidato in provincia di Frosinone.

Per quanto riguarda Alatri, Antonello Iannarilli ha intenzione di dire la sua comunque: o candidandosi direttamente a sindaco oppure sostenendo una coalizione, con o senza il simbolo di Forza Italia.

A Sora invece gli azzurri devono fare i conti con il fatto che il Nuovo Centrodestra ha un accordo organico con i Democrat per il sostegno al sindaco Ernesto Tersigni. Forza Italia andrà per conto proprio. Tra gli altri, come possibili candidati a sindaco, circolano i nomi del consigliere provinciale Vittorio Di Carlo e quello dell’ex sindaco Enzo Di Stefano.

A Cassino i forzisti dovranno indicare un proprio esponente per la carica di sindaco. Ma più in generale la coalizione di centrodestra, perlomeno come è stata fino a qualche anno fa, non esiste più. Va ricostruita su basi differenti. Ma come? I leader sono Mario Abbruzzese (Forza Italia), Alfredo Pallone (Nuovo Centrodestra), Antonio Salvati (Fratelli d’Italia) e Gabriele Picano (Noi con Salvini).

Arduo immaginare che possano soltanto sedersi attorno allo stesso tavolo.